Dimenticanza che potrebbe aver portato nella saccoccia di Lady SIAE non pochi soldarelli, visto che il diritto demaniale era dovuto per i brani di Pubblico Dominio e che andava allo Stato. Ma poi, questo ci dice anche se un brano non SIAE ma inserito nel Prog.Mus. perché così racconta l'art. 51, determina errore che se supera una certa percentuale invalida l'intero Programma.
Il Regolamento qui richiamato, comunque è quello attuativo della 633/41 non quello della SIAE.
Per il bollino: è stata la Corte di Giustizia Europea a dichiarare illegale il bollino per un vizio di forma nella comunicazione all'Europa di questa che è una vera e propria "regola tecnica". Dopo poco tempo sono iniziate le richieste di rimborso da parte di chi li aveva pagati pur non dovendoli, roba di svariati milioni di euro. Per salvare il .... alla SIAE è arrivato un Decreto detto Decreto Bondi (la data non la ricordo mi sembra 2008/2009) che ha "legalizzato" il bollino avendolo presentato con la giusta procedura e salvato le casse della SIAE con una norma retroattiva che cancellava i rimborsi. Credo che questa sia questione però aperta perché se la retroattività riguarda le persone comuni si applica se invece riguarda chi sappiamo tutti, allora no è incostituzionale
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Il Decreto Bondi è quello tanto sbandierato dai DJ perché (dicono loro) riconosce la licenza DJ visto che e descritto il non obbligo di bollino sulle copie dei DJ (quelli bravi)
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