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Beatport lancia il proprio software DJ “Beatport DJ”

Con una mossa scioccante, beatport ha lanciato una nuova applicazione web chiamata Beatport DJ che imita i software per DJ e consente di organizzare playlist, scoprire tracce e sfogliare il catalogo Beatport.

Attualmente in beta pubblica, funziona al 100% in un browser web al seguente indirizzo https://dj.beatport.com. Si interfaccia direttamente con Beatport LINK, il servizio di streaming musicale di Beatport che viene fornito completo di milioni di tracce integrate. Serve quindi essere abbonati a Beatport LINK.

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La combinazione di una piattaforma DJ solida, un eccellente automix, e una profonda integrazione con la libreria Beatport LINK, rende questo software un motivo molto convincente per iscriversi a Beatport LINK.

Beatport dice che Beatport DJ non è progettato per andare a concorrere sul terreno di altri software per DJ esistenti e ben più collaudati, bensì vuole essere una piattaforma complementare che aiuti ad aumentare la “conoscenza musicale del DJ”. Questo perchè con Beatport DJ puoi creare playlist originali e utilizzabili in qualsiasi altro software in commercio. Insieme a una gestione tecnica molto particolare, Beatport DJ diventa un ottimo strumento per la preparazione del proprio dj-set e soprattutto vuole aiutare il DJ a scoprire la musica che (forse) fino ad oggi non conosceva.

Jonas Tempel, fondatore e Chief Revenue Officer di Beatport ha detto: “Abbiamo progettato il software per risolvere le complesse sfide del flusso di lavoro relativo alla ricerca e scoperta musicale legata alla costruzione di playlist LINK. Inoltre, sappiamo che i nostri clienti hanno bisogno di ascoltare i brani per assicurarsi che la canzone si adatti ai loro set. La nostra soluzione combina una serie di tecnologie web avanzate per offrire agli utenti un’esperienza davvero semplice che ci si aspetterebbe da un software desktop dedicato.”

Tuttavia, questo è un software potente, con una gestione del tutto simile ai più blasonati software come Serato, RecordBoxDJ, VirtualDJ. Beatport DJ infatti dispone di due deck con la rispettiva forma d’onda, cursore pitch, hot cue, EQ a tre bande e filtro per canale, crossfader e pulsanti cue, nonché opzioni di looping e sincronizzazione. Ci sono anche 10 effetti diversi tra cui scegliere con un pad X/Y per deck. Scavando più a fondo potremo trovare decine di impostazioni pro, alcuni delle quali non troverete nemmeno su “piattaforme affermate”.

Una delle grandi caratteristiche è l’automix, che può prendere qualsiasi playlist Beatport LINK, comprese quelle che hai creato in autonomia all’interno dell’applicazione, e mixarle “correttamente”. 

Primi pensieri

Si parla di un gran prodotto. Due cose dobbiamo sottolineare:

  1. Rende la ricerca musicale su Beatport nuovamente piacevole e divertente
  2. Trasforma Beatport LINK – la parte di streaming musicale per il servizio Beatport – una piattaforma di “discovery music” davvero coinvolgente, superando Serato, Apple Music, TIDAL e tutti gli altri servizi di streaming (in quanto “Beatport DJ oriented”).

Esiste un terzo aspetto in realtà in quanto gli utilizzatori di Beatport LINK saranno interessati sicuramente all’utilizzo di Beatport DJ in quanto già abbonati al servizio.

Quali caratteristiche si sono davvero distinte secondo noi?

L’aggiunta di cue points e loop che possono essere gestite direttamente nel nostro software per DJ è una cosa geniale. Ovviamente, la possibilità di poter preparare anticipatamente la playlist è veramente una killer feature! Con un click poi si potranno acquistare le tracce audio (cosa ad esempio impossibile con Spotify o altri software di streaming audio). Anche graficamente bisogna dire che è stato fatto un ottimo lavoro.

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L’applicazione può mixare automaticamente playlist da Beatport, e fa un ottimo lavoro di beatmixing. Quando si passa all’automix, le forme d’onda vengono sostituite con una visuale “cover flow”.

La sorpresa maggiore però riguarda il recupero delle playlist create in altri servizi di streaming. Infatti utilizzando uno strumento gratuito chiamato Tune My Music, potrai importare facilmente queste playlist  in Beatport (il tasso di corrispondenza è stato di circa l’80-85% per le playlist DJ).

Un abbonamento Beatport LINK parte da 15€ al mese, anche se c’è un mese gratuito offerto quando ti iscrivi per la beta pubblica di questa applicazione.

Conclusioni

Dal punto di vista della gestionde delle tracce, è possibile sfogliare l’intero catalogo di Beatport, comprese le proprie playlist e creare la propria per l’acquisto e il download successivo o la sincronizzazione su tutti i dispositivi che supportano Beatport LINK. Ciò significa che è possibile preparare i set, e aggiungere o modificare le playlist in qualsiasi momento e queste saranno pronte quando si accede a un dispositivo che supporta LINK come ad esempio il Denon DJ SC6000. Hot cue, loop e altre modifiche non sono ancora sincronizzati tra dispositivi o software. Beatport DJ supporta controller MIDI hardware tramite browser web, ma solo il Pioneer DJ DDJ-200 funziona nativamente – altri controller da Hercules, Pioneer DJ, Denon DJ e Numark dovranno essere mappati manualmente MIDI.

Ci piacerebbe molto vedere i pulsanti di back/forward per la navigazione nella libreria e la visualizzazione della chiave armonica sarebbe gradita. Comunque questo è una beta di notevole spessore.

A voler essere sinceri, avere software come questo con TUTTA la musica del mondo, non solamente legata al catalogo di Beatport LINK, sarebbe fantastico. E pensandoci bene i creatori potrebbero arrivarci fondendo Beatsource e Beatport, le due marche di streaming musicale di proprietà di Beatport, in uno solo. Per adesso possiamo solo sognare!

Nel frattempo, questo è un enorme balzo in avanti per i fan di Beatport – soprattutto quelli irritati dalla scomparsa dell’applicazione Beatport Pro.