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vestax

DigitalJockey ha testato la nuova scheda audio Vestax Vai-40. Questi i risultati.

Vestax, il noto marchio giapponese di prodotti per dj, molto amato in particolare dai cultori dello scratch per i suoi giradischi e mixer specialistici, negli ultimi due anni ha deciso di investire molto nel digital djing, all’inizio con VCI-100 che rappresenta uno dei parametri di riferimento nella valutazione di un controller midi per djing, poi con il VCM-100 (controller ultracompatto con scheda audio integrata) e con la scheda audio Usb VAI-40 (oggetto di questa recensione). In questi giorni sta avvenendo la distribuzione del rivoluzionario VCI-300 con Serato ITCH (prossima recensione su DigitalJockey) e tra qualche mese la nuova scheda audio VAI-80.

In questo caso dobbiamo ringraziare la Exhibo (distributore italiano dei prodotti Vestax http://www.exhibo.it ), in particolare i gentilissimi Stefano Brusa e Sara Fumagalli, che ci ha messo a disposizione un’esemplare del prodotto per i nostri test.
Per la produzione della sua prima scheda audio per computer Vestax ha preferito andare sul sicuro affidandosi ad una circuiteria molto collaudata (quella della Maya44 per intenderci), su cui i tecnici giapponesi hanno lavorato per migliorarla sia dal punto di vista costruttivo che da quello tecnico.

LA CONFEZIONE

Cominciamo dalla confezione che è senza dubbio molto spartana con l’indicazione del prodotto posta su un lato della scatola. All’interno troviamo la scheda, il cavo Usb, il manuale d’istruzioni ed il cd dei drivers.

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CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

La scheda si presenta con una forma lunga e stretta con uno chassis interamente metallico, su un lato lungo si trovano i due ingressi e le due uscite stereo con connettori Rca dorati mentre su un lato corto troviamo la connessione Usb e l’ingresso cuffia con jack 6,3mm. Sia dal punto estetico che di solidita l’impressione è senza dubbio ottima, qualche dubbio rimane sulla posizione della connessione Usb sullo stesso lato della connessione della cuffia, questo per motivi di posizionamento della scheda nella propria consolle e mantenimento di un certo ordine per la cavetteria.

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INSTALLAZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE

L’installazione non richiede particolari conoscenze tecniche e la procedura guidata in lingua italiana è chiara e semplice. Il pannello di controllo della scheda è molto semplice e non richiede alcun tipo di modifica se non quello di controllare i livelli di volume desiderati dei due canali stereo in uscita.
Fatto questo non rimane che provarla con i vari software per mixare e qui la novità più importante della VAI-40 viene fuori immediatamente. Uno dei difetti storici della Maya44 è sempre stato quello di non poter usare l’uscita cuffia come preascolto nei software per mixare, perché a questa uscita veniva inviato un mix tra le due uscite stereo della scheda. L’unico modo per poterla utilizzare in questo senso era prendere il segnale da una delle uscite stereo Rca ed affiancargli un amplificatore per cuffia. I tecnici Vestax hanno risolto il problema in modo molto semplice, facendo inviare all’uscita cuffia il suono del solo canale 1-2. Se da una parte adesso non è possibile ascoltare in cuffia quello che viene inviato al canale 3-4, dall’altra adesso, configurando la scheda nel proprio programma software preferito con il master inviato al canale 3-4 ed il preascolto al canale 1-2, si può utilizzare senza problemi la VAI-40 con il proprio controller midi.

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IL TEST CON I PRINCIPALI SOFTWARE PER MIXARE

La Vestax VAI-40 si è confermata, come da esperienze precedenti con schede di analoga circuiteria, molto efficiente, stabile, ed in grado di lavorare a latenze molto basse (sono stati utilizzati i 5ms di default senza alcun problema). I test eseguiti con VirtualDj, Traktor, Deckdance, MixVibes 7, MixVibes Cross, PCDJ Reflex non hanno mostrato alcuna incertezza nell’utilizzo, anche in configurazione timecode vinyls-cds. La qualità sonora è buona, l’uscita cuffia (seppure non potentissima) è sicuramente più che sufficiente per l’utilizzo del DiJ.

CONCLUSIONI

In definitiva ci troviamo davanti una scheda audio dal prezzo ragionevole e dalle qualità ampiamente conosciute ed apprezzate che la Vestax ha reinterpretato migliorandone la qualità costruttiva (importante se si deve portare spesso in giro per serate) e risolvendo un problema molto sentito per chi utilizza le schede audio per il djing.