comodi saro' prolisso....
madigi48 ha scritto:Ho provato a dire...consideriamo valida la proposta di Nino (perdonatemi ma non vi conosco ancora tutti) che insiste e, potrebbe essere una valida alternativa, si scontra però con la difficoltà di metterla in pratica considerando la Internazionalizzazione del progetto, ovvero per fare un cosa come questa bisognerà passare attravreso un accordo che stabilisca il compenso per i siti internazionali sulla diferenza di acquisto fra il DJ e il privato , giusto?
Allora...tecnicamemnte come si mette in pratica una cosa com questa?
SI, giusto. Ripeto che il come fare una cosa del genere non lo so perche' non sono un esperto di piu' settori (informatica,politica,enti,giurisdizione). Io ho solo fornito la migliore e piu' evoluta alternativa che ho nella mia testolina.....e sono convinto che nel mondo le cose funzionano gia' cosi' e non capisco perche' in Italia le cose siano sempre lente (anzi lo capiscono benissimo altrimenti non saremmo in Italia
)
Si gira sempre intorno, perche la risposta alla sua domanda sta nel come differenziare il dj, quindi sul come creare la figura dell'esecutore live.
Ancora una volta capiamo dopo sia importante sciogliere questo nodo molto aggrovigliato.
Benche' anch'io sia convinto che la licenza sia un primo ottimo passo verso uno step successivo, d'altra parte devo porre una domanda un po' scomodo al signor Di Gioia, che la dice lunga sul fatto che questa licenza sia "una via di mezzo" e purtroppo sarebbe meglio definirla "una toppa" :
Che senso avra' la licenza tra qualche anno, quando i supporti fisici non esisteranno piu', quando tutti i dj scaricheranno direttamente da siti autorizzati e suoneranno direttamente da PC (come gia' moltissimi fanno) ?
Quanta vita ha questa licenza ?
Ed ecco che dalle risposta a queste 2 domande forse si capisce meglio che la mia idea e molto piu' odierna di quello che si possa pensare, è gia' realta all'estero, ma in Italia non ci piace portarci avanti....dobbiamo arrivare sempre dopo.
madigi48 ha scritto:Io che sono l'autore di una canzone o di una opera artistica di qualsiasi natura, avrò il diritto di distribuirlo secondo regole che stabilisco io oppure no?
No. Ognuno non è casa propria, le regole si stabiliscono per tutti, poi , come avviene, ognuno affida i chi meglio riesce a far valere i suoi diritti.
Contro-domanda :
Se io voglio autorazzare la copia? mi posso affidare alle SIAE che invece va contro questo principio? perche' voglio autorizzare la copia?
Semplicemente perche' è molto stupido cercare di contrastare qualcosa che la storia ci insegna non è possibile contrastare. Autori e major hanno combattuto il P2P per 10 anni spendendo non so quanti soldi....alla fine hanno dichiarato la resa e dopo aver fatto "chiudere" Napster ecco altri 100 P2P che esistono ancora....
Quindi occorre fare qualcosa che consente di guadagnare autorizzando la copia. E' questa la strada! il combattere la copia in quest'era è totalmente folle e, ripeto, molto stupido.
Avrà il diritto la SIAE di ricercare le strade per evitare che i file vengano duplicati?
Si, perdera' tempo e soldi e non otterra' mai il risultato voluto. E' anche qui che la SIAE è anacronistica purtroppo....
E se queste strade sono un accordo, ottenuto con non pochi sacrifici,nella ricerca di accontentare tutti, si chiamano Licenza Copie Lavoro, e legittimo oppure no SEMPRE TENENDO PRESENTE CHE LA STESSA NON E' OBBLIGATORIA?
Il fatto che non sia obbligatoria dal dj comune è percepito come una tassa. Paradossalemente quando una tassa invece è per tutti allora viene reputata "piu' giusta".
Mi spiace mi rendo conto che il mio post stavolta è critico, senza essere produttivo.....ma l'alternativa l'ho fornita nei post precedenti. Qui mi sono limitato a dire perche' questa non è la strada giusta, benche' rappresenti un buon punto di partenza.