ma no, tranqui cuseppe, tutto posso essere meno che arrabbiato, ho messo anche la faccina
Ora, se vai in un posto senza esserti messo d'accordo, praticamente su nulla diventa difficile.
Pare che neppure tu sai che cosa sei, con quale "inquadramento" ti sei organizzato. Se vado da un gestore che mi ha chiamato o a cui mi offro, come diren faccio vedere il mio "menù". Oltre a fare quello che faccio come DJ ma lo saprò bene se ho una partita IVA oppure no?
Ci sono almeno un paio di topic che addirittura offrono degli schemi per come fare fattura e/o ricevuta.
Ci sono migliaia di post su questi argomenti, tutti utili per "consigliarti" la soluzione migliore alla tua personale situazione.
Escludendo il lavoro subordinato che nel nostro campo è raro, siamo lavoratori autonomi.
Se i nostri compensi non superano i 5000 euro e non vanno oltre le 30 prestazione con lo stesso cmmittente in un anno, possiamo rinunciare alla partita IVA e restare in ambito detto "occasionale".
Muniamoci di un blocchetto per notule e facciamo la nostra ricevuta al committente.
Se andiamo oltre quei limiti, apriamo una partita IVA e faremo fattura. Entro compensi non superiori ai 30mila euro (ma è solo uno dei requisiti, ve ne sono altri attenzione), con la partita IVA poi aderire ai regimi dei contribuenti minini, potrai tra le altre, emettere fatture senza IVA. Per il 2012 ci sono alcune novità che però non conosco.
Per entrambi lo schema è sempre quello. Dal punto di vista fiscale, il committente è per legge il "sostituto d'imposta". Trattiene il 20% come "Ritenuta d'Acconto" e te lo versa con l'F24 quali tue "imposte sul reddito". Entro febbraio dell'anno successivo ti dovrà consegnare un resoconot di tutti i versamenti fatti per tuo conto che tu dichiarerai quali redditi di lavoro autonomo, sulla tua denuncia dei redditi.
Per la parte "assicurazione generale", il tuo committente ha l'obbligo di iscriverti all'ENPALS se già non lo sei e immatricolare se stesso come impresa richiedendo la c.d. "Agibilità".
Sulla ricevuta o fattura, dovrai perciò tenere presente che il 9.19% dell'imponibile viene imputato a te. E' la rivalsa che il datore di lavoro trattiene e che DEVE versare all'ENPALS unitamente alla sua quota e ai contributi minimi che vanno all'INPS.
Il 16 del mese, insieme all R.A., perciò il tuo datore di lavoro ha l'OBBLIGO, sempre con l'F24 di versare i contributi ENPALS nella misura del 33% (il tuo 9.19% + il suo) e una cifra che non ricordo ma intorno all'1% per i contributi minimi INPS.
Il 25 del mese, sempre lui ha ANCHE L'OBBLIGO di denunciare i versamenti fatti all'ENPALS attraverso la modulistica che gli viene rilasciata dall'ENAPLS nel momento della PROPRIA immatricolazione.
Tu come vedi, oltre a fare il DJ non devi fare nulla se non quelle piccole cose necessarie, come compilare la tua notula fiscale.
Se invece, per mille motivi, per accordi tra te e il committente ti vuoi far carico di alcuni degli obblighi che la legge impone al datore di lavoro, allora solo per la PARTE ENPALS, puoi immatricolare te stesso come se fossi un'impresa attraverso il "lavoratore autonomo esercente attività musicale". VERSAMENTO E DENUNCIA ENPALS saranno spostati su di te, così come prima della serata dovrai richiedere un'agibilità intestata a te che utilizzerai per quella serata.
La compilazione della ricevuta è completamente diversa per rispettare le quote contributive che la legge prevede.
In questo forum c'è tutto di questo.