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Blue Sky ha presentato qualche mese fa il suo nuovo sistema di altoparlanti amplificati di piccole dimensioni eXo2. Ecco i risultati dei nostri test strumentali e di ascolto.

Nell’ambito della collaborazione instaurata con Grisby Music (http://www.grisbymusic.it), ed in questo caso ringrazio personalmente Gianni Nocenzi con cui abbiamo trovato grande identità di vedute sul lavoro da svolgere, abbiamo deciso di parlare di un sistema di altoparlanti amplificati che potesse essere soddisfacente per chi nel proprio ministudio di casa realizza i propri mixati ed allo stesso tempo produce musica dance da proporre nelle proprie esibizioni live.
Era necessario trovare un sistema di piccole dimensioni che avesse, sia una buona efficienza in fatto di dinamica, sia una buona fedeltà nella riproduzione di musica complessa in fatto di varietà di strumenti musicali utilizzati, oltre ovviamente ad un prezzo abbordabile per i giovani dj-producers.
Grisby Music quindi ci ha proposto di provare il sistema eXo2 prodotto dell’americana Blue Sky.
Come si può intuire dal nome stiamo parlando della nuova versione della linea eXo che ha portato ad una riduzione degli ingombri e con una migliorata efficienza sonora, grazie anche al nuovo sistema di amplificazione integrato.

Il sistema è costituito innanzi tutto da un subwoofer in cassa chiusa con altoparlante da 8 pollici. Nella cassa è alloggiato anche l’amplificatore di 2×35 watt per i satelliti e di 90 watt per il subwoofer.

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 Le casse satellite hanno un mid-woofer di 3 pollici ed un tweeter di un pollice.

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Terzo elemento è l’unità di controllo del sistema, collegato tramite porte PS2 al subwoofer, cui va collegata l’uscita sonora del mixer o della propria scheda audio, che regola il volume generale e l’incidenza del volume del subwoofer. Gli ingressi sono combo Jack-XLR bilanciati o Rca sbilanciati. Le regolazioni dei volumi hanno indicati alcuni step per le regolazioni standard a seconda della musica utilizzata e dell’ambiente dove sono posizionati gli altoparlanti. E’ presente inoltre una presa cuffia per ascoltare la musica disabilitando l’ascolto tramite gli altoparlanti.

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Al’interno della scatola contenente il sistema eXo2 troviamo inoltre il cavo di alimentazione, il cavo PS2 per collegare l’unità di controllo, i cavi per collegare i satelliti al subwoofer ed il manuale di istruzioni, molto interessante da leggere per conoscere le basi tecniche per il posizionamento corretto del sistema.

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Per effettuare le prove del Blue Sky eXo2 ci siamo avvalsi della collaborazione di Fabrizio Tognoni del DJ Car Center di Grosseto. (http://www.djcar.com sito adesso in fase di revisione) Fabrizio è ormai da anni uno dei più affermati installatori di impianti car-audio high-end a livello nazionale con numerosi premi al suo attivo, ed è consulente per alcuni importanti marchi del settore. Fabrizio inoltre è un grande esperto di elettronica applicata al suono ed ovviamente è un maestro nello studio dell’acustica applicata alla realizzazione di altoparlanti. Questo gli permette anche di realizzare artigianalmente preamplificatori e finali valvolari e casse acustiche da casa. Infine Fabrizio è giudice nazionale di ascolto nelle competizioni car-audio. Grazie a lui abbiamo quindi potuto realizzare sia i test strumentali che di ascolto per valutare correttamente la qualità sonora di questo sistema di altoparlanti amplificati.

La spiegazione dei test ed i suoi risultati saranno volutamente espressi in termini semplici, proprio per evitare che il testo risulti comprensibile per pochi. Per chi vuole saperne di più invito di passare a trovare l’amico Fabrizio che tra un lavoro e l’altro potrà farvi conoscere i segreti della fisica applicata all’acustica.

Un primo piccolo test che abbiamo realizzato è quello con il Dayton Audio WT3 per misurare la curva d’impedenza degli altoparlanti dei satelliti, visto che è impossibile misurare quello del subwoofer senza doverlo smontare. Il risultato del test lo trovate visualizzato nell’immagine qui sotto.

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Fatto questo abbiamo collegato il sistema ad un lettore cd audio, a sua volta collegato ad un preamplificatore valvolare realizzato artigianalmente da Fabrizio (l’apparecchio secondo dall’alto nella colonna).

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Per misurare la risposta in frequenza è stato utilizzato il tradizionale “rumore rosa” (per dirla in termini semplici una sorta di fruscio che copre l’intera banda sonora udibile) e rilevando la risposta in frequenza con l’AudioControl SA-3055. I tagli di crossover degli altoparlanti sono rispettivamente di 140Hz per il subwoofer, da 140Hz fino a 2.200Hz per il midwoofer e da 2.200Hz in sù per il tweeter.

Il primo test ha riguardato il subwoofer, che, come si vede dall’immagine e come dichiarato nelle specifiche tecniche,  riesce a scendere fino ai 35Hz, cosa abbastanza sorprendente, visto che realisticamente ci si sarebbe aspettato un risultato intorno ai 50Hz. Nonostante il taglio di crossover il subwoofer riesce a coprire le frequenze in alto fino a 200Hz. Ricordo che le frequenze udibili non scendono in genere sotto i 50Hz, le frequenze inferiori vengono percepite dal corpo umano sotto forma di vibrazione o di pressione sonora.

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Il test strumentale con i satelliti ha dato un risultato davvero eccellente con un’ottima copertura della banda dedicata con una normale ma limitata flessione nella zona d’incrocio del crossover tra midwoofer e tweeter, cosa che non pregiudica la valutazione della qualità della risposta in frequenza.

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L’ultimo test strumentale ha riguardato la rilevazione della risposta in frequenza dell’intero sistema posizionando il microfono al vertice del tradizionale triangolo di ascolto. Anche in questo caso il risultato è senz’altro positivo, sicuramente superiore alle aspettative rispetto alle dimensioni ridotte degli altoparlanti.

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Per le prove di ascolto abbiamo scelto di utilizzare una normale stanza non insonorizzata, tipica situazione del giovane dj-producer che ovviamente non può permettersi di lavorare in uno studio di registrazione professionale. Va detto anche che questo tipo di sistemi vengono denominati anche “di prossimità” proprio perché riescono a produrre un suono di qualità se tenute a distanza ravvicinata, anche senza lavorare in una stanza insonorizzata. Per simulare correttamente l’uso standard del DJ-Producer i software utilizzati sono stati Traktor Pro 1.2.6 ed Ableton Live Suite 8. La scheda audio utilizzata è quella integrata nell’Allen & Heath  Xone 4D (sempre fornitoci da Grisby Music).

Le tracce utilizzate per l’ascolto sono state fornite dallo stesso Fabrizio Tognoni, tracce che lui abitualmente utilizza per la valutazione degli impianti che va a giudicare nelle gare nazionali car-audio. Nello specifico brani tratti da “The Raven” di Rebecca Pidgeon e da “Prime Cuts” di Sheffield Lab.

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Le tracce sono state digitalizzate in formato .wav per essere ascoltate in Traktor Pro e durante la prova è stato disabilitato il master tempo. Utilizzando i settaggi consigliati da Blue Sky sul manuale d’istruzioni, eXo2 si è rivelato eccellente nelle frequenze medie ed alte, con un ottimo trattamento degli strumenti ad arco ed a fiato, la voce non è sempre risultata precisissima. Le percussioni sono molto dettagliate, la cassa chiusa del subwoofer in questo caso aiuta molto con altoparlanti di ridotte dimensioni. In generale c’è una certa predominanza delle frequenze mediobasse, quindi in stanze piccole è consigliabile ridurre un po’ l’incidenza del subwoofer.

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Abbiamo poi eseguito l’ascolto di alcune tracce dance in formato .mp3 320Kbit/s prelevate da Dada Music Store. In questo caso abbiamo potuto apprezzare l’elevata dinamica delle frequenze basse, forse anche troppa. In ogni caso è da apprezzare l’elevata capacità di produrre una grande pressione sonora da parte di eXo2. Per questo tipo di ascolto le impostazioni standard danno un suono un po’ troppo cupo, quindi è consigliabile abbassare l’incidenza del subwoofer se si vuole ottenere un ascolto fedele della traccia.

L’ultima prova è stata realizzata con Ableton Live Suite 8 ascoltando delle tracce interamente midi che si trovano sui Dvd d’installazione del software. Il risultato della prova di ascolto è stato sicuramente positivo con un’ottima tenuta del sistema su un grande range di frequenza. Ottima la resa delle percussioni molto compresse, tipiche della musica dance.

In generale, come è tipico dei sistemi con subwoofer separato, la carenza maggiore sta nelle riproduzione delle frequenze che vanno dai 120 ai 220Hz, cioè nella zona d’incrocio tra subwoofer e satelliti, ma in generale eXo2 ha superato i test di ascolto in maniera sicuramente sorprendente. Come era prevedibile va poi precisato che, essendo casse di ridotte dimensioni, esse sono molto direzionali, sia in orizzontale che in verticale. Dunque la posizione di ascolto deve essere esattamente al vertice del triangolo composto insieme ai satelliti e l’altezza dei satelliti deve essere allineata a quella della testa di chi ascolta, in caso contrario si avrà un suono molto diverso, ma soprattutto poco fedele.

Ecco il primo video che riassume i risultati dei nostri test, mi scuso per la qualità non elevatissima dell’audio. Come già detto prima abbiamo preferito usare termini semplici, per non essere troppo noiosi ed anche incomprensibili per la maggioranza degli utenti del nostro sito.

Ho approfittato della presenza di Fabrizio Tognoni per dare alcune piccole regole base sul posizionamento delle casse e dare qualche piccola lezione di acustica.

CONCLUSIONI

Blue Sky eXo2 è un sistema che ci ha sorpreso in positivo, quando ho potuto vedere direttamente il sistema mi sono chiesto che tipo di suono potesse produrre un sistema così piccolo. In realtà eXo2 si è dimostrato sin troppo efficiente in termini di dinamica di suono, con una definizione dei suoni a volte stupefacente.
Ovviamente per una cifra del genere non è possibile aspettarci un suono da audiofili puri, ma con una spesa ragionevole si può avere un sistema di altoparlanti che hanno una fedeltà sonora di gran lunga superiore alla media degli altoparlanti di fascia medio-bassa che spesso i giovani dj-producer utilizzano normalmente. Questo fattore poi incide in modo notevole sulla qualità sonora delle tracce prodotte dando poi ai govani produttori di musica dance una migliore percezione delle tracce che vengono create.
Per concludere Blue Sky eXo2 rappresenta una buona scelta per ottenere un ascolto di buona qualità ad un prezzo ragionevole per chi vuol davvero cominciare a produrre musica con un orecchio più attento al suono che si vuole realizzare.

Per maggiori informazioni su Blue Sky eXo2:
http://abluesky.com/products/exo2-new/
http://www.grisbymusic.it/detail.php?id_cat=0026&id_sub_cat=00260030&det=6955&id_mar=700

Review by Cybermix