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NAMM 2015

Inviato: 28 gen 2015, 20:46
da Darkene
vi segnalo un articolo comparso su digitaldjtips per trarre un bilancio delle tendenze emerse durante il NAMN 2015. Lo posto qui (spero non venga considerato un off topic...) perché mi sembra interessante l'analisi che coinvolge NI con i suoi ultimi prodotti, S8 incluso. Si conferma e puntualizza quanto in parte già alcuni avevano notato.

http://www.digitaldjtips.com/2015/01/na ... nts-floor/

Re: Considerazioni post NAMM 2015

Inviato: 28 gen 2015, 23:58
da Darkene
quindi riassumendo:
NI si chiude nel suo recinto e punta ai dj/producer.
Serato cannibalizza tutto, si ritrova su tutti i principali controller e brand (ma rischia di sputtanarsi, o meglio essere "sedotto ed abbandonato" dai principali amanti...)
Virtual Dj conferma la sua versatilità e forse comincia ad essere preso sul serio dai "grandi".
Pioneer da una parte si appoggia a Serato per il digital djing, dall'altra si prepara a rendersi del tutto autonoma con rekordbox sempre più dj live software, reimponendosi (semmai ce ne fosse bisogno...) come gold standard di TUTTE le consolle (dalla bedroom al big club).

Personalmente, da "traktorista" della prima ora, la scelta di NI mi incute un pò di timore. L'impressione è che, dopo la fase di crescita e ampia diffusione, per un periodo abbiano accarezzato il sogno di allearsi per poi magari competere e sostituire Pioneer. In seguito, resisi conto di non potercela fare, abbiano rivisto i loro piani, decidendo di puntare ad un mercato più di nicchia.

Spero non siano destinati con questa scelta ad una progressiva marginalizzazione (anche vista l'aggressiva politica d'espansione di serato!).

Re: Considerazioni post NAMM 2015

Inviato: 29 gen 2015, 2:54
da The_Animal_DJ
NI nasce nel mondo della produzione e l'80% del fatturato lo fa lí... con Maschine 2.2 e Komplete 10 ha compiuto dei miracoli... credo che, ormai, di Traktor gli importi quel tanto...

Pioneer ha sempre fatto di testa sua e, anche se ha cambiato padrone, dubito che abbandoni tale filosofia nell'immediato futuro!!!

Serato viveva principalmente con i suoi Plug-In legati a ProTools ma, ora, che il destino di Avid è oscuro sta cercando di pararsi il didietro come può!

VDJ... boh? Su Mac s'impalla ancora una volta su 3 e suona come suona... migliorie ne hanno fatte ma credo che gli unici veri beneficiari siano gli utenti winzozz...

Re: Considerazioni post NAMM 2015

Inviato: 29 gen 2015, 9:03
da cioce
La politica di investire molti soldi sul marketing introdotta da Pioneer nel settore DJing ha investito anche Serato ormai, certo quelli della Pioneer a furia di spendere soldi sono mezzi falliti e sono finiti in mano ad una banca, speriamo che quelli di Serato non facciano la stessa fine a breve, già il fatto che l'anno scorso il loro CEO Sam Gibbons se ne fosse andato mi aveva fatto pensare il peggio ma in realtà il loro software sta andando molto di moda, e anche se VirtualDJ 8 (almeno su PC) è obbiettivamente più potente di Serato DJ, la moda del 2015 pare essere ancora quella, SERATO.

Native Instruments si sta facendo i caz* propri con i suoi prodotti hardware e software, ed ai producer incalliti questa politica piace (quindi spendono), poi certo ci sono i bimbiminkia che con i controller da 100-200€ e Traktor si sentono i Richie Hawtin delal situazione, ma lasciamoli sognare.

Numark (inMusic) è al lavoro sul proprio software di Mix da anni ormai, sarebbe anche ora che mostrasse qualcosa di funzionante, invece di mostrare le stesse console con solo un 3 aggiunto nel nome. L'aver comprato Denon poi è una mossa che ancora non capisco, come anche la nuova console che hanno presentato.

Re: Considerazioni post NAMM 2015

Inviato: 29 gen 2015, 10:30
da sasadj
Beh, Denon, anche se ha presentato "nuovi" prodotti sembra che stia facendo joint veture come fanno le case automobilistiche: il nuovo controller sembra (è?!?) una copia a mani basse dal reparto Numark (jog pulsanti e knob sono simili se non identici).

La loro novità è la scheda audio Serato DVS nativa a costi di molto inferiori di quelli di Rane (bisognerà vedere ovviamente la qualità audio in uscita).

Serato... beh, sta facendo "il grande passo": sta cercando di espandersi verso il grande pubblico seguendo lo schema iniziale che aveva percorso all'inizio con dj intro.

Ora ha tre fasce distinte e (non troppo) separate:

Controller entry level: nativi su Serato DJ intro ma che, grazie ad un upgrade a pagamento possono usare il più completo Serato DJ;
Controller Pro Level: nativi su Serato DJ che, grazie a vari plug in, possono incrementare le loro performance;
Mixer Certificati: nativi Serato DJ e DVS per l'uso del software ed anche in timecode senza schede aggiuntive

In ultimo i plug-in di upgrade aggiuntivi che permettono l'utilizzo di Serato anche con periferiche che prima erano escluse da questo software, vedi il Club Kit: con $.150,00 puoi utilizzare Serato DJ con il mixer che trovi nel club senza troppe preoccupazioni (visto che lo standard oramai è il Pioneer 900NXS ed anceh di 850 se ne trovano ancora alcuni). Inoltre con questo "escamotage" puntano ad implementare ancora di più la loro clientela che, magari, ha già un mixer Pioneer o Allen & Heat.

Secondo il mio punto di vista la scelta del software gratis e dei plugin a pagamento non è errata, anzi, mira, come detto, ad espandere la clientela e a "prenderla per la gola": un software già completo che può offrire caratteristiche ancor più interessanti a chi ne avesse il bisogno ;)

Consideriamo poi che Pioneer DJ continua a farla da padrone ed i loro prodotti, ormai, vengono supportati completamente solo da Serato.

Anche Pioneer DJ, ultimamente, dobbiamo dire, che sta spostando il suo target; basta guardare i suoi ultimi prodotti presentati: la serie XDJ è facente parte del progetto "no laptop" (come lo chiamo io): siamo obiettivamente seri: la maggiorparte dei dj non è tecnicamente in grado di far funzionare un computer come si deve (ne prendo atto dalle chiamate di assistenza che mi fanno e dai vari discorsi che vedo su questo ed altri forum). Il successo di Serato, rispetto a Traktor, è stato anche nella sua filosofia "plug & play": colleghi l'apparecchiatura e funziona anche se, come certo il 95% di noi sanno bene, la lettura del manuale non è cosa forte del dj e quindi tutte le funzioni del software, anche le più basilari non si conoscono e c'è una difficoltà iniziale nell'utilizzo dello stesso.
Pioneer, con rekordbox, ha inserito un software abbastanza facile da usare che ha anche la capacità di filtrare i file che non corrispondono alle caratteristiche tecniche richieste per un corretto funzionamento, e che, grazie all'inserimento nei loro media-player, permette un utilizzo dj-oriented senza portare il computer in consolle.
Il vero problema è nell'arretratezza concettuale che hanno ancora molti dj italiani; ne ho visti non pochi ancora al lavoro con i cd audio o, peggio ancora, con brani scaricati chissà dove, inseriti alla rinfusa sulle varie flash drive usb.... :?

La tecnologia va avanti e dovrebbe facilitarci le cose. Al Namm si sono visti molti prodotti anche paragonando questa fiera con le altre del settore degli anni passati. Dobbiamo vedere come reagisce il pubblico anche considerando che il mercato USA e UK è quello che "tira" di più ;)
A noi non resterà che adeguarci vista anche la crisi economica che imperversa in questo ed altri settori e che non permetterà la creazione di prodotti "ad hoc" per il nostro (antiquato) mercato ;)