Bazzooka ha scritto:un precisazione
(per Morpheus in particolare) :
io uso videoclips che in Italia sono tutelati dal consorzio SCF
regolarmente acquistati, e fatti bollinare come DVD IMPORT
e se li uso in situazioni publiche
serve una autorizzazione della SCF stessa
che rilascia sottoforma di licenza
a carico dell'organizzatore dell'evento.
Lo so che la SCF non rappresenta tutti i produttori multimediali
e in particolare, quelli di musica da discoteca non ne hanno mai fatto parte,
ma i contenuti dei DVD originali che uso io ( http://www.MIxMash.com" onclick="window.open(this.href);return false; )
lo sono TUTTI, cosi' come ben specificato dal contratto di vendita
e riportato sulla confezione di ogni disco
(SCF per l'Italia, IMAGIA per il Belgio, GVL/IFPI per la Germania, PPI per l'ìIrlanda,
AGEDI per la Spagna, SCPP per la Francia, NVPI per l'Olanda, VBT per l'Austria,
VPL per il Rego Unito, e via via tutte le eltre).
In pratica la SIAE rilascia un permesso, e richiede la compilazione del rapporto musicale
ma per le immagini, i diritti connessi ai produttori del video
li ripartisce la SCF, perlomeno sui video contenuti in queste publicazioni,
e quindi mi preoccupo che il locale abbia una qualche forma di licenza SCF
o al limite, se ne fa sottoscrive una per quella particolare serata.
La questione dei Video, sembra che alla SIAE non sia mai interessata.
Io ci provo sempre a ricordarlo a ogni riunione
e in ogni discussione (non nego un interesse personale, spero plausibile)
ma a quanto pare, la SCF gli ha gia' soffiato il busines.
Ci tengo a sottolinearlo anche qui' !
insieme agli altri esempi da me citati ne mio post precedente
(tracce usate in streaming, musica suonata con soli campioni sonori, Karaoke, etc.)
di cui i prossimi regolamenti dovrebbero tenere conto.
Augh !
Stai facendo confusione e allo stesso tempo la tua risposta contiene già la "correzione" a quanto dici.
In tutta Europa non esiste monopolio in questo campo, in Italia inceve il monopolio della SIAE è legale (art. 180) il raffronto col resto d'Europa è perciò del tutto improprio e, aggiungo, è purtropppo improprio, sono un sostenitore della fine del monopolio SIAE, sperimao arrivi presto.
In ITalia quindi, l'unico ente che deve per legge, tutelare il diritto d'autore e il connesso per il rialscio delle licenze, l'incasso dei proventi e la ripartizione agli aventi diritto (sempre art. 180) è la SIAE. La SCF è un consorzio privato di collecting di una grande parte di produttori italiani, tra i quali anche un'associazione di case discografiche specilizzate in "musica dal ballo" recentemente stattacasi da FIMI.
I diritti d'autore sono cosa diversa da i diritti connessi, ed entrambi si trovano sia nell'audio che nel video. I diritti connessi "pesano" sul supporto o più in generale sulla registrazione del produttore. Esistono cioè sia sul DVD che sul CD o sul download sia esso di audio o di video.
Naturalmente fare "videomix" non ha nulla a che fare con "la sincronizzazione" che è altro diritto ancora ed è trattato a parte.
Ciò che grava, come dici, sulle situazioni pubbliche è il diritto connesso dell'art. 73 che è appunto un compenso riconosciuto al produttore per l'uso della sua registrazione enon è oggetto di nessuna autorizzazione in quanto la stessa è concessa dalla SIAE (ente monopolista per questa funzione di rilascio) con il permesso alla "pubblica esecuzione" (questo per le serate a cui normalmente partecipiamo).
Il regolamento alla 633/41 ci dice poi che la "ripartizione" (che è una fase successiva all'incasso dei proventi del permesso) del diritto connesso la fa il produttore il quale la ripartisce, appunto con l'interprete/esecutore che ha partecipato alla registrazione del disco.
Non esiste perciò nessuna "licenza per l'art. 73" perché lo stesso non è un "articolo autorizzatorio" (scusa il termine, fa un po' schifo detto così ma era per far capire). Esiste un unica licenza per la pubblica esecuzione che rilascia la SIAE che contiene il diritto all'uso della registrazione.
E' ovvio che la MixMash ti dica ciò, perché come detto sopra la "registrazione", il supporto quale che sia è del PRODUTTORE che in Italia è rappresentato in larghissima parte dalla SCF quale società incaricata alla raccolta dei diritti. La MixMash ti ha detto solo a chi appartiene quell'oggetto nel diritto, non che sei obbligato a richiedere una specifica licenza a quel soggetto. Non c'entra proprio nulla.
La videomusica fa parte del "repertorio musica" che gestisce la SIAE, la quale incassa i proventi della licenza che ha rilasciato e che ripartisce secondo legge.
Ciò che si deve chiedere alla SCF, là dove sia necessario naturalmente, è l'autorizzazione (questa volta si) per la copia del disco (art. 72). Quello è un altro diritto connesso, questa volta autorizzaztorio ed esclusivo del produttore.
e non c'entra nulla il business, la SIAE e non si sa perché a smesso di incassare la parte connessa all'art. 73, senza ragione legale. Prova a chiedere a REA, CONNA etc quale casino sta creando negli ultimi 10 anni... ed anche alle discoteche.
Scusate a tutti per l'off topic... magari lo tagliamo e aprimo un nuovo topic.
PS: non ho trovato nei termini e condizioni nessun riferimento a SCF sul sito di MixMax... ?