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Scarico multiplo,licenza e alternative per il futuro...

Come essere un digital jockey in regola utilizzando file audio e video.
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DjAlefio
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Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da DjAlefio »

madigi48 ha scritto:E..........caro Alefio, cambia che il file se hai la possibilità di copiarlo una prima volta tu, lo puoi anche far copiare una seconda volta ad un tuo amico che, ovviamente non lo acquisterebbe e quindi si ritornerebbe alla motivazione per la quale è stata adottata la soluzione della licenza.....
Ma scusami, se io acquisto tracce online direttamente su un supporto esterno allora e con lo stesso supporto andiamo a lavorare in 20 cosa cambia?
Se però a tutti e venti viene fatto un controllo, solo uno può risultare in regola in quanto i file sono pur sempre unici. Si può sempre risalire al primario o tramite fattura per quanto riguarda il digitale o tramite supporto materiale (cd, vinile, ecc). Sicuramente non posso fotocopiare le mie ricevute e passarle a20 persone come non posso spezzare un vinile in 20 parti e dichiarare tutti di essere in possesso dell'originale.

Per quanto riguarda la tua affermazione di alcuni post più sotto poi, in cui dici che molti etichettano la licenza come qualcosa di totalmente errato e non propongono alternative, ti sbagli!
Se sono, anzi credo siamo, qui a parlarne è perchè crediamo che le cose possano migliorare e portiamo avanti delle critiche che vogliono solo essere costruttive e non vogliono sminuire il lavoro che c'è dietro la licenza stessa che a mio avviso è stato il primo vero passo concreto affinchè qualcosa cambi. Ma secondo me non va bene neanche così, ma il gesto è ammirabile e sicuramente non manca la voglia di fare! Posso solo, nel mio piccolo, esporre delle opinione su cosa per me non va bene. Che poi ci siano i furbetti, chiariamoci, se non ci sono i controlli ci saranno sempre. Come si dice: fatta la legge trovato l'inganno. Però se ci basiamo su questo per formulare ipotesi allora credo che non arriviamo da nessuna parte.
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madigi48
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Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da madigi48 »

Scusate...proviamo ad andare avanti per ordine.......
Ho provato a dire...consideriamo valida la proposta di Nino (perdonatemi ma non vi conosco ancora tutti) che insiste e, potrebbe essere una valida alternativa, si scontra però con la difficoltà di metterla in pratica considerando la Internazionalizzazione del progetto, ovvero per fare un cosa come questa bisognerà passare attravreso un accordo che stabilisca il compenso per i siti internazionali sulla diferenza di acquisto fra il DJ e il privato , giusto?
Allora...tecnicamemnte come si mette in pratica una cosa com questa?
2 - Attualmente con la licenza abbiamo stabilito alcune cose, ovvero abbiamo avviato una sorta di REGISTRO dei DJ, che da semopre abbiamo chiesto come ALBO per farci riconoscere come aventi diritto a dei diritti, (pensioni, disoccupazione, maternità, formazione ecc.), poichè gli albi sono degli strumenti di rocnoscimento di professioni a laureati e, in ogni caso non sono banditi dalla UE, questa licenza a tutt'oggi riconosce circa 1.800 soggetti con, nome cognome indirizzo n° di telefono indirizzo mail ecc., ai quali seriusciamo naturalmente dovremo riconoscere uno status diverso da chi, pur operando con le copie originali, non siamo in grado di sapere chi è, se non attraverso il borderò (quando viene fatto) ma con indicazioni del tutto aleatorie.
3 - Siamo qui a parlarne, ma, per affermare anche dei principi, o no?
Altrimenti facciamo dell'Accademia ma senza giungere a nulla.......
Perdonatemi ma è necessario a questo punto che qualcuno risponda a questa semplice domanda;
Io che sono l'autore di una canzone o di una opera artistica di qualsiasi natura, avrò il diritto di distribuirlo secondo regole che stabilisco io oppure no?
E se questa regole sono concordate con chi le deve tutelare, in questo caso la SIAE e, io gli chiedo di non farle duplicare, avrò il diritto di fare causa o di farla da parte della SIAE a chi duplica o fa una copia del mio prodotto oppure no?
Avrà il diritto la SIAE di ricercare le strade per evitare che i file vengano duplicati?
E se queste strade sono un accordo, ottenuto con non pochi sacrifici,nella ricerca di accontentare tutti, si chiamano Licenza Copie Lavoro, e legittimo oppure no SEMPRE TENENDO PRESENTE CHE LA STESSA NON E' OBBLIGATORIA?
Su quest'ultimo grassettato non ho mai avuto il piacere di avere un commento, perchè?
Altrimenti perchè lamentiamo il fatto che i cinesi copiano le borse di pelle originali o i jeans di ditte italiane e poi le vendono su un mercato parallelo a prezzi stracciati?
Concludo, tutti siamo alla ricerca di una legge che stabilisca alcune cose e che, possibilmente salvi i nostri diritti senza peraltro tenere conto dei diritti degli altri, ebbene, vogliamo una legge fatta da altri o la vogliamo concordare noi con una controparte come abbiamo fatto con la licenza copie lavoro?
Se scegliamo questa ulitma soluzione, sappiate che, non ci presentiamo al tavolo delle trattative con le pistole in pugno e imponiamo a tutti solo i nostri diritti, ma vanno preservati e tutelati anche i diritti di altri che, chiedono solo che vengano puniti i contraffattori e coloro che attraverso le copie scambiati con amici e parenti possono attraverso un solo acquisto soddisfare tutti.
RIPETO quanto detto più volte, se non vi fossero alternative in parte potrei condividere il vostro pensiero, ma siccome è possibile scegliere non posso condividere posizioni di difese corporative anche perchè non saremmo credibili e perderemmo sicuramente la battaglia per la nostra difesa.
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Morpheus

Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da Morpheus »

tutte cose che già esistono e sono in campo da anni e anni, che senso ha duplicarle?
Che senso ha fare tutto 'sto lavoro per creare una figura professionale (con l'incredibile capriola di farlo sembrare come un esercente una professione o smili) per cosa, per fargli pagare di più un brano a cui dare un diritto (copia) che già esiste con fortissime limitazioni ed un altro (esecuzione) che non usa e già e pagato da altri?

continua ad esserci un qualche cosa che non torna :mrgreen:
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madigi48
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Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da madigi48 »

Sai Morpheus, a volte mi chiedo che cosa ci contrappone?
Il tuo ragionamento non fa un grinza fino a quando non metti i discussione il principio per cui abbiamo firmato un accordo, CHE VALE SOLO PER CHI DECIDE DI UTILIZZARE DELLE COPIE, mentre mi pare di capire che non metti mai in discussione il diritto degli autori, editori e produttori di alcune riserve sulla propria produzione.
SCICCOME SONO TOTALMENTE D'ACCORDO CON TE su quanto è stato approvato con il decreto che sancisce un tassa sulla benzina per sostenere il cinema italiano ,ritenendolo una porcata, questa mattina ALZERO' la voce, per quanto poco autorevole possa essere, per condannare questa stronzata che, ci mette contro i cittadini che, non vanno al cinema, a teatro, non ascoltano musica, ma sono costretti a pagare una tassa straordinaria con il costo anche per l'ayumento dell'inflazione, per accontentare gli scambi sulle nomine dei ministri italiani, perchè di questo si tratta.
Allora vi chiedo, posso farlo anche a nome di questo forum?
Posso uscire con una condanna che comprenda anche Digital Jockey, pur sapendo che devo fare una battaglia anche al nostro interno come Sindacato che hanno revocato lo sciopero e, che al contrario di ,loro lo avrei non solo confermato ma anche dichiarato più pesante?
Dobbiamo cominciare a assumerci anche le nostre responsabilità, non trovi?
Madigi48
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Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da madigi48 »

Non ne sono convinto Morpheus, e il mio pensiero e, credo doveroso anche per voi, è sempre la possibilità di scelta, LA LICENZA è obbligatoria solo per chi intende usufruire di un diritto che gli agevoli un percorso lavorativo, magari copiando su un solo supporto il contenuto di più supporti, magari in parte digitali in parte estratti dai vinili o dai CD, ma la concessione di questo diritto se il prodotto è mio, devo poter avere la possibilità di decidere se concederlo a titolo gratuito o farmi pagare, perchè E' MIO, altrimenti, ritorniamo alla società comunista dove tutto è di tutti, ma non mi pare di essere giunti a questo tipo di società, anzi, l'accaparramento al superfluo è addirittura fonte delle attuali guerre in tutto il mondo.
D'altra parte, parliamoci chiaro, si mette in discussione il contenuto dell'accordo o il suo principio?
Perchè il contenuto dell'accordo può essere anche modificato sempre che si trovi una intesa fra le parti, il principio della proprietà invece non può essere modificato altrimenti ci mettiamo in discussione da soli.
Che poi ci siano i furbetti, chiariamoci, se non ci sono i controlli ci saranno sempre. Come si dice: fatta la legge trovato l'inganno.
A proposito, anche qui voglio cercare di capire il vostro pensiero, scusate ma cosa ci frega se la SIAE intende mettere in atto controlli serrati oppure accontentarsi della parte economica, è un problema degli autori se mai reclamare verso l'ente, non nostro, noi una volta assolto all'obbligo di attivare la licenza e caricare i brani utilizzabili, se poi non verranno mai a controllarci mi fate capire perchè dovremmo essere noi a chiedere ai controllori di controllarci, sarà un problema loro o no?
Il nostro interesse potrebbe se mai essere quello di, una volta attivata la licenza, se veniamo a conoscenza di soggetti che utilizzano copie lavoro senza licenza, segnalarli, che non significa fare la spia ma solo tutelare i nostri interessi e quelli della categoria, per non apparire identici a quelli che operano illegalmente e le associazioni utilizzare quelle segnalazioni per attivare i controlli in modo che non sia il singolo ma la rappresentanza a assumersi la responsabilità del rispetto dell'accordo firmato.
Madigi48
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Morpheus

Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da Morpheus »

Un po' come te, anche io sono costretto dagli impegni a partecipare a queste discussioni in modo salturario e frettoloso, me ne scuso. Anzi è possibile che nelle prossime settimane/mesi la mia presenza qui e su altri forum sarà completamente azzerata per impegni più importanti e pressanti, magari qualcuno farà festa :mrgreen:
Il tuo ragionamento non fa un grinza fino a quando non metti i discussione il principio per cui abbiamo firmato un accordo, CHE VALE SOLO PER CHI DECIDE DI UTILIZZARE DELLE COPIE, mentre mi pare di capire che non metti mai in discussione il diritto degli autori, editori e produttori di alcune riserve sulla propria produzione
Non metto in discussione, come hai detto, nessun diritto (ci mancherebbe) ma nenache nessun principio ma il modo con il quale a questa cosa è data pubblicità, il modo con il quale la si vuol far passare. La licenza non è obbligatoria ma non lo è in nessun senso la si voglia vedere perché non esiste legge che ti impedisca di usare le tue copie nel modo per il quale sono nate, e cioè per il tuo uso personale, ed anzi la legge dice esattamente il contrario. La copia nasce per un'esigenza personale, viene fabbricata "in proprio", non ha alcuna finalità commerciale e perciò può essere utilizzata per il proprio uso personale, tra il quale il lavoro del DJ. Perciò ciò che hai firmato non "vale solo per chi decide di utilizzare delle copie" ma vale per chi "decide di aderire a quel servizio".
Se io anche decido di utilizzare dell mie copie, so di essere nella piena legalità anche senza quella licenza perché questo la legge mi permette. Ecco perché, personalmente non sottoscriverò mai quella licenza, perché il mio "fare" è perfettamente legale senza bisogno di alcunché. Se invece domani mi sveglio con l'intenzione di sottoscriverla, significa che voglio poter usufruire di quel servizio, di quel database di tutto quello che è scritto sul contratto nel rispetto delle clausole stesse. Ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con la mia "intenzione di utilizzare delle copie" anzichè gli originali, il fatto che io sia un DJ non cambia ne sposta di una virgola la legge. Sono una persona fisica che accede secondo i limiti descritti ad un'aeccezione di un diritto. Non sono un'entità giuridica, cosa che sembra la vostra azione, miri a trasformare.

Per quanto riguarda invece, la copia da download legale che esce dal novero delle possibilità della eccezine, se il brano è li per essere scaricato ed è libero da DRM o limitazioni, significa che il suo "padrone" lo autorizza sia per il download in quanto tale, sia per le copie secondo quanto accettato dall'utente nei termini e condizioni del servizio. Anche in questo caso, quindi non avrò nesun bisogno di quella licenza e tutti que dscorsi su chi sia l'originale e la copia, sono solo perdite di tempo e fumo negli occhi.

Perciò sacrosanta la licenza ma per chi ha intenzione di usufruire del servizio offerto e non per chi vuole utilizzare sue copie
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Bazzooka
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Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da Bazzooka »

a me il nocciolo della questione sembra un altro :
tra tutti questi discorsi e' emersa una cosa
che in Italia, e forse anche altrove
non esiste una licenza di PUBLICA ESECUZIONE
di brani musicali, canzoni, videoclips, lungometraggi, fotografie,
letteratura e materiale multimediale in generale.
Se si riuscisse a definire una cosa del genere
la questione delle copie lavoro, e della figura professionale che le usa
sarebbe gia' in secondo piano.
Su questo forum, la domanda piu' frequente e' sempre la stessa :
"Posso usare i file scaricati da Itunes per far ballare gli amici al bar ?"
(ho semplificato in eccesso tutte le possibili varianti)
(scaricare = acquitare tramite web, non solo da Itunes)
(al bar, in discoteca, in palestra, alla festa privata, etc.)
Come gia' ampiamente documentato, anche i supporti fisici tradizionali
non permetterebbero questa liberta'
e benche' ci si e' concordati con la SIAE l'utilizzo publico della "SOLA MUSICA"
quando si e' pagato un permesso, e se ne compila il rapporto
per la ripartizione dei diritti d'autore, e si garantisce il possesso di materiale commerciale
(anche se con i formati virtuali questa cosa non e' mai dimostrabile al 100%)
ci si trova di fronte un infinita' di situazioni dove queste cose non sono aplicabili.
Basterebbe che l'esecutore (o "direttore dell'esecuzione" come viene chiamato ora)
anche non professionista, senza partita iva, senza essere iscritto a nessun albo
e che in quella performance non percepisca compenso
sia in possesso di una licenza che glielo permetta di fare
cosi' come e' gia' possibile usare copie lavoro.
A guardar bene, basterebbe cambiare nome a questa Licenza "sperimentale",
o "digitale" come la si chiama ora
e che la si imponga per publiche esecuzioni.
C'e' solo da definire quanro debba davvero costare,
a chi e come dovrebbero essere distribuiti gli utili
e definire alcune regole verso quegli autori, produttori, editori
che vorrebbero esercitare il legittimo diritto
di NON usare le loro opere per questi scopi
(questo mi sambra un po piu' complicato da attuare).
Alla fine, questa licenza e' stata creata solo per fare copie lavoro
e all'atto pratico, serve solo a chi utilizza CompactDisc
scontrandosi con tutto il resto della tecnologia multimediale
digitale e non.
Se non ha una base giuridica, e non si presta alle esigenze di chi usa i computer
(senza parlare di tutto quanrto non e' PURO AUDIO)
perche' non insitere sul cambiargli nome e ragione !
I DJ continueranno a farsi concorrenza selvaggia tra di loro
ma almeno si sapra' chi ha il permesso di suonare in publico le sue tracce
cosi' come si sa chi ha pagato le tasse per farlo
responsabilizzando non solo gli organizzatori di eventi
ma anche le persone che si vogliono prodigare a mettersi in console
senza costringerle a diventare dei proffessionisti
e sciogliendo finalmente tutte assurde norme
che legano la musica al supporto su cui e' venduta.
Ormai anche i discografici se ne son fatta una ragione,
gli editori sono una specie in estinzione,
e la musica non e' piu' un busines commerciale
ma solo un mezzo promozionale per le performance dei suoi interpreti.

Sinceramente sino a ieri avevo altre idee a proposito
che leggendo le opinioni e le proposte di questi forum
non riuscivano a maturare in nessun pensiero compiuto.
Ora mi sono un attimo sintonizzato su qualcosa di piu' definito
e ha cercato di descrivervelo a modo mio.
Continuiamo a parlarne a discuterne.

Augh !
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Amministratore e socio fondatore DigitalJockey.it (segretario)
Beta Tester MixVibes "VFX" - VirtualDJ "VideoMixExpert"
www.Bazzooka.it ......mail to Bazzooka@DigitalJockey.it
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HACKID
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Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da HACKID »

comodi saro' prolisso....
madigi48 ha scritto:Ho provato a dire...consideriamo valida la proposta di Nino (perdonatemi ma non vi conosco ancora tutti) che insiste e, potrebbe essere una valida alternativa, si scontra però con la difficoltà di metterla in pratica considerando la Internazionalizzazione del progetto, ovvero per fare un cosa come questa bisognerà passare attravreso un accordo che stabilisca il compenso per i siti internazionali sulla diferenza di acquisto fra il DJ e il privato , giusto?
Allora...tecnicamemnte come si mette in pratica una cosa com questa?
SI, giusto. Ripeto che il come fare una cosa del genere non lo so perche' non sono un esperto di piu' settori (informatica,politica,enti,giurisdizione). Io ho solo fornito la migliore e piu' evoluta alternativa che ho nella mia testolina.....e sono convinto che nel mondo le cose funzionano gia' cosi' e non capisco perche' in Italia le cose siano sempre lente (anzi lo capiscono benissimo altrimenti non saremmo in Italia :) )

Si gira sempre intorno, perche la risposta alla sua domanda sta nel come differenziare il dj, quindi sul come creare la figura dell'esecutore live.
Ancora una volta capiamo dopo sia importante sciogliere questo nodo molto aggrovigliato.

Benche' anch'io sia convinto che la licenza sia un primo ottimo passo verso uno step successivo, d'altra parte devo porre una domanda un po' scomodo al signor Di Gioia, che la dice lunga sul fatto che questa licenza sia "una via di mezzo" e purtroppo sarebbe meglio definirla "una toppa" :

Che senso avra' la licenza tra qualche anno, quando i supporti fisici non esisteranno piu', quando tutti i dj scaricheranno direttamente da siti autorizzati e suoneranno direttamente da PC (come gia' moltissimi fanno) ?
Quanta vita ha questa licenza ?


Ed ecco che dalle risposta a queste 2 domande forse si capisce meglio che la mia idea e molto piu' odierna di quello che si possa pensare, è gia' realta all'estero, ma in Italia non ci piace portarci avanti....dobbiamo arrivare sempre dopo.
madigi48 ha scritto:Io che sono l'autore di una canzone o di una opera artistica di qualsiasi natura, avrò il diritto di distribuirlo secondo regole che stabilisco io oppure no?
No. Ognuno non è casa propria, le regole si stabiliscono per tutti, poi , come avviene, ognuno affida i chi meglio riesce a far valere i suoi diritti.
Contro-domanda :

Se io voglio autorazzare la copia? mi posso affidare alle SIAE che invece va contro questo principio? perche' voglio autorizzare la copia?

Semplicemente perche' è molto stupido cercare di contrastare qualcosa che la storia ci insegna non è possibile contrastare. Autori e major hanno combattuto il P2P per 10 anni spendendo non so quanti soldi....alla fine hanno dichiarato la resa e dopo aver fatto "chiudere" Napster ecco altri 100 P2P che esistono ancora....

Quindi occorre fare qualcosa che consente di guadagnare autorizzando la copia. E' questa la strada! il combattere la copia in quest'era è totalmente folle e, ripeto, molto stupido.
Avrà il diritto la SIAE di ricercare le strade per evitare che i file vengano duplicati?
Si, perdera' tempo e soldi e non otterra' mai il risultato voluto. E' anche qui che la SIAE è anacronistica purtroppo....
E se queste strade sono un accordo, ottenuto con non pochi sacrifici,nella ricerca di accontentare tutti, si chiamano Licenza Copie Lavoro, e legittimo oppure no SEMPRE TENENDO PRESENTE CHE LA STESSA NON E' OBBLIGATORIA?
Il fatto che non sia obbligatoria dal dj comune è percepito come una tassa. Paradossalemente quando una tassa invece è per tutti allora viene reputata "piu' giusta".

Mi spiace mi rendo conto che il mio post stavolta è critico, senza essere produttivo.....ma l'alternativa l'ho fornita nei post precedenti. Qui mi sono limitato a dire perche' questa non è la strada giusta, benche' rappresenti un buon punto di partenza.
. . . ...Ragione&Coerenza... . . .

Il peggior nemico del dj è il DJ
Morpheus

Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da Morpheus »

:) stai sbagliando Baz.... ci mancherebbe che mancasse una cosa così semplice

Art. 15

Il diritto esclusivo di eseguire, rappresentare o recitare in pubblico ha per oggetto, la esecuzione, la rappresentazione o la recitazione, comunque effettuate, sia gratuitamente che a pagamento, dell'opera musicale, dell'opera drammatica, dell'opera cinematografica, di qualsiasi altra opera di pubblico spettacolo e dell'opera orale.

Non è considerata pubblica la esecuzione, rappresentazione o recitazione dell'opera entro la cerchia ordinaria della famiglia, del convitto, della scuola o dell'istituto di ricovero, purché non effettuata a scopo di lucro.

Non è altresì considerata pubblica l'esecuzione, rappresentazione o recitazione dell'opera nell'ambito normale dei centri sociali o degli istituti di assistenza, formalmente istituiti, nonché delle associazioni di volontariato, purché destinata ai soli soci ed invitati e sempre che non venga effettuata a scopo di lucro.
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Re: Scarico multiplo è uguale a copia di lavoro?

Messaggio da madigi48 »

Spero e credo di aver compreso una parte del problema e quindi provvedo con la pubblicazione del testo dell'accordo e del contenuto della licenza che, richiama anche gli obblighi di legge.
ATTENZIONE la legge non è stata approvata solo nell'interesse dei DJ, l'accordo della licenza per la parte delle Associazioni SI
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Per quanto riguarda invece Nino,
No. Ognuno non è casa propria, le regole si stabiliscono per tutti, poi , come avviene, ognuno affida i chi meglio riesce a far valere i suoi diritti.
Forse proprio questo il principio da definire più compiutamente e hai perfettamente ragione:
Faccio un esempio;
Se il mio file lo pubblico sul sito di beaport tutelato, anzichè attraverso la SIAE, depositandolo da un notaio e, invio a beaport l'atto di tutela, il sito può decidere se pubblicarlo oppure no, ma se decide di farlo lo deve fare seguendo quell'atto di tutela.
Ora la domanda è questa: Beaport o i-tunes o altri, sono abilitati ad autorizzare la copia oppure no?
A me risulta di no, qualcuno può dimostrare il contrario?
Qundi, in conclusione posso decidere di fare quello che voglio con il mio prodotto dopo che le regole hanno stabilito che la tutela la affido a chi mi pare e alle condizioni che, nel rispetto della legge, garantiscono a me il giusto diritto alla possibilità di autorizzare delle copie per la pubblica esecuzione?
A quanto mi risulta la vendita on line dei file musicali sono limitati sempre e solo all'utilizzo privato, per l'utilizzo pubblico bisogna fare riferiemnto a quanto stabilito dalla LDA che è stata riportata in premessa nella licenza, che tutti possono a questo punto prendere visione.
Dopo quindi ne possiamo riparlare, perdonatemi ma credo che mancava un tassello ed è quello della non conoscenza di quanto stabilito dalla legge e dal contenuto della licenza e, se necessario pubblichiamo tutte le parti della legge che fanno riferimento al problema che stiamo commentando da tempo.
E NON PREOCCUPATEVI DI OFFENDERMI, IO SONO QUI PER CONTRIBUIRE A RISOLVERE IL PROBLEMA DEI DJ, MA RICORDATE CHE SONO ANCHE UN AUTORE E QUINDI DEVO PREOCCUPARMI DI TROVARE SOLUZIONI CONDIVISE E CONDIVISIBILI, SPERO, CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI VOI.
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