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Ricordo ancora l’ultimo SIB del 2008 quando Pioneer presentava il CDJ-400, il primo lettore ibrido MIDI/HID con scheda audio integrata made in Japan, capace di leggere file da chiavette USB e soprattutto in grado di funzionare collegato ad un computer senza alcun interfacciamento TimeCode.

Da quella fiera sono passati quasi quattro anni ed ecco che Pioneer presenta DDJ-ERGO, una console “all-in-one” MIDI e dotata di scheda audio, dedicata a quelle persone che si stanno avvicinando al mondo del DJing, ma che strizza l’occhio anche a quei DJ che provengono dal CD e dal vinile.
Forte dell’esperienza fatta con i tanti modelli di CDJ e Mixer e con le precedenti console messe sul mercato, come il DDJ-S1, pensato per Serato ITCH, ed il DDJ-T1, pensato per pilotare i 4 deck di Traktor, Pioneer ha creato una nuova console 2+2 decks, scegliendo questa volta  un software molto semplice e intuitivo come VirtualDJ.
Prima di ERGO, Pioneer non aveva mai venduto console per DJ a prezzi cosi abbordabili, ma la crisi si sa ha colpito tutto il mondo per cui anche la casa madre nipponica si è dovuta adeguare ed ha abbassato lo sguardo in un mercato molto più consumer e meno da club.

Le prime impressioni

Aperta la confezione si nota la console ben protetta da un imballaggio in polistirolo e la sua scatola comprende un cavo usb per collegarla, istruzioni multilingua (Italiano compreso), la garanzia, il CD contenente i driver e un altro CD contenente il software VirtualDJ 7 LE per Pc e Mac.
La console è larga 55cm, lunga 28 e alta 10cm (6,5cm in caso di rimozione dei piedini supplementari). Nonostante pesi solo 3Kg, circa la metà delle sue concorrenti in metallo, ha una solidità e compattezza invidiabile dovuta ad una scelta molto precisa dei materiali plastici usati, probabilmente compositi.
Visto il target di pubblico a cui mira questa console sarebbe stato bello trovare all’interno della confezione anche una borsa come fa per esempio Hercules con la 4-Mx, ne avrebbe sicuramente permesso una più semplice trasportabilità e protezione dagli urti. Fortunatamente Pioneer ci ha detto che sarà acquistabile separatamente a breve.

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Posta la console sul banco di collaudo del Digital Jockey Lab di Ferrara partono i primi test.

Caratteristiche tecniche e costruttive

Osservando con attenzione i dettagli dell’ hardware si nota un assemblaggio ben curato nei particolari e i comandi risultano ben posizionati, le dimensioni mi sembrano davvero ben calcolate.
La novità più interessante che Pioneer introduce con ERGO è che ora si possono controllare 4 deck con un mixer midi a due canali, grazie infatti a 2 pulsanti sarà possibile passare al volo dal deck A al C e dal B al D, a seconda della propria tecnica di mixaggio ogni DJ potrà ora sbizzarrissi in mixaggi più che creativi.
Tutte le funzioni che i comandi di ogni singolo deck inviano al software non risulteranno cambiate al ritorno al deck di origine e la lettera corrispondente al banco attivo si illuminerà sul relativo tasto.
Nel pannello superiore si trovano un totale di 55 pulsanti, 2 fader per i Pitch a 14 Bit, 2 fader di volume più il crossfader, 28 potenziometri rotativi fra cui 5 a corsa infinita, e 2 jog wheel grandi come CD con ben 115cm di diametro e con una elevata precisione alla rotazione.

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I componenti dei comandi della ERGO non si erano a mio avviso mai visti prima in Pioneer, ma anche se a prima vista potrebbero sembrare più economici, in realtà non sono per niente meno performanti o affidabili dai test che ho potuto effettuare.
Gli slider hanno la giusta lunghezza, più duri quelli dei volumi, scioltissimo il crossfader lungo ed entrambi sono dotati del meccanismo di bloccaggio “P-LOCK Fader Cap”, studiato per evitare che i fader scivolino durante l’utilizzo. Precisi e con tacca centrale i pitch a 14 bit lunghi 60mm, knob anch’essi precisi e i rotativi della parte mixer hanno la giusta presa, senza rimpiangere nessun altro componente di altri modelli di mixer Pioneer.
Anche i pulsanti più grandi, sono di nuova idea, forse meno pregiati di quelli in metallo dei recenti CDJ, ma vi assicuro perfetti alla battuta ripetuta, e dalla pronta risposta meccanica, gli altri pulsantini sono di plastica dura, retroilluminati in rosso e ben riconoscibili anche al buio.
Sopra i tasti CUE dei due deck troviamo gli Shift, due tasti che mentre vengono premuti permettono ad ogni tasto e alle jog di raddoppiare la loro funzione, senza entrare ora nelle specifico di ogni comando presente sulla console vi basterà guardare la doppia serigrafia presente sui comandi della console.
Le jog wheel risultano pressochè identiche a quelle già viste sui CDJ-400 e Pioneer ha utilizzato la loro ormai classica tecnologia tanto precisa quanto affidabile: sensori in grado di  permette al DJ di scratchare o interrompere/riavviare la riproduzione di un brano semplicemente variando leggermente la pressione delle proprie mani sulla jog stessa.
E’ da sempre priorità in Pioneer l’utilizzo di questo tipo di rilevazione meccanica per le jog, in modo da funzionare in qualsiasi condizione e senza alcuna interferenza con la rilevazione elettronica: un sensore elettronico, solitamente capacitivo, può infatti essere disturbato dall’elettricità statica, dalle strutture tubolari degli impianti di illuminazione, nonché da moquette o scarpe che isolino elettricamente il DJ.

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La retroilluminazione multicolore presente sulla corona di ciascuna jog (per un comodo effetto visivo) è dotata di due modalità di funzionamento, la prima più semplice segnala la rotazione del disco tramite una corona rotante di led rossi mentre la seconda modalità “Pulse”, attivabile tramite la combinazione dei tasti Shift + Vinyl, attiva un effetto a mio avviso più coreografico che utile, ma vediamo nel dettaglio come funziona questa modalità:
– Quando una traccia viene caricata una sequenza dall’alto verso il basso accenderà e spegnerà tutti i led del deck, compresi quelli della jog.
– Quando una traccia viene caricata i 4 led blu della jog si illumineranno se il deck sarà quello “master” e se il deck in questione sarà quello “slave” i led pulseranno durante la miscelazione. Lo stesso deck messo in pausa farà si che i led rossi ‘danzeranno’ attorno alla jog per indicare che c’è una traccia caricata e in attesa di essere utilizzata.
– Nonostante la progressione delle tracce, indicata dalla corona rotante di led rossi, sia indipendente fra i deck di sinistra e destra, quando le tracce avranno lo stesso valore di BPM e saranno a tempo, la rotazione delle due jog verrà sincronizzata.
– L’attivazione di un effetto audio su una traccia o l’utilizzo del filtro del mixer provocheranno una rotazione veloce dei led. Più l’effetto sarà applicato e più velocemente ruoteranno i led.
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Il design consente di infilare il computer portatile sotto la console, questa accortezza gli fa occupare un minor spazio in console permettendo di tenere comunque sotto controllo lo schermo durante l’utilizzo. Inoltre, il DDJ-ERGO può essere utilizzato anche senza le gambe posteriori, rimovibili svitando due semplici viti.
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Nelle connessioni della parte anteriore si trovano a sinistra le prese doppie per cuffia, Jack da 3,5 e 6,3mm, in modo da poter collegare ogni tipo di cuffie o auricolari senza bisogno di adattatori.

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Nella parte posteriore si trova una uscita stereo sbilanciata (Master Out2 su 2 RCA) che consente ai DJ di potersi collegare ai comuni impianti hi-fi da casa ed in parallelo sono presenti anche due uscite separate bilanciate (Master Out1 TRS su doppio Jack 3 poli da 6,3mm) particolarmente indicate per i collegamenti con casse attive.

Per quanto riguarda gli ingressi ne sono presenti due stereo (Aux IN su 2 RCA), che permettono di collegare sorgenti audio esterne analogiche come lettori CD o MP3 ed è presente anche un ingresso microfonico (Mic su Jack da 6,3mm). Entrambi gli ingressi sono dotati dei relativi potenziometri per la regolazione del livello del volume di ingresso e tramite l’apposito switch Mic/Aux sarà possibile selezionare quale dei due ingressi utilizzare e miscelare.

Rimane infine il connettore USB per collegare ed alimentare la nostra console al computer e l’interruttore ON/OFF.

L’analisi della scheda audio integrata

Non è noto quale convertitore digitale/analogico (DAC) sia utilizzato dentro questa console ma nelle caratteristiche tecniche si legge che per il terminale d’uscita master è stato utilizzato lo stesso circuito audio dei mixer professionali Pioneer.

Le altre caratteristiche dichiarate sul manuale sono:
– Livello di uscita Master 1 su TRS 4,2 Vrms
– Livello di uscita Master 2 su RCA 2,1 Vrms
– Gamma di frequenza 20 – 20,000 Hz
– Distorsione armonica 0,006% o inferiore
– Rapporto Segnale/Rumore 101 dB

Da una prova pratica effettuata con una paio di casse attive Mackie HR824 da studio, vi assicuro che le uscite audio master garantiscono un buon livello di qualità sonora.
La potenza e la definizione sonora dell’uscita cuffia è discreta, nonostante la console sia alimentata solo via USB e l’ho potuto personalmente constatare collegando cuffie professionali da DJ come le nuove Pioneer HDJ-500, Reloop RHP-10, AIAIAI TMA-1 e Stanton DJ PRO 3000.

Driver e pannello di controllo

Sui sistemi operativi Windows troviamo driver ASIO che assicurano una bassa latenza mentre su Mac OS la console funziona tramite i driver nativi Core Audio.

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Fra le poche opzioni disponibili nel pannello driver (solo PC) notiamo la possibilità di:
– Regolare il numero di sample ed il relativo valore di latenza del buffer ASIO
– Regolare il valore del Kernel buffer
– Regolare il campionamento a 16 o 24 bit

Il Test su PC e MAC con VirtualDJ, Traktor PRO e Serato Intro

L’operatività è immediata ed è sufficiente installare driver e software allegato “VirtualDJ 7 LE”, collegare casse, cuffia e console al Pc o Mac tramite il cavo USB in dotazione, impostare il routing audio come indicato nelle istruzioni e si è pronti per mixare anche a 4 deck!
La scelta di VirtualDJ LE come software in bundle è stata un po’ obbligata dall’attuale mercato dei software per DJ, MixVibes, nonostante produca RekordBox per conto di Pioneer, ancora non ha un “Cross” pronto a pilotare 4 deck ed il campionatore, Native Instruments produce il Kontrol S2 che è il diretto concorrente, per cui la scelta di Pioneer è per forza di cose caduta su VirtualDJ, il popolarissimo software di casa Atomix.
La versione LE di VirtualDJ 7 include funzioni per la sincronizzazione delle tracce, la creazione di loop automatici, la possibilità di usare 4 HotCue e 4 Sample per deck, svariati effetti audio e video, nonché una Skin dedicata che rende l’utilizzo con VirtualDJ ancora più semplice ed intuitivo.
Sarà inoltre possibile registrare i propri mix sotto forma di file audio e provare anche il videomix a 4 deck, l’unico limite sarà che la finestra del master out video non potrà essere ingrandita a tutto schermo sul monitor o proiettore secondario collegato (serve la versione PRO per farlo).

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Come sulla versione 7 LE di VirtualDJ allegata, ed aggiornabile previa registrazione sul sito di VirtualDJ, anche sull’ultima versione 7.0.5b PRO (b380 e successive) la console viene riconosciuta nativamente e funziona.
Se vorrete avere a disposizione funzioni avanzate, vi consiglio di scaricare il mio mapper, disponibile nel forum -> https://www.digitaljockey.it/dij/forum/viewtopic.php?f=44&t=8213
Se devo essere sincero il layout del controller sembra perfetto per Traktor PRO 2, quasi più che per VirtualDJ, i comandi del campionatore e del loop recorder sembrano studiati ad hoc e per permettere il funzionamento di tutti i vari tasti e led è necessario scaricare il mapper dedicato ed il nuovo firmware sul sito Pioneer -> http://www.pioneer.eu/it/support/software/DDJ-ERGO-V/index.html

Una nota va fatta anche sull’ultimo software nato in casa Serato, ossia Intro, una versione molto limitata ma gratuita del conosciutissimo Scratch Live, dove ERGO funziona Plug & Play, lo si collega, volendo si configurano le poche opzioni disponibili e si mixa.
Tale software è gratuitamente scaricabile da qui -> http://serato.com/downloads/dj-intro

Anche i DJ che mixano utilizzando i classici 2 deck (e non 4) possono sfruttare la console che, oltre al controllo nativo su 2 o 4 banchi virtuali, permette una normale modalità a 2 banchi, basterà semplicemente selezionare l’apposito tasto 2-4 DECKS sulla skin di VirtualDJ e non utilizzare i tasti DECK A-C e B-D dedicati sulla console.
Essendo ERGO una console che rispetta lo standard MIDI è inoltre compatibile con altri software di mixaggio a 2 o 4 banchi, qualora il software sia totalmente controllabile via MIDI, fra l’altro vi posso anticipare che sarà presto mappata anche su MixVibes Cross.
Mi sarei aspettato da Pioneer una mappatura nativa HID con VirtualDJ e non MIDI come invece è, peccato perché il protocollo HID garantisce una comunicazione hardware-software molte volte più veloce rispetto al MIDI, motivo per cui la console avrebbe avuto una minore latenza nei comandi.

Configurazione minima di sistema

Requisiti minimi PC:
Windows® XP/Vista/7 32-bit/64-bit
CPU da 1,5GHz o superiore
1GB o più di RAM
Porta USB (bus USB alimentato)
Altoparlanti stereo e cuffie

Requisiti minimi Mac:
Mac OS® 10.4/10.5/10.6/10.7
CPU da 1,5GHz o superiore
1GB o più di RAM
Porta USB (bus USB alimentato)
Altoparlanti stereo e cuffie

Conclusioni

La qualità costruttiva generale, l’ottimo rapporto qualità/prezzo e le ottime prestazioni della sua scheda audio la fanno indubbiamente brillare fra le console dedicate all’utenza “consumer” attualmente in commercio.
Solo il tempo dirà se il mercato ha giudicato correttamente questo controller, ma l’attuale super richiesta mi fa credere che ci ho visto giusto, ne stanno vendendo cosi tante che persino noi di Digital Jockey ci eravamo dovuti mettere in coda!

PREGI
– Molti comandi disponibili grazie ai ben 55cm di larghezza della console
– Ampie e molti funzionali jog wheel
– Buona potenza del volume cuffia nonostante l’alimentazione sia solo USB

DIFETTI
– Sarebbe stato utile disporre di ingressi funzionanti anche in modalità THRU, in modo da poter utilizzare gli ingressi in situazioni di emergenza, come ad esempio un crash del software, e per evitare una leggera latenza presente sia sul canale microfonico che su quello line
– I tasti HotCue, Sample ed  FX sono leggermente piccoli

Pioneer DDJ-ERGO-V è distribuita al prezzo al dettaglio consigliato di € 499 (IVA inclusa).

Ringraziamenti

Jorge Arroyo – Responsabile prodotti Home, Mobile, Pro Sound and Vision Business Pioneer Italia
Antonio DJ Ciancia – Dimostratore prodotti Pioneer
Luigi Bressan aka Luz DiJ – Laboratorio Digital Jockey Ferrara

Review by Cioce DiJ