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Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

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gio
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da gio »

Tu parti gia col piede sbagliato... voler sfondare a tutti i costi! Cmq Oggi conta molto di piu' produrre musica, se vuoi sfondare devi produrre singoli di successo, la figura del Dj "superstar" in se e' morta ormai dagli anni 80.
Quello che dici sui reality e' una caz... certo vai a fare un reality, avrai quei 50 giorni di successo poi non sarai piu' nessuno fidati!
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Püz
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da Püz »

bè Trevor, io ho trovato che si sia verificato a tratti il contrario di quanto hai riportato tu: alla domanda di un ragazzo del pubblico (domanda a mio parere veramente superflua, banale, e ridicola) "come faccio a passare dal mio piccolo club di provincia ai grandi club italiani o esteri, Ralf ha risposto "bah, io c'ho avuto cul*", ed è vero perchè a lui è andata proprio così. altro esempio col Demolition Panel; Albertino non si è certo risparmiato sui commenti, soprattutto al primo ragazzo che ha presentato il brano.
ormai, il mondo delle discoteche è una bella cacca, ma già da un po', e già da prima dell'avvento del digital jockey, i bimbominchia come li chiami tu eran già presenti; è colpa dei gestori, è colpa nostra, è colpa dei big, chi lo sa? per quanto mi riguarda io son più contento di fare le cose nel mio piccolo, ed essere in pace con me stesso e consapevole di farle con passione, piuttosto che essere evidentemente scandaloso a fare il dj, e farlo solo per apparire coi miei nuovi occhiali di Gucci nella tv locale o chissà dove (ed anche questo è stato un tema toccato durante i dibattiti).
quindi, dipende da te, e da quello che veramente vuoi.
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trevor381
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da trevor381 »

gio ha scritto:...Cmq Oggi conta molto di piu' produrre musica, se vuoi sfondare devi produrre singoli di successo...
Io sono convinto che te puoi fare anche il pezzo piu bello della storia.... ma se non hai i soldi e le conoscenze giuste per fare la "pubblicità", nessuno te lo prende in considerazione!
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HACKID
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da HACKID »

trevor la cosa che dici è talmente vera in ogni campo che non fa scalpore. E non mi pare una motivazione per "abbandonare il campo" o per appendere i piatti al chiodo ;)

Chissa' quanti talenti ci sono nel mondo e nessuno lo sapra' mai....ma c'est la vie.
Bisogna sempre andare avanti.

Ogni tanto riguardiamo il titolo del topic pero' :evil: :mrgreen: :geek:
. . . ...Ragione&Coerenza... . . .

Il peggior nemico del dj è il DJ
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trevor381
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da trevor381 »

HACKID ha scritto: ...ma c'est la vie.
Bisogna sempre andare avanti.

Parole sante! Ora mi sento un pò meglio :D
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fidelfatti
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da fidelfatti »

ecco il testo del link che avete cancellato e commentato.

Manca Qualcuno?

Sembra una sera di fine estate. Triste e malinconica come una sera di fine estate. Nei negozi i turisti a caccia di souvenir da portare in città, in sala giochi i nonni con i nipotini che non vanno ancora a scuola e nei bar la gente del posto che gioca a carte. E poi ci sono io, che come accade alla fine di ogni estate, scrivo a te. L'ultimo camion, quello con le casse e gli amplificatori, è partito da qualche istante, e questi spazi, fino a poche ore fa affollati di gente, ora sono deserti e spogli. La moquette nera che ricopriva il palco, è stata strappata e le pareti bianche, oramai disadorne, sono in parte accatastate sul pavimento. Attimo dopo attimo tutto rientra nell'ordine delle cose. La sala da pranzo torna ad essere una sala da pranzo, la terrazza torna ad essere una terrazza e laddove c'era la reception, ora ci sono due vasi di fiori e quattro tavolini con tre sedie ciascuno. È stata un’edizione che mi porterò nel cuore per tanto tempo, la più impegnativa di tutte, ma è stata quella che ha consacrato il gruppo e che ha dato riconoscibilità ed autorevolezza a questo evento. La diretta RAI con “Quelli che…”, un parterre de roi senza precedenti, presenze quasi decuplicate rispetto alla passata edizione, sono a significare l'ottimo stato di salute di questa manifestazione che si è oramai imposta a pieno titolo come la più importante conferenza italiana interamente dedicata alla dj culture. Avevamo contro il tempo (ha piovuto a dirotto), i numeri (abbiamo iniziato il 17) e infine ci si è messo pure il vulcano, cosa che ha causato la defezione di alcuni artisti, perlopiù stranieri, ma è stata una grande festa. Vedere i più grandi nomi della scena italiana riuniti tutti insieme su un palco a disquisire, annuire, dissentire, ridere, sorridere, scontrarsi, incontrarsi, abbracciarsi, ritrovarsi e riscoprirsi, è un sogno che per chi come me, ama questo mondo e i suoi abitanti, si avvera in un’atmosfera magica ed unica. E così eccomi qui, a guardare chi, pezzo dopo pezzo, porta inconsapevolmente con sé le prove del giovedì, i primi arrivi del venerdì, la frenesia delle grandi occasioni, Lucio che suona la tromba con le Crocs arancioni e Sergino con i suoi striscioni. Non lo sanno, ma queste persone stanno caricando su un camion un pezzettino della mia follia, stanno portando con sé chi non se ne voleva più andare via, chi non riusciva a farne senza, la Sammy che rientra alla base dopo una falsa partenza. Di questo Clinic porterò con me gli scherzi alle tre di notte, Beppe e le lotte, Mario e le dita rotte, Franz e le botte. Porterò con me il pianto liberatorio di mia figlia, le lacrime di chi era costretto a partire e la gioia di chi invece poteva restare. E poi l’aria di festa, sempre, ventiquattr’ore su ventiquattro, le colazioni, i pranzi e le cene con i miei amici, tutti insieme, tutti allo stesso tavolo. “Sergino, racconta di quella volta che hai accompagnato Andrea a scuola”, “Mario, racconta di quando Beppe ti ha detto che voleva giocare a carte”, “Lucio, racconta del tuo amico che ha vinto il campionato mondiale di orchidee.” Tutto un aneddoto, tutta una famiglia, tutto esaurito. E allora bravi Andrea e Michele, padroni di casa insostituibili, eleganti, simpatici, preparati e capaci. Bravo Sergio Pappalettera, che hai aperto questa quinta edizione con la magia che da sempre ti caratterizza; sei stato un meraviglioso maestro di cerimonia. Il Dj Clinic è stata anche l’occasione per il lancio ufficiale dell’edizione italiana di DJ MAG, “la rivista più letta e venerata del mondo… la Bibbia dei nottambuli” come l’ha definita La Stampa. E allora bravi Marco Frisina, Dave Colkett, Franz Colosimo e Giulia, attenti e qualificati coordinatori editoriali del magazine dedicato alla dj culture. Bravo Fabrizio De Meis, grande professionista, uno di quegli operatori che meriterebbero più spazio a livello mediatico per dimostrare che l’industria del divertimento ha un cuore ed un cervello. Bravo Daniele Spadaro, che porti la club culture nel cuore e la racconti come pochi sanno fare. Bravo Eugenio Tovini, uomo di grande spessore che da oltre vent’anni dai dignità all’industria discografica del settore. Bravo Giuliano Saglia, uomo di grande umiltà, conoscitore attento e critico di questo nostro mondo. Bravi Piero, Marco e Anna per avere puntato i riflettori sul diritto d’autore. Bravi Giada e Umberto, per avere raccontato della vostra associazione parlando al cuore di chi vi ascoltava. Con SOS DJ avete fornito a tutti i presenti una bussola per orientarsi nel complicato mondo delle normative fiscali e previdenziali del settore. Sono certo che diventerete un punto di riferimento per tutti i dj che si approcciano a questo mondo sia a livello amatoriale che a livello professionistico. Bravi tutti. Bravi i tutor che nella giornata di lunedì hanno parlato delle nuove frontiere della tecnologia per dj e di cosa ci riserverà il futuro. Bravo Dario Piana, bravo Marcus Rudloff, bravi Diego e Matteo, bravo Andrea Bianchini, bravo Luca De Rosso che con il suo Otto ha infiammato la platea. La magia di questo evento è da ricercare in chi lo popola, che è poi chi lo fa e chi lo vive, è negli accenti e nelle emozioni dei suoi protagonisti. Il suo successo è nel profondo senso di appartenenza di chi lo frequenta e fa sì che per tre giorni si viva all’interno di un campus universitario. "Quelli del Clinic" come recita un gruppo spontaneo aperto recentemente su Facebook dagli stessi partecipanti, una sorta di high society per continuare a vivere quelle emozioni, per ricordare e per continuare a sognare. Il Clinic non è solo una conferenza, è tutto quello che accade fuori a renderlo ancora più grande. Per tre giorni una piccola località di mare si popola di dj. E così continuo a guardare quel che resta di quel palco che attimo dopo attimo, la quotidianità sta portando con sé. Vedo Albertino e la sua magistrale bravura senza tempo e senza fine, vedo la spontaneità di Ralf con quel suo stile inconfondibile, vedo la simpatia, la dialettica, la ricerca costante e continua di Claudio Coccoluto. Vedo l’eleganza e la leggiadria di Tommy Vee, la semplicità e l’eccellenza di Alex Neri, la classe e la bravura di Saturnino, vedo lo stile e la conoscenza di Roberto Intrallazzi, vedo la storia di Flavio Vecchi, l’innovazione e la velocità di Paolino Rossato, la cultura di Samantha Garofalo. Vedo la magia e la ricerca di Ricky Montanari, l’attenta e sentita partecipazione di Luca Agnelli, vedo la preparazione, il rispetto e l’educazione di Andrea Appolloni, Romano Alfieri e Federico Grazzini, la cordialità e la modestia di Molella. Vedo Remo che grida al miracolo, vedo la sua simpatia ed il suo plus. Vedo la modestia e la grande preparazione di Andrea Pellizzari, il sapere raccontare ed il sapere ascoltare di Filippo Nardi, la riservatezza e la delicatezza di Fish, la voglia di esserci di McCody. Vedo Masterbubi con un set che ha lasciato tutti a bocca aperta. Vedo la disponibilità, la stima, l’amicizia e l’affetto di tutti. E poi grazie. Grazie a chi ha permesso tutto questo. Grazie Alessandro che da oltre dieci anni sopporta e supporta le mie follie, grazie per la tua organizzazione sempre attenta e precisa. Grazie Mauro Ugolini, grazie per la splendida regia che anche quest’anno ci hai regalato, grazie per essermi stato vicino, per avermi aiutato a decodificare un linguaggio a me ancora straniero e per avermi sollevato da mille pensieri. Grazie Marco Garda, per quel tuo essere sempre così positivo e propositivo. Grazie a tutte le persone che hanno lavorato a questa produzione senza fermarsi un solo istante; i miei amici di sempre, Angelo, Vanni e Gelo, le nuove generazioni Carolina, Christel, Alessio, l’audio e la regia luci capitanate da Duilio e Gianluca insieme a Giovanni, David e Marco, oltre alla preziosissima collaborazione di Roberto. Grazie a Mario Losio e Beppe Gallo, la cui presenza mi fa sentire sempre molto tranquillo e sereno, grazie alla Monia, alla Ginger e a Christian, grazie alla Stefi e alla Francesca che insieme a Maurino hanno permesso di trasferire queste emozioni anche a chi non c’era. Grazie al Capo, all’Ale e a Fabio, che da quasi trent’anni mi permettono di esprimermi liberamente facendomi sentire uno di famiglia. Grazie al mio cucciolo per essermi sempre accanto. Venerdì ho scritto un messaggio a mia madre: "Iniziamo domani e siamo ancora in alto mare, ma vorrei che questi istanti non finissero mai.” Sabato 17 aprile 2010 alle 14.30 si accendono gli schermi e ascolto la magia di Chris Martin "...Lovers, keep on the road your on..." Che lo spettacolo abbia inizio. Nei ricordi di chi c'era. Nella fantasia di chi ci sarà.
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da spazialex »

Sinceramente...
Ho sempre associato al DJ Clinic il nome di Piero Fidelfatti, anche se sono colpevole di aver mancato l'appuntamento anche quest'anno, per me stare in mezzo a tutti quei "nomi" sarebbe stato come portare un bimbo al luna park, spero un giorno di poter respirare l'atmosfera del post che Piero ha ripristinato, che porta la firma di Marco Mazzi, che confidenzialmente descriveva il Clinic ai suoi Friends di Facebook.
Credo che ci vorrebbero 10, 100, 1000 Clinic per un SOS DJ.
Ho sempre cercato con i miei post sul web di trasmettere a tutti i livelli che l'urgenza non è capire con quale CDJ, controller , software, etc. un DJ deve lavorare, (quelle sono logiche commerciali troppo grandi per noi "addettialplay"), ma che occorre prima creare il "professionista" poi dotarlo di mezzi innovativi e creativi.
Ora esiste un offerta di mezzi, amatoriali - semi-pro, pro , veramente completa e plurale, mancano ancora le regole per poter andare in console tranquilli con investimenti economici e di tempo, proporzionali ai compensi che si possano trarre da questa attività.
Un Totale disinteresse legislativo riguardo al Videomix e tutte le tecniche creative nonsoloaudio.
Sarebbe veramente bello che almeno a livello "ideologico" si riuscissero a trovare punti comuni, tra le associazioni, i siti web dj oriented, e che i distributori (che poi hanno un ritorno economico tangibile) , in modo da accelerarare i tempi del passaggio al digitale legale.
Digital Jockey si mette come sempre a disposizione con il proprio know how a supportare chi crede che anche nel terzo millennio ci sia bisogno di quella figura che una volta era solo disc ed ora è anche Digital ...ma per sempre Jockey.
Per me Piero Fidelfatti rimane un esempio di passione e professionalità legata all evoluzione della professionalità, fin dalla notte dei tempi
e ho le prove :-)

Playlist Storiche - ITA 1974 (Fidelfatti DJ)
AGOSTO 1974 DAIKIN CLUB CAVARZERE VE
Programma musicale Piero Fidelfatti

BALLABILI SHAKE – SOUL MUSIC R&B

SIGLA BARRY WHITHE BARRY’S THEME
MFSB FAMILY AFFAIR
KOOL & THE GANG HOLLYWOOD SWINGING
MFSB TSOP
BUNNY SIGLER TOSSIN’ AND TURNIN
CHI LITES I FOUND SUNSHINE
COMMODORES MACHINE GUN
I.BONGO BAND BONGO ROCK
WAR GIPSY MAN
KOOL &THE GANG FUNKY STAFF

BALLABILI SLOW – SOUL MUSIC R&B

MARVIN GAYE DISTANT LOVER
CHI LITES MARRIAGE LICENSE
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BARRY WHITE BABY BLUES
HAROLD MELVIN & B. NOTES I MISS YOU
BARRY WHITE MIDNIGHT AND YOU
TEMPTATION HEAVENLY ZOOM

BALLABILI SHAKE

WAR ME AND BABY BROTHER
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RUFUS THOMAS FUNKY ROBOT
JAMES BROWN STONED TO THE BONED
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GLADY’S NIGHT & THE PIPS BILLY COME ON BACK
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BALLABILI SLOW – SCALETTA ITALIANA

SANDRO GIACOBBE SIGNORA MIA
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

Messaggio da gio »

trevor381 ha scritto:
gio ha scritto:...Cmq Oggi conta molto di piu' produrre musica, se vuoi sfondare devi produrre singoli di successo...
Io sono convinto che te puoi fare anche il pezzo piu bello della storia.... ma se non hai i soldi e le conoscenze giuste per fare la "pubblicità", nessuno te lo prende in considerazione!
Non e' assolutamente vero, se fai il pezzo piu' bello della storia basta mandare un demo a 2 - 3 case discografiche che pubblicano il tuo genere che dopo qualche mese e' già fuori, le case discografiche non vedono l' ora di fare soldi vendendo dischi e facendoti suonare in mezzo mondo... certo il problema e' fare "il pezzo piu' bello della storia"
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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

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Re: Dj Clinic @ Cesenatico 17-18-19 Aprile 2010

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