Presente e futuro del digital djing, dal MusikMesse 2012 parole e sensazioni dagli esperti del settore.
Nel mondo del digital djing qualcosa si sta muovendo e tutti vanno in direzioni molto diverse. Proviamo a mettere ordine a quanto visto e sentito al MusikMesse 2012 dagli addetti ai lavori, anche grazie ad un’interessante chiacchierata con Chris Roman, Product Development Manager di Numark.
Proviamo a partire da una notizia non confermata che circola da un po’ e che come tale va considerata al momentosolo come un’ipotesi.
Native-Instruments potrebbe decidere in futuro di riservare le nuove funzioni di Traktor ai soli acquirenti dei propri controllers.
In realtà questo è già stato fatto in parte con l’arrivo di Traktor Kontrol S4, visto che i possessori del solo software dovettero attendere cinque mesi per poter usufruire delle stesse funzioni disponibili per il nuovo controller NI, grazie solo ad un aggiornamento a pagamento. Consideriamo che l’acquisto delle schede audio NI andrà ovviamente a scendere, Visto che l’uso del timecode è sempre più raro e che ormai tutte le consolle medium e top level hanno una buona scheda audio integrata. Penso che adesso la Traktor Audio 2 sia la top seller in casa NI. Quindi il core business della vendita di hardware per dj di Native Instruments sta passando dalle schede audio ai controllers.
Creare un software di successo e permettere di avere dei forti concorrenti per i propri controllers da usarci insieme non è esattamente una strategia vincente.
Ma già da un po’ le cose stanno cambiando nella relazione tra Native Instruments gli altri produttori di controllers, visto che sono sempre meno i nuovi controllers con in bundle Traktor LE, mentre il nuovo Serato DJ Intro la fa da padrone insieme a VirtualDJ LE, l’unico software in versione ridotta dotato di 4 decks virtuali.
Magari ciò è dovuto a diverse strategie di marketing o a diverse politiche di prezzi praticati, certo è che nel mercato delle consolle entry level Traktor LE adesso va considerato solo un comprimario.
Serato invece ha deciso di aggredire il mercato entry level con DJ Intro per catturare i giovani dj e per poiindirizzarli sul software professionale Itch.
Già, serato Itch.
Volendo essere precisi l’ipotesi di lavoro per le strategie di Native-Instruments di cui abbiamo parlato sopra in qualche modo è già stata scelta da Serato per il progetto ITCH: pochi controller professionali direttamente supportati, nessuna possibilità di mapping per controllers di terze parti.
In tempi non sospetti scrissi che era inevitabile che Itch diventasse nel lungo periodo il software di riferimento per Serato e che Scratch Live sarebbe stato destinato ad un ruolo di secondo piano.
Con l’arrivo di Serato Video anche per Itch questo diventa il software del futuro di Serato anche senza The Bridge, che evidentemente per motivi di marketing, a differenza di quanto fu annunciato allora, è stato riservato al solo Scratch Live.
VirtualDJ, presente nella versione LE in bundle nella grande maggioranza dei controllers entry level (ma anche in alcuni controllers top level), pur essendo da sempre un software tra i più completi in commercio, ha fatto un salto di qualità nell’immagine con l’uscita del Pioneer DDJ-Ergo-V: la consolle per tutti del più importante produttore di hardware per DJ insieme a VirtualDJ. Un bel colpo non c’è dubbio.
Nell’ultimo anno poi si è deciso di sistemare un problema molto sentito (quello del Master Tempo non all’altezza) inserendo come i concorrenti il motore élastique di Z-Plane, preparando per la versione 8 anche migliorie per quanto riguarda il mixer interno, uno degli storici punti deboli di questo software.
La versione 8 di VirtualDJ è figlia dell’acquisizione da parte di Atomix Production di djdecks. Atomix così acquisisce uno dei programmatori più abili e creativi sul mercato e di questo VirtualDJ ne gioverà sicuramente, anche se è ovvio che ci vorrà un po’ di tempo per vedere dei risultati concreti. Quello che ho visto di VirtualDJ 8 dimostra che si stanno facendo le cose con molta prudenza in attesa di sviluppare le nuove idee che sono già sul tavolo.
Atomix Productions almeno per adesso rimane software house pura con una base d’installato importante e con una politica di licensing della versione LE a 4 decks che le permette di essere sempre molto visibile.
Ma non escludo che in futuro sia costretta a prendere decisioni più radicali.
Chi in questo momento è davvero molto visibile è sicuramente Numark.
Prodotti originali ed all’avanguardia non mancano mai, l’iDJPro è qualcosa di assolutamente unico sul mercato, chi vuol mixare sul serio con l’iPad non può farne assolutamente a meno. Il controller e mixer N4, grazie ad un prezzo davvero aggressivo, si appresta ad essere un best seller.
VirtualDJ, presente nella versione LE in bundle nella grande maggioranza dei controllers entry level (ma anche in alcuni controllers top level), pur essendo da sempre un software tra i più completi in commercio, ha fatto un salto di qualità nell’immagine con l’uscita del Pioneer DDJ-Ergo-V: la consolle per tutti del più importante produttore di hardware per DJ insieme a VirtualDJ. Un bel colpo non c’è dubbio.
Nell’ultimo anno poi si è deciso di sistemare un problema molto sentito (quello del Master Tempo non all’altezza) inserendo come i concorrenti il motore élastique di Z-Plane, preparando per la versione 8 anche migliorie per quanto riguarda il mixer interno, uno degli storici punti deboli di questo software.
La versione 8 di VirtualDJ è figlia dell’acquisizione da parte di Atomix Production di djdecks. Atomix così acquisisce uno dei programmatori più abili e creativi sul mercato e di questo VirtualDJ ne gioverà sicuramente, anche se è ovvio che ci vorrà un po’ di tempo per vedere dei risultati concreti. Quello che ho visto di VirtualDJ 8 dimostra che si stanno facendo le cose con molta prudenza in attesa di sviluppare le nuove idee che sono già sul tavolo.
Atomix Productions almeno per adesso rimane software house pura con una base d’installato importante e con una politica di licensing della versione LE a 4 decks che le permette di essere sempre molto visibile.
Ma non escludo che in futuro sia costretta a prendere decisioni più radicali.
Chi in questo momento è davvero molto visibile è sicuramente Numark.
Prodotti originali ed all’avanguardia non mancano mai, l’iDJPro è qualcosa di assolutamente unico sul mercato, chi vuol mixare sul serio con l’iPad non può farne assolutamente a meno. Il controller e mixer N4, grazie ad un prezzo davvero aggressivo, si appresta ad essere un best seller.
L’idea è di creare una vera unica piattaforma di mixing in un sistema veramente e perfettamente automatizzato e sincronizzato. Le funzioni disponibili potrebbero essere oltre ogni la più ottimistica immaginazione. Tutto questo in una superficie di controllo specifica per il software.
Mi scuso se non posso andare troppo oltre nei dettagli, magari su altri siti vorranno essere più dettagliati, vi basti pensare che quando dico “vera unica piattaforma di mixing” c’è davvero tutto quello che potreste immaginare ed anche molto oltre.
Il progetto è talmente ambizioso che alla domanda “quando?” Chris ha risposto immediatamente due anni. Io faccio l’ottimista e dico Namm 2014.
L’ultima cattivissima domanda è stata: vuol dire che in futuro anche Numark farà hardware e software tutta da sola? Chris si è messo a ridere e mi ha detto più o meno che io corro troppo, che due anni sono un secolo in questo campo e che è meglio fare un passo alla volta.
Fatto sta che ad oggi nessuno degli storici grandi produttori di hardware per dj hanno un proprio mixing software per le proprie consolle.
Almeno per adesso.
E se torniamo all’inizio del discorso con la notizia non confermata riguardo alle nuove possibili strategie di Native Instruments allora vediamo che tutto quanto ho raccontato inizia ad avere più senso.
La guerra per il predominio nel digital djing è appena cominciata.
CyberMix dal MusikMesse 2012
Ricordo che questa trasferta e questi video sono stati resi possibile grazie Sottodisco Music Shop di Agropoli (SA) –http://www.sottodisco.it
GLI STAND RELOOP, RANE-SERATO, DENON
ATOMIX VIRTUALDJ 8 – INTERVISTA A MAX MORA
MIXVIBES CROSS 2.0
DJ-TECH DRAGON TWO
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