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MixMeister Fusion è un software di editing multimediale multitraccia un po’ diverso dagli altri, che nella sua ultima versione ha introdotto il supporto di formati di file più avanzati. Non a caso, il suo nome contempla la dicitura “+ VIDEO”, e mette in evidenza le sue nuove funzioni adatte a lavorare con file multimediali più completi e sofisticati, tra cui, appunto, i files video più comuni.

La sua caratteristica principale, che lo rende particolarmente adatto al lavoro di un DiJ, è il suo motore di analisi e di formattazione audio, molto affidabile nel rilevare e rendere utilizzabili tutte le informazioni sui dati ritmici delle parte audio delle tracce caricate, e di poterle così sincronizzarle in modo preciso, per ottenere dei mixaggi a tempo, come sono soliti lavorare i DiscJockey nei loro DiJ set.
Con questo software, editando vari file multimediali sulle varie linee temporali, è possibile creare delle lunghe sequenze mixate come nelle compilation commerciali più conosciute, nonché, date le spiccate prestazioni di audio multicanale e il supporto di video multi schermo, può anche essere usato direttamente in live, organizzando una sessione in diretta.CARATTERISTICHE e  DOTAZIONI di CONFEZIONE
MixMeister Fusion + Video è la versione più completa di tutta la serie di software MixMeister.
Ne esiste una versione Express con le funzioni base, una versione Studio, che integra le funzioni automatiche di sync e il supporto MIDI e VST, la versione Fusion che implementa il supporto per il preascolto e il lavoro in live, per finire con la versione descritta in questa sede : “+Video” che aggiunge tutte le funzioni e le implementazioni per l’utilizzo di file multimediali più completi.
La versione gentilmente concessa da Numark è la 7.3.3.0, e presenta le seguenti caratteristiche principali :- Editor multi-traccia sino a 8 TimeLine contemporanee
– Supporto file audio di tipo:
MP3
VMA (senza protezione)
WAV
OGG
FLAC
– Supporto file video di tipo:
MPG (MPEG-1)
MPEG – VOB (MPEG-2)
WMV
– Supporto di immagini grafiche:
JPG (JPEG)
BMP

– Regolazioni dirette e temporali di Volume, Toni, bilanciamento ed effetti sonori
– Avanzato motore di analisi BPM Audio automatico e manuale
– Accesso diretto e temporale a loop automatici o manuali
– Vasta libreria di effetti Audio in dotazione
– Supporto di Effetti Audio in tecnologia modulare standardizzata VST
– Completo supporto per controller e periferiche MIDI
– Configurazione audio avanzata per MASTER e Preascolto con supporto tecnologia ASIO
– Connessione diretta con mmRadioWeb e WebCast streaming in Live
– Configurazione avanzata per Multi-schermo Video
– VideoMontage Builder con titolatrice integrata
– 12 Transizioni video disponibili
– Esportazione file Audio in formato:
MP3
WAV
WMA
– Masterizzazione diretta su supporto CD
– Video Tutorial di primo apprendimento
– Compatibile con sistemi Windows XP SP2 e Vista sia a 32 che a 64 bitMixMeister Fusion + Video non è compatibile con i sistemi MacOSX e Leopard, per tutta la serie di motivi riferibili alla tecnologia DirectX, su cui la nostra applicazione si basa, e che solo i sistemi Windows possono fornire. Gli utenti Apple con hardware Intel, possono comunque installare MixMeister in una partizione dedicata a Windows, o a una sua emulazione.INSTALLAZIONE e PRIMO AVVIO
L’installazione non richiede particolari commenti, e l’installer automatico è capace di fare il suo dovere configurando l’intera applicazione e i vari moduli aggiuntivi al sistema in modo veloce ed automatico.

Insieme ai file del programma vero e proprio, vengono installati anche vari codec per audio e video necessari alla compatibilità dei formati di file supportati, la versione di DirectX più recente relativa alla data del rilascio della versione del software e alcuni file audio e video, in formato MP3 e WMV da usare come esempio per le prime prove di confidenza (gli stessi usati per documentare questa recensione).
Al primo avvio del programma, partono in automatico una serie di filmati in FLASH, che in vari capitoli descrivono e spiegano le varie funzioni e operazioni dell’intero software.

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Come si vede nell’illustrazione, le lezioni sono tante e ben strutturate, spiegate in lingua inglese di facile comprensione, capaci di spiegare molto bene tutti i particolari dell’approccio immediato a tanti particolari funzioni del software. Dal mixaggio pianificato su linea temporale, alle regolazioni di volumi e parametri di equalizzazione, alle tecniche di sincronia delle battute, all’introduzione dei loop e degli effetti, sino ad arrivare alle funzioni più avanzate della configurazione dei Plug-In VST, del preascolto audio e delle tecniche per l’uso in live.

Seguendo queste lezioni animate multimediali, si può benissimo fare a meno di consultare il manuale o di usare l’Help in linea. Manca purtroppo una lezione dedicata alla parte video, ma vogliamo pensare si tratti di una piccola mancanza facilmente colmabile con le prossime imminenti release.Chiuso il VideoTutorial, si può cominciare a prendere confidenza con la schermata principale di MixMeister :
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L’interfaccia è di un gradevole stile scuro, con bordi colorati in verde, divisa in varie parti disposte in modo logico e abbastanza pratico da utilizzare.
La parte più evidente al centro riguarda le TimeLine, ovvero le linee temporali su cui potremo disporre le varie tracce che vogliamo montare mixare. Questa parte può essere adattata da 2 a 8 TimeLine, in base alla tecnica di lavoro che intendiamo adottare nei nostri progetti. La parte più a sinistra delle TimeLine contiene i controlli principali di ogni traccia, che si riassumono in 4 potenziometri rotativi (Volume e 3 bande di Toni), e una serie di pulsanti per aggiungere dei loop alla traccia stessa (4 pulsanti in valori di battute, più i punti di inizio e fine).
Sotto i menù dell’applicazione, in alto, c’è la parte riguardante la Libreria Multimediale, da cui attingere i nostri file e alla sua destra la PlayList che riporterà la cronologia del nostro progetto. MixMeister Fusion ha adottato questa soluzione per salvare i suoi suoi progetti sotto forma di PlayLists e in questo modo sarà possibile archiviare le nostre sessioni sotto forma di elenco di file, potendo aggiungere altre informazioni per ogni sua voce, contenenti i particolari setup e dettagli delle nostre operazioni.
Sopra la PlayList c’è una barra contenente i pulsanti di riproduzione, e a lato delle TimeLine un coloratissimo VuMeter. La parte in basso dello schermo è una zona che visualizza le finestre temporanee delle impostazioni e viene sfruttata per editare le tracce multimediali, impostare i parametri degli effetti, e per l’anteprima Video.OPERATIVITA’ DI BASE
Il principio basilare su cui girano tutte le numerose funzioni del programma è una combinazione di Libreria e di PlayList..
La Libreria non è altro che un catalogo multimediale, in cui archiviare i nostri file che vogliamo adoperare con MixMeister.

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Caricando in questo elenco qualsiasi file Audio/Video compatibile, verrà analizzato dal motore interno, in modo da avere da subito a disposizione tutte le informazioni sul ritmo, sul livello, sulla durata, e sugli indici delle battute e dei rifermenti metrici per sincronizzare al meglio musica e video durante il nostro lavoro finale.
Queste informazioni vengono archiviate in file paralleli ai nostri originali, con lo stesso nome, nella stessa posizione, ma con estensione .MXM formato proprietario di MixMeister. Questi file aggiunti sono di piccolissime dimensioni e non sollevano nessuna preoccupazione in termini di spazio nelle nostre memorie di massa.
Una volta caricati i nostri file nella Libreria interna di MixMeister, si potranno usare in modo pratico e veloce trascinandoli fisicamente con il metodo del Drag&Drop usando il mouse, sulle varie TimeLine , dove li vedremo estendersi graficamente per tutta loro durata, mentre il loro nome compare anche nella PlayList, rispettando l’ordine temporale con cui sono stati ordinati sulla linea temporale di editing :

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Come già scritto prima, questa PlayList diventerà la cronologia del nostro intero progetto, e potrà essere salvata e ricaricata durante tutte le varie sessioni in cui intendiamo adoperarla.
E’ anche possibile operare in modo inverso, ovvero trascinando i nomi dei file nello spazio PlayList, ordinando la loro sequenza secondo le nostre intenzioni. Il risultato non cambia, e anche le tracce nelle TimeLine sottostanti si aggiorneranno secondo la nuova cronologia ridefinita.
Da notare: quando le tracce trovano la loro posizione sulle TimeLine, vengono automaticamente  sincronizzate tra di loro mediante lo schema ritmico analizzato, e gli viene assegnato una posizione di mixing di default con una curva di variazione del volume preimpostata. Questa curva di mixaggio può essere selezionata da una vasta serie di preset disponibili (circa una decina) e sarà anche assegnata alle proprietà della traccia in PlayList, ma nulla vieta poi di variarla a piacere e di adattarla quindi in modo personale, secondo i nostri canoni tecnici o artistici.
Le tracce vengono anche fatte variare sul valore delle loro BPM in modo graduale e costante, aumentando o diminuendo lungo la TimeLine, in modo di potersi sincronizzare senza nessuna difficoltà:

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sotto la TimeLine possiamo sempre leggere l’entità delle modifiche di questi valori, mentre in un apposito riquadro, è sempre riportato il valore reale istantaneo relativo alla posizione del cursore.
In aggiunta alle variazioni di battute al minuto, e insieme alla variazione di velocità, è possibile attivare e regolare anche un efficiente algoritmo di variazione di chiave tonale, utile per mantenere sintonizzati gli stessi suoni anche al variare della velocità di esecuzione di ogni traccia, o per imporre sonorità differenti, dettate dal nostro estro creativo.
Con le tracce sonore della musica da discoteca moderna, basterebbero questi semplici automatismi per ottenere una sequenza mixata di buon livello, ed è tutto merito dei sofisticati algoritmi informatici su cui questo splendido software è stato realizzato, ma se ci vogliamo giustamente mettere la nostra arte, è sempre possibile editare ogni parametro, ogni impostazione automatica, ogni curva o posizione, in modo logico o arbitrario a nostra completa discrezione.
Se invece la traccia che stiamo utilizzando è un pochino particolare, e non riesce a farsi ben analizzare dal MixMeister (dalle numerose prove eseguite, dovrebbe trattarsi di casi molto rari), è sempre possibile marcare e indicizzare qualsiasi traccia in modo manuale, tramite il pratico tool grafico che si può evidenziare nella parte inferiore dello schermo:

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Con questa guida grafica della forma d’onda e di picchi della traccia, e assistiti da un segnale di metronomo acustico, diventa molto semplice modificare il valore di ritmo, risistemare gli indici di ogni battuta, e riagganciarne la fase, anche con tracce dal valore di BPM instabile o variato.
Sfruttando le funzioni del mouse è possibile spostare i punti di mixing di ogni traccia, o variarne la curva del volume in ingresso ed uscita lungo tutta la dimensione della traccia, variando i punti di modifica o inserendone di nuovi a piacere. E’ anche possibile ristabilire le regole con cui queste funzioni vengono aggiunte in automatico, tramite le varie schede di impostazioni generali raggiungibili alla barra dei menù.
Oltre alla posizione, al volume, e alla curva di mixaggio, con le stesso tipo di operazioni è possibile aggiungere o modificare anche l’equalizzazione a 3 bande di tonalità, aggiungere dei loop, far interagire degli effetti speciali lungo tutta la riproduzione della traccia, o di una parte di essa.

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 Ogni linea colorata rappresenta un parametro di variazione (Azzurro=Volume, Arancione=Toni Bassi, Vola=Toni Medi, etc.) ed è possibile usarli per tutto lo spazio grafico a disposizione lungo la traccia, regolando visualmente ogni impostazione. Anche i parametri relativi agli effetti aggiuntivi seguono lo stesso schema di intervento, e ogni regolazione di ogni effetto avrà la sua linea colorata su cui possiamo impostare tutto il range di regolazioni nel tempo.

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L’uso degli effetti viene gestito tramite la parte più bassa dello schermo, dove potremo caricarne quanti ne vogliamo tramite il solito sistema di Drag&Drop dall’elenco alternativo della Libreria (dove ne troviamo una ventina in dotazione con il pacchetto). Ogni effetto avrà il suo spazio grafico con tutti i controlli a disposizione, e nel caso dei VST, sarà anche possibile aprire e visualizzare la propria interfaccia grafica caratteristica.
I loop invece vengono rappresentati graficamente come porzioni della traccia ripetute nel disegno dei picchi della traccia
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e possono essere inseriti sia in diretta durante la riproduzione (tramite gli appositi pulsanti sinistra della TimeLine) sia editati con calma quando siamo in pausa, spostando le varie porzioni, o variandone le dimensioni.
Ogni funzione eseguita dal mouse, può essere riprodotta da tastiera o mappata su un controller MIDI compatibile (possibilità molto apprezzata per sessioni Live). Con tutte queste funzioni diventa facilissimo e molto pratico creare delle lunghe sequenze mixate in modo molto preciso o, in alternativa, ricreare una variante personale di una singola traccia, editandone varie parti, e rimontandole a piacere.
Oltre a salvare la nostra sessione di lavoro sotto forma di PlayLists, è possibile esportare sotto forma di file audio le nostre creazioni, salvando l’intero mixato in formato MP3, WAV, WMA, o scrivendolo direttamente su CD audio, con tanto di indici di tracce, tramite qualsiasi masterizzatore riconosciuto dal nostro sistema operativo (compresi anche gli ultimi modelli DoubleLayer, DVD-RAM, e BlueRay)

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FUNZIONI VIDEO
La possibilità di adoperare file multimediali con immagini animate è la caratteristica principale di questa versione di MixMeister, che quindi è in grado di utilizzare indifferentemente file audio o video in tutte le sue avanzate funzioni.
Allo stesso modo di una traccia MP3, è possibile caricare nella Libreria, nella PlayList e nelle TimeLine un file MPG, VMV, o un immagine statica Bitmap, e nel caso questi file visivi comprendano una parte audio, verranno automaticamente analizzati e sincronizzati secondo i canoni descritti prima sulle tracce musicali.
Con questo sistema, le nostre sequenze mixate, si arricchiranno delle immagini originali volute dagli stessi autori della musica, e potremo mostrare le sequenze dei videoclips musicali (vere e proprie opere d’arte), in perfetta sincronia labiale di chi canta e suona, e le tante spettacolari immagini di effetti speciali che li accompagnano.
E’ inoltre possibile utilizzare Clip Video privi di audio a supporto visuale delle altre tracce audio presenti in PlayList, e adoperarle come tracce aggiuntive, montandole in sequenze logiche o casuali, con la possibilità di sovrapporre una serie di scritte testuali scorrevoli. Il risultato di queste funzioni sarà visibile in una finestra nell’angolo in basso a destra della schermata di MixMeister che funge da preview per l’eventuale secondo schermo configurabile dalle apposite opzioni di setting.

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Ricordiamo che Windows, con l’hardware video adatto, è in grado di gestire un desktop esteso, che può essere distribuito su due monitor:
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Dalle impostazioni Video di MixMeister si può raggiungere il pannello di controllo di Windows tramite il pulsante Display Properties, con cui poter attivare e configurare il secondo schermo (naturalmente dopo averlo collegato al nostro computer e acceso). Dalla stessa schermata di setup di MixMeister, si può impostare e regolare anche una transizione di default, ovvero lo schema videografico predefinito che si utilizzerà per passare dalle immagini di una traccia all’altra.
Ci sono 12 transizioni disponibili, che sfruttano effetti di dissolvenza e movimenti a tendina nelle varie direzioni geometriche. Queste transizioni possono essere regolate in base a quanto tempo devono durare ed è possibile sceglierne una particolare per ogni traccia, con durata a piacere per ciascun caso e saranno anche queste ulteriori informazioni aggiuntive che accompagneranno i dati di ogni nostra sessione sotto forma di PlayList.
Nel caso si vogliano usare tracce audio prive di video, per non rinunciare alla spettacolarità del video MixMeister mette a disposizione lo strumento VIDEO MONTAGE BUILDER, attivabile dal menù Video.

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Questo Tool ci permette di decidere quali e quante clip prive di audio devono far parte del nostro show, che tipo di transizioni devono adottare per il cambio tra una e l’altra, e di impostare il tipo di evento che le faccia cambiare (ogni misura, battuta, o multipli di esse). Il risultato sarà una particolare PlayList fatta di VideoClip senza audio salvabile e archiviabile sotto forma di PRESET e del tutto indipendente dalla Playlist Audio che stiamo eseguendo, ma servirà a dare senso visuale sugli schermi esterni collegati al nostro computer.
Con MixMeister Fusion + Video è anche possibile visualizzare delle scritte e dei messaggi  in basso sullo schermo, grazie alla Titolatrice integrata nel software, sempre attivabile dal menù Video:

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Da questa finestra si può digitare il testo da mandare sullo schermo, con tutte le opzioni riguardanti il colore, il carattere, e la sua dimensione, è anche possibile far lampeggiare il testo, e/o farlo scorrere in senso orizzontale sullo schermo.
C’è comunque da sottolineare che MixMeister Fusion + Video, almeno nella versione attuale,  non può esportare nessun tipo di file Video e che tutte le sue funzioni e performance di questa sezione, benché salvabili e richiamabili sono disponibili SOLO DURANTE LE SESSIONI in LIVE.

MixMeister Fusion + Video IN LIVE
Nonostante MixMeister possa sembrare un classico software di editing da studio, le sue funzioni avanzate gli permettono di potersi applicare anche per esibizioni dal vivo.
Non si tratta di un emulazione in stile Deck/Mixer, ma di qualcosa di più alternativo, di natura concettuale diversa, sfruttando le TimeLine e le linee di sviluppo dei parametri, ma egualmente efficace per tutti gli scopi di performance live.
A questo scopo è disponibile un completo sistema di setup audio, con il quale è possibile configurare un efficace canale di preascolto in cuffia, sfruttando le uscite audio delle interfacce avanzate, e di un sistema di comandi con i quali sarà possibile organizzarsi e organizzare tutte le necessità di uno show live.
Anche l’uscita Video secondaria a schermo pieno, è dedicata a questo scopo.

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Con almeno 2 schede audio montate nel nostro computer, o con una scheda audio multicanale, è sufficiente scegliere le giuste impostazioni dal pannello AUDIO OUTPUT CONFIGURATION, del menù Tools, per far funzionare correttamente sia il canale principale, sia la cuffia, che l’eventuale connessione di streaming.
Quando queste impostazioni saranno attivate in modo completo, i pulsanti di controllo traccia, sopra la PlayList si arricchiranno di alcune icone:

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Ci sono 3 pulsanti aggiuntivi, che da questo momento riguarderanno l’uscita principale, trasformando i comandi utilizzati in fase di editing, alle funzioni di preascolto.
Anche le tracce disegnate nelle TimeLine cambiano la loro natura di funzionamento:

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un cursore Rosso indicherà la posizione della riproduzione generale, colorando di scuro ogni forma d’onda alla sua sinistra (musica già suonata), mentre il solito cursore lampeggiante rimane a disposizione del nostro preascolto, facendoci ascoltare ogni posizione  selezionabile a piacere. Anche i VuMeter sono raddoppiati, per darci indicazioni su ogni tipo di uscita. Mentre l’uscita principale è in esecuzione (Play Rosso), si possono caricare le prossime tracce in timeLine, o in PlayList’, e naturalmente intervenire su tutti i parametri disponibili, sia audio che video.
Quando una traccia è stata riprodotta totalmente, verrà automaticamente cancellata dalla TimeLine e dalla PlayList, che si aggiorneranno continuamente allo situazione in tempo reale, senza sprecare spazio grafico, e conseguente confusione visuale.
Un preziosissimo aiuto per le sessioni in live, è costituito dalla possibilità di configurare controller esterni MIDI compatibili e non essere costretti a usare il mouse durante le nostre performance. Tramite un apposito pannello delle impostazioni di MixMeister, raggiungibile dal menù “Tools”, alla voce “Setting” si possono impostare i segnali provenienti da tastiere, pedali, pulsantiere, e controller esterni, collegati al PC.

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 Ogni funzione di MixMeister Fusion + Video è assegnabile dal menù di impostazione MIDI ed è quindi possibile attivarle tramite i controlli esterni a nostra disposizione. E’ possibile ad esempio assegnare il comando PLAY a un pulsante e il VOLUME a uno slider, per poi occuparsi del controllo dei toni, loop, effetti, posizionamento delle tracce e molto altro ancora, con tutto quanto i nostri accessori ci mettono a disposizione e poter lavorare con strumenti più pratici e dall’uso più intuitivo.
Con qualche prova e alcuni minuti di pazienza sarà possibile crearsi una mappatura dedicata alle proprie esigenze e sulla base dell’uso abituale che facciamo del software.
MixMeister contiene già delle impostazioni MIDI mappate per alcuni controller commerciali, come il Numark Total Control, e i Behringer BCF/BCR 2000. C’è ovviamente anche il MixMeister Control prodotto dalla Numark, ovvero un controller speciale, con comandi particolarmente dedicati a questo software:

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IMPRESSIONI E CONCLUSIONI
MixMeister Fusion+Video è un software molto professionale, che mantiene le promesse pubblicizzate. Il suo utilizzo è semplicissimo, naturale ed immediato, grazie anche a un ottimo VideoTutorial che ci introduce in modo molto coinvolgente nel suo mondo operativo e nonostante la lingua inglese non sia ancora una consuetudine affermata degli operatori Italiani, le immagini animate riescono a guidarci benissimo nelle varie parti dell’applicazione e a insegnarci quasi tutte le sue numerose e assortite funzioni.
L’utilizzo di Mixmeister Fusion + Video in situazioni Live, nonostante alcune iniziali difficoltà pratiche, ha comunque soddisfatto e divertito. Il diverso concetto di utilizzo rispetto ai tradizionali player virtuali con mixer, non deve spaventare i nuovi utenti del settore. Benché la storia e la tradizione ci abbia abituato diversamente, mixare Audio/Video tramite linee temporali, può diventare presto una piacevole e costruttiva abitudine.
La configurazione di alcuni controller MIDI (X-Ponent e NanoPad) non ha richiesto più di una mezz’oretta di lavoro. Tempo ben speso se rapportato alla fantastica operatività e all’efficienza delle operazioni seguenti, eseguite in live.
Durante le tante ore di prove, e utilizzo prolungato, non ha mai dato segni di instabilità o di rallentamenti. Il ricorso alla modifica manuale dei parametri di BPM, si è ridotto ad un paio di occasioni, riferibili all’utilizzo di particolari difficili tracce musicali molto vecchie (anni 70), dalle registrazioni imperfette e dalla ritmica suonata in modo artigianale.
Con computer dalle basse prestazioni o con l’hardware limitato, si possono solo misurare dei ritardi più lunghi sulla risposta dei vari comandi impartiti, limitando l’operatività in live. Ma anche in questi casi, il motore del software non mancherà di fare il suo dovere.
Il prezzo di questa applicazione non lo colloca tra i software di categoria Entry Level, ma la qualità e l’assortimento delle funzioni svolte e dei risultati misurati rende MixMeister uno strumento fantastico, unico nella sue caratteristiche automatiche, nel supporto delle funzioni video, e per l’immediata facilità di utilizzo.
L’unica critica che mi sento in dovere di segnalare, riguarda l’assenza di un sistema di esportazione Video.
Per un software di questo calibro, che permette di creare sequenze mixate anche con file Video, ci si aspetterebbe di poter produrre anche un risultato multimediale completo, da poter archiviare ed eventualmente distribuire. Le stesse funzioni video potrebbero essere ulteriormente espanse e assortite con l’aggiunta di eventuali altre transizioni cromatiche o geometriche, controllabili sulle linee temporali, e magari con il supporto di qualche VideoEffetto di tipo FreeFrame (lo standard di riferimento universale, come sono i VST per l’audio).
Siamo comunque fiduciosi che la lacuna sarà presto colmata dalle future evoluzioni delle nuove release.

More Info at : http://www.mixmeister.com/products_mmfusionplusvideo.html

DiJ BAZZOOKA