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La prova del nuovo lettore multifunzione Gemini CDJ-700 realizzata da Püz from Bedroom Boys.

Il CDJ-700 è l’ultimo mediaplayer di casa Gemini, un prodotto che si colloca su una fascia medio-alta sia per prestazioni, che per versatilità d’utilizzo.

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Non posso negare un leggero scetticismo di partenza nell’approcciarmi a questo prodotto, che è stato subito allontanato durante già i primi passi del test effettuato: il risultato finale infatti, è un sorprendente pollice alzato per questo prodotto dalle ottime caratteristiche che lo fanno tranquillamente avvicinare all’olimpo del mercato.
Ma andiamo con ordine: perchè mediaplayer? Il Gemini CDJ-700 permette all’utente di utilizzare il tradizionale supporto di CD audio e CD riscrivibili sia audio che mp3, con una velocità di lettura dall’inserimento di 8 secondi (che è un tempo davvero buono per lettori di questo tipo, a discapito solo di una leggera rumorosità all’inserimento del cd). Oltre al classico supporto per i CD, il CDJ-700 ci fornisce anche un ingresso USB sulla parte alta dell’unità, e subito a fianco un ingresso per memorie SD; questi due ingressi permettono la lettura di file mp3, AAC, wav e Aiff.
Questa versatilità è poi coadiuvata dalla presenza di uno schermo da 3.5” TFT a colori e touchscreen, situato nella parte alta del media player, che oltre a visualizzare tutte le info del brano (tempo trascorso, tempo rimanente, bpm, ecc.), permette la navigazione tra le cartelle delle proprie unità collegate (o del CD inserito), e anche il controllo di parametri degli effetti di cui parleremo più avanti. Ovviamente tutte le funzioni applicabili tramite lo schermo touchscreen sono anche eseguibili tramite tasti dedicati: l’idea di applicare uno schermo touchscreen è sicuramente attuale e ben pensata, ma l’effettiva utilità su uno schermo di dimensioni un po’ ridotte, è opinabile; si tratta comunque di una possibilità in più per l’utente che impreziosisce non di poco l’intero prodotto.

Ma passiamo ad una descrizione più dettagliata del CDJ-700.
Partiamo dal basso, descrivendo i classici tasti di transport Play\Pause e Cue, davvero ben rifiniti con l’illuminazione dedicata attorno al tasto, e un feeling al tocco davvero molto buono; da segnalare anche la funzione davvero molto utile che ci permette di passare da tener premuto cue per un preascolto, al normale scorrimento del brano premendo contemporaneamente il tasto play.
Subito a fianco, l’ampia jogwheel da 8” sensibile al tocco, che permette ovviamente uno scratch d’alta precisione; all’interno di essa un piccolo display che ci dà indicazioni preziose come il senso di rotazione del brano (in caso di reverse), punti di cue segnati, modalità vinyl o slip (di cui parleremo in seguito); è inoltre possibile regolare il feeling di rotazione della jog tramite un knob, che ci permette di avere una rotazione più morbida e scorrevole, o più “frenata” della jog. Completa questa parte, lo slider del tempo sovrastato dai due classici tasti di pitchbend.
Sopra ad essi, troviamo il tasto (illuminato) del MasterTempo che ci permette di mantenere l’intonazione del brano costante nonostante un cambio di velocità, e il pulsante per variare il range percentuale dello slider del tempo (+/- 4%, 8%, 16%, 24%, 50%, 100%); questa è una di quelle funzioni che si può settare anche direttamente dal touchscreen, toccando appunto l’indicazione del range sullo schermo. Procedendo l’analisi sul lato destro del prodotto, appena sopra i tasti appena descritti troviamo il tasto Vinyl, per far passare la jog dalla classica modalità CDJ a quella appunto Vinyl, e poi due knob per la regolazione dello start e dello stop del brano: in pratica si può settare a proprio piacimento il grado di ripresa o di fermata del brano, se lo si vuole far partire subito al tocco del tasto play o con una lenta accelerazione, e viceversa se lo si vuole stoppare subito o con una lenta decelerazione come se si stesse spegnendo il motore di un giradischi.

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Proseguendo, nella parte alta della sezione destra troviamo i quattro tasti illuminati che selezionano la sorgente di playback, ossia cd, usb, sd o midi; conclude in alto a destra il tasto eject per espellere il cd, che può funzionare solo quando il brano è in cue o comunque non sta avanzando. Nella parte alta sinistra, troviamo invece tre tasti di hotcue (anch’essi illuminati di verde come i tasti di selezione della sorgente sulla parte destra) e un quarto tasto Memo per memorizzarli.
Appena sotto invece troviamo il tasto Reverse, per invertire la rotazione del brano che stiamo suonando, e sotto i tasti di ricerca dei brani e di search. Nella parte alta centrale dell’unità, oltre al già menzionato display touchscreen che visualizza tutte le informazioni del brano più alcuni altri parametri, troviamo sulla parte sinistra quattro tasti dedicati: uno ci permette di variare il bpm rilevato automaticamente dall’unità in caso di errore, e quello sottostante “lock” ci permette di impostare un bpm fisso, in modo che ogni brano che caricheremo sarà impostato automaticamente a quella velocità. Gli altri due tasti invece permettono di variare le informazioni dei tag dei brani (e anche di spegnere o accendere la modalità touchscreen del display), e di impostare l’autocue oppure di passare dal tempo rimanente a quello trascorso del brano (anche questa, funzione possibile anche tramite il touchscreen).

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A destra del display invece, oltre agli ingressi usb ed sd coperti da due protezioni in gomma, ci sono una rotella con pulsante e un tasto “back” che ci permettono di navigare nelle nostre cartelle e nei nostri cd. Tra questa sezione e la jogwheel, abbiamo sulla parte sinistra, oltre al già citato knob per la variare la durezza di rotazione della jogwheel, la zona dedicata ai loop, con tre tasti rotondi (due dei quali illuminati), per impostare i punti di intro e outro dei nostri loop con possibilità poi di tornare in qualsiasi momento al loop creato in precedenza, grazie al tasto reloop; la lunghezza del loop, può poi essere variata tramite la rotazione della jogwheel. Nella zona destra invece, troviamo la parte degli effetti: l’unità infatti è dotata di sei effetti DSP che si sincronizzano automaticamente coi bpm della traccia in riproduzione: Filter, Flanger, Echo in modalità Cdj e Wah, Trance e Bubble utilizzabili in modalità Vinyl (perchè applicano effetti sulla scratchata).

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Gli effetti sono selezionabili tramite tre tasti illuminati, e possono essere dosati tramite un knob dry\wet posizionato a fianco dei tasti, mentre il parametro principale di ogni effetto può essere modulato tramite la rotazione della jogwheel (tranne ovviamente per i tre effetti in Vinyl mode) o tramite una barra raffigurata nel display touchscreen. C’è poi un quarto tasto “hold” che permette di fissare l’effetto e di non applicarlo solo al tocco della jog o del touchscreen.
L’ultima funzione di cui parleremo è la funzione Slip, applicabile premendo il tasto dedicato appena sotto la sezione effetti. Questa funzione ci permette di far continuare l’avanzamento del brano durante una scratchata (o applicando effetti in Vinyl mode), durante un loop, o durante il reverse: è una funzione estremamente utile e decisamente creativa, perfettamente controllabile anche attraverso il display della jogwheel che, una volta attivata la funzione Slip, accende un cerchio rosso attorno al normale cerchio azzurro d’avanzamento reale del brano che visualizza lo stato d’avanzamento “alterato” dalla scratchata, dal loop o dal reverse.
Dando un’occhiata al pannello posteriore del mediaplayer, troviamo le connessioni a rca stereo, una usb per il collegamento midi/hid ad un pc/mac (del quale parleremo tra poco), e anche un’uscita digitale per l’utente più esigente, oltre alla connessione all’alimentazione e al tasto d’accensione.

Come appena accennato la versatilità di questo prodotto si espande anche all’utilizzo midi/hid, ovvero connesso ad un computer per il controllo di un software da DJ; la prova è stata effettuata con VirtualDJ PRO, dove è mappato nativo, ma avremmo potuto usare anche Traktor tramite il mapper dedicato e scaricabile dal sito Gemini. Abbiamo riscontrato un buon utilizzo dell’unità con VirtualDJ, grazie alla mappatura HID funziona anche il display, è possibile leggere i titoli delle canzoni ed utilizzare persino il touchscreen; la qualità della scheda audio integrata è discreta.
Complessivamente quindi, il CDJ-700 riceve un giudizio davvero molto positivo, sia per quanto riguarda l’utilizzo vero e proprio dell’unità (gli aggiornamenti del firmware hanno già risolto alcuni piccoli problemi) che si contraddistingue appunto per una versatilità non indifferente, sia per quanto riguarda le componentistiche che Gemini ha inserito in questo prodotto, che si colloca sicuramente al vertice del ventaglio di prodotti che la casa ci offre.

Per informazioni: http://www.geminidj.com/cdj-700

Si ringrazia per la recensione: MPI Electronic

Review by Püz from Bedroom Boys