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Costruzione cassa amplificata

Discussioni su amplificatori, casse, fly case, cuffie, mic, luci, proiettori e sui metodi di collegamento.
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emilianocimino
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Costruzione cassa amplificata

Messaggio da emilianocimino »

Ciao a tutti,
ho un box per cassa amplificata (vuoto) composto da :

_Un foro dietro la cassa per il modulo amplificatore
_Due predisposizioni per woofer da 25 cm l'uno
_Due predisposizioni per tweeter
_Una predisposizione per il mid-rage a tromba

Io ho un modulo amplificatore da 100W RMS mono-canale e 2 tweeter al piezo.
Se io comprassi due woofer da 25 cm ognuno da 8 Ohm (della Pyle) e li collegassi in parallelo (come suggeritomi dal venditore), renderebbero cosi' male ? Ogni woofer e' da 200W RMS, quindi ho paura che il modulo possa fare troppa fatica e che distorgano subito.

Grazie in anticipo al primo che mi risponde !

Link dei woofer : http://www.ebay.it/itm/WOOFER-PYLE-10-25...

Link modulo amplificatore : http://www.ebay.it/itm/WOOFER-PYLE-10-2 ... 27cbe3a427

Link mid-rage : http://www.ebay.it/itm/DRIVER-A-COMPRES ... 2a2cb36243

Lo so che i componenti potrebbero non essere proprio il massimo, ma non ho proprio intenzione di fare una cassa stratosferica, pero' e' uno sfizio che mi voglio togliere
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Bazzooka
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Re: Costruzione cassa amplificata, qualche dubbio...

Messaggio da Bazzooka »

se e' consigliato dal produttore, vuol dire che lo hanno gia' provato e stracollaudato.
Poi spiegami un pochino come puo' un valore MASSIMO supportabile dall'altoparlante
a dettarti scrupoli di 'fatica' (???) per farlo funzionare !
I watt sono la potenza erogata o dissipata dal componente
e il valore massimo e' appunto il limite da non superare per non danneggiarlo.
Il valore che ti dovrebbe dire quanto le bobine sono 'dure' da muovere
e' proprio quello dell'IMPEDENZA (o resistenza elettrica alla corrente alternata)
che piu' e' alta, e piu' corrente devi dargli se li vuoi sentire vibrare.
8 OHM e' un valore assolutamente standard
che poi diventatno solo 4 agli occhi dell'amplificatore
perche' ne colleghi 2 ugguali in parallelo.
Questi altoparlanti li sentirai suonare anche se gli spari dentro solo mezzo watt
e con l'amplificatore al massimo del volume sarai bello garantito scongiurando forzature
in quanto sarai a un quarto di quanto potra' mai fargli male.
Vai tranquillo, divertiti a montare al tua cassa, usala un pochino,
e poi vienici a scrivere come suona, e se ti e' piaciuto il risultato.

Augh !
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vinile2000
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autocostruzione cassa

Messaggio da vinile2000 »

Salve vorrei costruire un cabinet per chitarra con 4 altoparlanti 60 watt 8 ohm. Se li collego a coppie serie e parallelo, dovrei mantenere gli 8 ohm, ma la Potenza massima supportata quanto è? Con amplificatore 8 ohm 100 watt la brucio o no?
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Re: autocostruzione cassa

Messaggio da Bazzooka »

se li colleghi in quel modo, come del resto in qualsiasi modo
dato che gli altoparlanti hanno tutti la stessa impedenza
corrente e tensione si distribuiscono in maniera uniforme su ogni altoparlante
e 'teoricamente' avresti un diffusore che potrebbe supportare 240watt.
Ma se vogliamo fare i pignoli, e pretendere cosiderazioni in situazioni reali
ricorda che su ogni ramo di 2 altoparlanti in serie scorre una corrente piu' bassa
dato che c'e' un impedenza di 16 ohm dettata dai 2 da 8 in serie
e di conseguenza la potenza supportata e' minore.
A mio avviso, per quanto mi possa dire l'esperienza, a un diffusore cosi' configurato
se ci attacchi un amplificatore che eroga 100watt massimi su 8 ohm
non dovresti correre dei rischi per gli altoparlanti
e concentrerei invece i criteri di progettazione sugli altri parametri fisici del box
come il volume di spazio interno
(importantissimo per determinarne la frequenza di risonanza sui bassi)
la rigidita' delle superfici della cassa
(che NON DEVONO MAI VIBRARE nemmeno alla massima potenza
senno' si mette a suonare selvaggiamente la struttura e non le membrane)
e gli aventuali sfiati deile aperture bassReflex
(che per calcolarle decentemente servirebbero formule matematiche che coprono 12 lavagne
al 4 anno di universita')
(fortunatamente per queste cose sappiamo usare i computers)

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vinile2000
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Re: autocostruzione cassa

Messaggio da vinile2000 »

Ok grazie!
Visto che ci siamo sapreste consgliarmi qualche programma che in base agli speaker calcola il volume del cabinet?
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Bazzooka
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Re: autocostruzione cassa

Messaggio da Bazzooka »

beh... piu' che un software o un applicazione
servirebbe un trattato di fisica acustica !
anche perche' non e' il singolo altoparlante che impone uno specifico volume d'aria
ma piuttosto siamo noi che scegliamo una specifica frequenza tonale su cui farlo lavorare
(solitamente concentrata sui toni bassi, che' sono sempre il nodo cruciale della progettazione di un diffusore, in quanto sono sempre i suoni su cui va a finire il 70% della potenza di amplificazione, sono i suoni che per loro natura non si riescono a convoglaire in una sola direzione da valorizzare, e gli stessi suoni su cui le nostre orecchie sono meno sensibili. Quindi se si riesce a far suonare bene i bassi del woofer si e' risolto quasi completamente ogni problema di efficenza. Pe i medi e gli acuti le cose sono invece cosi' facili da non perderci nemmeno un minuto, i midrange e sopratutto i twitter lavorano a vibrazioni cosi' alte che nessun cabinet influisce sul loro funzionamento. Basta trovargli la posizione da cui si vuole irradino le onde sonore direttive, e collegarli al giusto filtro).
Prendi per buono che SE LA CASSA E' ERMETICAMENTE CHIUSA, E NON VIBRA DI SUO
piu' volume interno c'e', e meglio suonano i woofer
piu' mataeriale fonoassorbente ci metti dentro, e piu' si abbassa la frequenza di risonanza.
Ma in questo modo il diffusore avra' un efficenza del 50%
perche' essendo chiuso perdi tutte le vibrazioni interne delle membrane
e ascolti solo quelle esterne.
Per fare in modo che l'efficenza aumenti, sino a superare l'80%
devi creare dei condotti d'aria che recuperino e poertino all'esterno parte delle vibrazioni interne.
I famosi Bass Reflex !
Ma il tutto funzionera' a dovere solo tali condotti son fatti in modo giusto
ovvero che spingano l'aria fuori con il giusto ritardo
in modo da trovarsi in fase con il movimento della stessa membrana.
In pratica quando il woofer spinge verso l'esterno : senti il suono
quando il woofer spinge verso l'interno : non lo senti, ma spinge l'aria fuori dal suo tubo
che col tempo che ci mette a uscire si ritrova a sfiatare mentre il woofer ha ricominciato a spingere verso l'esterno.
Se il tubo e' piu' corto, piu' lungo, o non e' largo il giusto
e l'aria che esce non e' sincronizzata con l'adarivieni del woofer
il suono sara' tremendamente piu' basso e schifoso.
E qui' entrano in gioco le complicatissime formule matematiche che ti accennavo sopra
per calcolare forme, dimensioni, spessori, distanze, superfici, materiali, coefficenti, costanti, risonanze, e quant'altro per arrivare a una forma di diffusore pratico da usare,
che suoni come si voleva, con una certa direttivita' polare calcolata,
fatto del legno (ma non per forza) che abbaimo a disposizione,
egli altoparlanti che avevamo scelto.
Per fare quesi progetti bisogna conoscere BENE ogni singolo parametro degli altoparlanti
(ne servirebbero almeno una trentina, dalla massa mobile alla costante di riluttanza magnetica del traferro, al delta di ammortizzazione inerziale)
altrettanto per i materiali usati (legno, pvc, abs, fibre, etc)
e tutte le costanti fisiche dei gas che compongono l'aria (al variare della temperatura e umidita').
Poi quando ci si e' decisi a far diventare reale un progetto su carta
va provato e ritoccato da vivo
cercando di rilevare il suo funzionamento anche situazioni estreme
con una nutrita serie di strumenti da laboratorio
in grado di misurare pressione sonora, frequenze, vibrazioni meccaniche, etc.

Queste sono le differenze che ci sono tra le casse professionali, frutto di un progetto serio
e i diffusori cinesi che hanno solo avvitato 4 altoparlanti dentro un box.

Augh !
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Chris_B9
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Re: autocostruzione cassa

Messaggio da Chris_B9 »

Salve a tutti, spero di domandare sul topic giusto...comunque ho realizzato un subwoofer a tromba con un RCF LF18G401:
Program Power: 1800 W AES
Power handling capacity: 900 W AES
Sensitivity: 98 dB
Frequency Range: 30 Hz ÷ 1000 Hz
L'amplificatore che ho a disposizione è un Phonic 1500 max plus:
900w rms 1800 w picco(domandato personalmente al centro supporto phonic)
Ho bisogno quindi di interporre un crossover(preferirei attivo) tra mixer e ampli e vorrei un consiglio da qualcuno che molto probabilmente ne sa più di me....vorrei una via di mezzo come qualità /prezzo come spesa non vorrei superare i 130 euro ; avevo pensato di acquistare un BEHRINGER CX2310 ma c'è chi ne parla bene e chi male ....oppure avevo pensato di acquistare un crossover attivo da auto usato tipo Sony XEC 700 o Kicker Impulse x3i ma non so se sono adatti o no da usare con quelle potenze.
Possibilmente prefreirei un crossover magari con un uscita apposita per il subwoofer con la possibilità di impostare il taglio....Spero di essere stato chiaro...se qualcuno può consigliarmi grazie mille
Chris_B9
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Iscritto il: 22 set 2017, 10:47

Re: autocostruzione cassa

Messaggio da Chris_B9 »

Buongiorno a tutti, ho un dubbio da porre a chi se ne intende di cablaggi audio, forse è una stupidata ma per sicurezza:
Allora ho una cassa autocostruita e come vaschetta per i terminali ho sia 1 coppia di morsetti che un ingresso speakon, siccome non si sa mai vorrei che funzionassero sia l ingresso speakon che i morsetti come devo collegare i cavi al woofer.
Io avevo pensato di prendere 2 coppie di cavi di ogni coppia 1 al meno del morsetto e l altro al - 1 dello speakon per poi unirli quando li collego al meno del woofer, idem per il +. È corretto?
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