Digital Jockey

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Una delle cose che più mi ha colpito a livello di marketing nel visitare il MusikMesse a Francoforte ed il Sib di Rimini è stato senza dubbio lo stand Pioneer.

A Francoforte, se la memoria non mi inganna, era costituito da consolle composte da CDJ-1000, cdj-400 e MEP-7000. A Rimini erano presenti anche consolle con CDJ-200 e CDJ-100, mentre l’unica consolle priva di cuffie era proprio quella con il MEP-7000. Ma il ritardo tecnologico del dj medio italiano è evidente a tutti. In realtà, tornando al vero argomento di questo articolo, il MEP-7000 è quanto di più tecnologicamente avanzato ci possa essere nell’intera produzione Pioneer per dj, anche solo guardando le caratteristiche tecniche. Il prodotto si presenta nelle schede di presentazione come un lettore multifunzionale, in grado di utilizzare cd audio, cd contenenti mp3, files audio contenuti in memorie di massa usb ed anche in grado di essere controller midi per software per mixare. Oltre a questo è anche scheda audio con due uscite stereo. Insomma la soluzione definitiva per un vero dj eclettico in grado di utilizzare qualsiasi tipo sorgente musicale. Grazie a Central House ( http://www.centralhouse.it ) abbiamo avuto la possibilità di avere il MEP-7000 nel laboratorio di DigitalJockey per capire se questo è davvero “l’aggeggio magico” che sembra.

LA CONFEZIONE 

Quello che ci viene consegnato è un enorme scatolone dove all’interno il MEP-7000 è contenuto in ampi imballi per difendersi dagli urti durante il trasporto. Oltre alla sezione controller e la sezione lettore cd e scheda audio, nella scatola troviamo il cavo di collegamento tra le due unità, un cavo usb, il cavo di alimentazione per la sezione lettore, due cavi rca per la doppia uscita stereo della sezione lettore e il cd con i drivers ed il software per dj proprietario DJS. La sezione controller ha sul retro la connessione con la sezione lettore, la presa Usb per pc e un’uscita per monitor supplementare. La sezione lettore ha sul davanti una porta per memorie di massa Usb, sul retro una seconda porta Usb, la connessione Usb per pc, un’uscita video, le due uscite audio rca, la presa per la connessione per la sezione controller.

 
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INSTALLAZIONE E PRIMO TEST FUORI PROGRAMMA

La prima cosa che facciamo è subito una prova non prevista e fuori schema, colleghiamo direttamente la parte controller direttamente al computer tramite cavo usb e la sorpresa è che da sola questa parte viene correttamente riconosciuta come SEP-C1, la sezione controller che viene venduta anche da sola. Ci potevano essere anche dubbi che per motivi di marketing questo potesse non accadere invece ci troviamo davanti un prodotto che può essere utilizzato in due modi, a volte per motivi di spazi ridotti. In questo modo si può anche andare solo con il computer portatile, il controller, una piccolissima scheda audio a due uscite stereo e poi collegarsi al mixer della discoteca in modo tale da occupare uno spazio ridottissimo. In altre occasioni si potrà portare una consolle più strutturata con l’intero MEP-7000, magari insieme ad un buon mixer in formato rack 19″. Cominciamo bene dunque….

 

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A questo punto facciamo il collegamento previsto tra sezione controller e sezione lettore e colleghiamo nuovamente il cavo usb (stavolta dalla sezione lettore) al computer e parte l’installazione regolare del MEP-7000. L’installazione dei drivers (compresi anche quelli della scheda audio) procede senza alcuna difficoltà o intoppo ed in meno di un minuto l’installazione è terminata. Adesso è il momento di prendere contatto con i controlli del MEP-7000 che subito appaiono di una semplicità disarmante, tutte le sezioni sono chiare all’uso e durante la prova non abbiamo mai utilizzato il manuale, visto che tutto era molto intuitivo.

IL DISPLAY PRINCIPALE 

Il bel display a colori centrale ha sei sezioni principali, general, language, browse, pc, cd-g e display. L’unica lingua supportata dal menu è l’inglese. Ogni sezione ha i suoi sottomenu molto semplici ed intuitivi. I display laterali dei singoli decks indicano i dati delle tracce caricate dalla sezione lettore.

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LA PROVA CON I SOFTWARE PER MIXARE 

Arriva quindi il momento di provare il MEP-7000 con alcuni software per mixare e verificarne il suo funzionamento. Per effettuare le prove abbiamo utilizzato Virtual Dj 5.2.1, Traktor 3.4.1 e Deckadance beta 1.4.1 mappando i comandi necessari per far partire i brani segnare i punti di cue e mettere a tempo due pezzi con il pitch slider ed il pitch bend. Per ogni test di messa a tempo abbiamo realizzato un video dimostrativo. A livello di controller va subito chiarito che il MEP-7000 non prevede il midi out quindi l’illuminazione del controller non è gestibile via software ed il display non restituisce i dati dei brani caricati dal software per mixare utilizzato. Solo eventuali supporti nativi (come quello realizzato da Virtual Dj per il CDJ-400) possono ovviare a questo problema.

VIRTUAL DJ 5.2.1

Il primo software ad essere provato è stato Virtual Dj. La tradizionale mappatura midi tramite midi learn è andata a buon fine senza alcuna difficoltà ed in pochi minuti abbiamo potuto procedere al test di messa a tempo. Il nostro test ha dimostrato che il MEP-7000 viene riconosciuto regolarmente con Virtual Dj e la scheda audio in modalità Asio funziona perfettamente con la latenza di default di 5,5ms. Se si procederà come per il CDJ-400 al riconoscimento nativo per l’utilizzo del display sarà un punto in più a favore.

TRAKTOR 3.4.1

Quindi è stata la volta di Traktor ed anche qui non vi sono state sorprese, la scheda audio è stata riconosciuta regolarmente, e la configurazione midi è andata a buon fine senza alcun intoppo. Anche qui il test di messa a tempo è è stato portato a termine regolarmente, dimostrando che anche in Traktor si può utilizzare il MEP-7000 con grande facilità e soddisfazione.

DECKADANCE 1.40.1 BETA

Infine abbiamo fatto la prova con Deckadance, con il quale abbiamo avuto qualche intoppo con la versione ufficiale 1.31.3. quindi abbiamo provato la nuova beta 1.40.1 che invece ha funzionato regolarmente e che ci ha permesso di svolgere senza problemi il test. La scheda audio anche qui ha funzionato ottimamente e la prova di messa a tempo è andata a buon fine. Come già detto in altre occasioni Deckadance è ottimo quando c’è da utilizzare le mappature native e quindi è forse meglio aspettare che questa arrivi, invece di affidarsi al supporto midi non sempre perfetto, anche se, come detto, con la beta 1.40.1 tutto ha funzionato a meraviglia.

CONFIGURAZIONE LETTORE CDJ-USB ED IBRIDA

La cosa più impressionante di questo test sono state le prove in configurazione ibrida. In pratica ci troviamo di fronte due controller-lettori che operano separatamente e che possiamo utilizzare in tempo reale in modi diversi. Per fare un esempio su un deck possiamo avere un cd audio, mixarlo con un brano pilotato dall’altro deck con il nostro software per mixare e poi passare di nuovo al primo deck suonando un mp3 che abbiamo preso da una chiave usb appena inserita. Il tutto premendo pochi tasti del MEP-7000 con la massima naturalezza. A questo aggiungiamo tutta una serie di effetti apllicabili alla sezione lettore (compresi effetti specifici per lo scratch), la sezione karaoke con uscita video dedicata, un browser davvero straordinario per semplicità di utilizzo che ha anche il supporto automatico delle cover.

CONCLUSIONI 

In questo caso non possiamo utilizzare mezzi termini. Il MEP-7000 è un vero gioiello di tecnologia cui il confronto ad esempio con il CDJ-1000 appare quasi ridicolo. Solo la tradizionale arcaica visione del dj che deve avere una consolle grossa come un astronave può mettere in discussione un prodotto che è obiettivamente impressionante per qualità e funzionalità. In quest’ottica anche il prezzo del MEP-7000 si dimostra in realtà non così alto come si possa pensare, mettendolo a confronto con il costo di due lettori cdj dell’ultima generazione. Per chi poi volesse acquistare solo il SEP-C1, che ricordo è solo controller senza scheda audio, si può dire che si tratta di un controller midi di altissima qualità sicuramente da consigliare. E posso dire che dopo un fine settimana in compagnia di questo prodotto straordinario il nostro Spazialex era molto triste all’idea di doverlo riportare agli amici di Central House. Speriamo che non gli facciamo un prezzo di favore….