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Dopo mesi di attesa è finalmente disponibile la Release Candidate (quindi una versione considerata stabile) di The Bridge, il software che mette in comunicazione Serato Scratch Live ed Ableton Live 8 e Suite. La descrizione delle funzioni ed un video dimostrativo.

L’annuncio della collaborazione tra Serato ed Ableton fu dato circa un anno e mezzo fa ed il prodotto di questa partnership è stato mostrato per la prima volta a gennaio 2010 durante il Winter NAMM di Anaheim. Dopo un lungo testing privato svolto da alcuni deejay di livello internazionale, The Bridge è stato messo a disposizione degli utenti circa un mese fa sotto forma di Beta pubblica. Adesso che lo sviluppo è giunto alla realizzazione di una Release Candidate possiamo mostrare questo software e spiegare nel dettaglio le funzioni principali.

Per utilizzare The Bridge è necessario installare le apposite versioni di Serato Scratch Live e Ableton Live scaricabili dal forum ufficiale di Scratch Live, in versione Windows e Mac. Cominiciamo innanzi tutto con Serato Scratch Live, che una volta installato, all’apertura ci ricorderà che si tratta di una versione non definitiva, con rischi di bug e crash imprevedibili.

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Fatto questo procediamo all’installazione di Ableton Live 8 Suite, con la sorpresa che non appena avviato il software partirà automaticamente la procedura di attivazione in remoto di The Bridge. In pochi secondi si aprirà la finestra di dialogo che ci comunicherà la conferma dell’attivazione di The Bridge.

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Premendo il tasto OK si aprirà il browser che farà completare la registrazione di The Bridge anche sul sito ufficiale Serato. Terminata anche questa procedura siamo pronti per utilizzare Serato Scratch Live ed Ableton Live insieme.

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Ovviamente vanno avviati i due software, prima Scratch Live e poi Ableton Live 8 caricando un file set .als.

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Tornando in Scratch Live vedremo che è comparso il pulsante Ableton.

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Alla pressione del tasto vedremo comparire una serie di comandi di cui abbiamo familiarità in Ableton Live, con il dettaglio delle clips caricate nel set del file .als. Basterà caricare la traccia in uno dei due decks ed avremo il pieno controllo del set di Ableton Live all’interno di Serato Scratch Live.

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Potremo usare i nostri vinili e cd timecode per eseguire il set di Ableton Live, anche fare lo scratch. Ovviamente durante l’esecuzione del file potremo lanciare tutte le clip disponibili ed applicare gli effetti desiderati. Tutti i principali comandi di Ableton Live sono visuallizzati in  Scratch Live. In questo modo abbiamo la possibilità di aumentare in modo impressionante la possibilità di realizzare durante le nostre esibizioni dei mixset assolutamente creativi ed originali, continuando ad utilizzare una consolle da deejay molto tradizionale. L’utilizzo dei set Live è molto semplice ed intuitivo, si possono salvare punti di cue, utilizzare loop e sfruttare gli effetti presenti in Scratch Live.
Per chi poi non vuol mettere manualmente a tempo il set di Ableton Live con la traccia di Scratch Live, si può utilizzare il comando sync che sincronizzerà il set di Ableton Live con le beatgrids della traccia in esecuzione in Serato.
Inoltre spostandoci in Ableton Live potremo aggiungere al set le clips desiderate e aggiungere nuovi effetti che saranno immediatamente utilizzabili in Scratch live.
Tutti i controllers già mappati in Ableton Live sono perfettamente funzionanti in Scratch Live. In ogni caso è anche possibile mappare le funzioni di Ableton Live visibili in Scratch Live direttamente all’interno del software Serato attraverso il Midi learn.

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The Bridge infine permette di registrare i mixati realizzati in Scratch Live in formato .als per poterli editare all’interno di Ableton Live. Per effettuare questo tipo di registrazione non è necessario tenere aperto Ableton Live, questa funzione è sempre disponibile dopo l’attivazione di The Bridge.
Se per i possessori delle schede audio SL1 ed SL3 verranno registrate in linea temporale solo le tracce eseguite, utilizzando il nuovo mixer Rane Sixty-Eight verranno registrati anche i movimenti del crossfader, dei cursori di volume, dei potenziometri di equalizzazione e del gain. In questo modo sarà possibile modificare integralmente il mixset, correggere errori di mixaggio, aggiungere nuovi effetti presenti in Ableton Live.

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Video dimostrativo – The Bridge

CONCLUSIONI
L’esperimento di The Bridge è senza dubbio molto ambizioso ed in tanti, compreso il sottoscritto, ha destato in principio molte perplessità. In realtà l’uso di Ableton Live all’interno di Scratch Live si è dimostrato molto divertente e l’idea di avere a disposizione un deck dove caricare decine di clips immediatamente disponibili, ma anche le tracce di nostra creazione è senza dubbio interessante. Ovviamente per sfruttare al meglio The Bridge è necessaria una conoscenza approfondita di Ableton Live per ottenere il massimo risultato. Quindi per chi ha un approccio tradizionale al djing, ma che vuole espandere le proprie performances ad elementi tipici del sequencing, The Bridge è una soluzione che appare efficace e di semplice utilizzo.
Per concludere ricordo che nei prossimi mesi The Bridge sarà disponibile anche per Serato Itch, aprendo nuovi importanti scenari per la partnership tra Serato ed Ableton.

Ringraziamo per questo test:
Backline per Ableton Live Suite 8
AudioEquipment per il Rane Sixty Eight

Review by CyberMix