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20/10/2013 – Forte dell’esperienza fatta con il primo modello di VCI-400, Vestax aggiorna la sua console top di gamma con l’introduzione della versione limitata VCI-400DJ, nata specificamente per essere usata con il software Serato DJ.

Di certo la VCI-400 si merita la reputazione che si è guadagnata nel tempo come controller MIDI di fascia alta, ma questa nuova versione in edizione limitata “DJ” mantiene quello che serve per mixare; troviamo infatti il controllo di 4 decks midi, una scheda audio con mixer due canali vero (sarà infatti possibile utilizzare gli ingressi audio per collegare e mixare fonti sonore provenienti anche da microfoni e lettori CDJ) ma in bundle c’è un software tutto nuovo, ossia Serato DJ

La serigrafia dei tasti e i vari comandi presenti sulla VCI-400DJ sono stati rimodellati per Serato DJ, per cui non sorprende che questo nuovo software venga fornito con il controller. Questa è una cosa che sarà senza dubbio applaudita dai dj, soprattutto perché ciò significa che si avrà pieno controllo dei quattro deck, in confronto ai due che venivano forniti precedentemente con DJ Intro. A Serato DJ si aggiunge anche VirtualDJ 7 LE, che come nel precedente modello viene sempre fornito insieme al controller e fornisce una alternativa per quegli utenti che non dovessero apprezzare Serato.

Le prime impressioni
Aperta la confezione si nota la console ben protetta da un imballaggio in polistirolo; la sua scatola comprende: un cavo usb 2.0 per collegarla, l’alimentatore, vari overlay, istruzioni multilingua in giapponese e inglese, la garanzia, il CD contenente VirtualDJ LE con relativo seriale posto sotto la console ed infine il seriale per attivare Serato DJ.

Chi già possiede la VCI-400 sarà contento di sapere che il suo controller si può usare con la versione più recente di Serato DJ, acquistando un aggiornamento del software e utilizzando l’aggiornamento del firmware disponibile sul sito di Vestax. Infatti, i proprietari della VCI-400 possono dormire sonni tranquilli dato che l’unica grande differenza sulla nuova edizione limitata è l’etichettatura dei controlli per Serato e il cambio da una superficie di controllo nera ad una finitura argentata brillante.
La nuova combinazione di colori e l’etichettatura danno un effetto gradevole alla vista e grazie ad una serie di mappature MIDI ben congegnate, la VCI-400DJ è facile da imparare ad usare, i dj faranno presto a mixare e ad usare le funzioni più complesse. L’etichettatura sembra professionale ed è in linea con l’ottima qualità costruttiva, non ingombra infatti troppo la superficie di controllo rispetto al suo predecessore che aveva un’etichettatura molto limitata (quando non veniva usato l’overlay). Naturalmente si tratta solo di un’impressione visiva perché la spaziatura effettiva dei controlli rimane la stessa ed è perfettamente utilizzabile, riunisce un sacco di controlli in una modesta quantità di spazio senza causare problemi durante gli show.

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Caratteristiche tecniche e costruttive
La console è larga 45,7cm, lunga 32,8, alta 6,1cm (nell’altezza è compreso anche l’ingombro dei potenziometri) e pesa ben 4,5Kg a causa dello châssis tutto in metallo; se da una parte il peso potrebbe risultare leggermente elevato si può però notare che la robustezza della console è impressionante. L’ altro lato positivo sarà quello che difficilmente si potrà muovere una volta piazzata sulla console di un club.

VCI-400DJ_top

Al centro del controller VCI-400DJ c’è un mixer a quattro canali pienamente indipendenti, con due ingressi analogici esterni per collegare microfoni o sorgenti line come lettori CD ai canali centrali C e D. Ciascuno dei quattro canali ha tutti i controlli che servono come: EQ a tre bande, gain, pulsanti per sincronizzare, cercare e caricare le tracce nei deck virtuali, 4 manopole per controllare i filtri, 2 tasti per decidere in quale deck applicare gli effetti, tasti per avere il preascolto in cuffia dei singoli canali o del master, uno slide molto corto per regolare il volume dei sample ed infine un potenziometro hardware per il volume master.

VCI-400DJ_mixer

Le sezioni di controllo dei due deck ne supportano in realtà fino a quattro grazie a due interruttori per “switcchare” i controlli tra i deck C/A e B/D posti agli estremi del controller, ovviamente la mappatura per i 4 deck di Serato DJ è stata di conseguenza ben ideata.

VCI-400DJ_deck

Nella parte alta dei deck sono presenti vari pulsanti e knob per manipolare gli effetti audio ed i tasti shift, che mentre vengono premuti permettono a quasi tutti i comandi di raddoppiare le loro funzioni.
A scendere troviamo 8 tasti che possono essere utilizzati in 4 differenti modalità grazie ad altri 4 tasti dedicati: HotCue, Loop, Loop Roll e Sampler; a lato dei tasti shift ci sono poi 2 knob rotativi a corsa infinita: il primo pensato per regolazioni differenti a seconda della modalità degli 8 tasti, il secondo pensato per una regolazione della lunghezza dei loop.
Vicino alle jog troviamo i relativi tasti Vinyl, che permettono di abililitare/disabilitare lo scratch in modo da usare la jog anche solo per fare pitch bend, con lo shift premuto il tasto Vinyl abiliterà lo Slip mode del deck.

VCI-400DJ_jog

Per le jog wheel Vestax ha utilizzato la loro ormai classica tecnologia capacitiva in modo da permettere al DJ di scratchare su un brano semplicemente sfiorando la parte superiore della jog, toccandola a lato sarà invece possibile variare la velocità (pitch bend).
La manopola centrale permette una regolazione della frizione, atta a far ruotare con più o meno attrito la jog stessa e si potrà inoltre regolarne la sensibilità elettrica dal pannello frontale.
Avrei personalmente preferito jog con rilevazione di tipo meccanico, stile Hercules o Pioneer, in modo da funzionare in qualsiasi condizione e senza alcuna interferenza con la rilevazione elettronica: un sensore capacitivo può infatti essere disturbato dall’elettricità statica, dalle strutture tubolari degli impianti di illuminazione, nonché da moquette o scarpe che isolino elettricamente il DJ.

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Sotto le jog troviamo infine i pulsanti di Cue, Play/Pausa e un pulsante Censor per fare il reverse di ciascuno dei due più due deck.
Ora senza entrare nelle specifico di ogni singolo comando presente sulla console, che come detto sopra si raddoppiano grazie ai tasti shift, vi basterà dare una letta veloce al manuale che trovate nella scatola.

VCI-400DJ_front

Nelle connessioni della parte anteriore troviamo in primis le regolazioni per le sensibilità elettriche delle due jog e subito a fianco la regolazione delle curva di intervento (taglio) del crossfader, nella parte centrale ci sono poi due switch che se posti nella posizione centrale “mixer” abilitano appunto il mixer vero per i deck C e D.
Scorrendo poi verso destra vediamo i potenziometri a scomparsa per le regolazioni del volume cuffia e del preascolto della singola canzone (cue) o del master, infine c’è la presa cuffia con connettore stereo Jack da 6,3mm.

VCI-400DJ_back

Nella parte posteriore si trovano due ingressi microfonici a doppia connessione Jack da 6,3mm & Cannon XLR, entrambi dotati dei relativi potenziometri per la regolazione del livello del volume di ingresso. Continuano gli ingressi con una doppia coppia di RCA stereo, utilizzabili per collegare sorgenti audio esterne come lettori CD o MP3 (come per gli ingressi mic descritti prima anche qui sono presenti i relativi potenziometri per la regolazione del livello del volume di ingresso).
Questi 2+2 ingressi possono essere mandati dritti sull’uscita Master spostando i relativi switch di routing sulle posizioni “Direct”; posizionando invece gli switch sulle posizioni “Deck C/D” sarà possibile dirigere le fonti esterne sui relativi canali C e D del mixer, in modo da poter applicare i comandi standard del mixer (crossfader, volumi, gain ed equalizzazione di bassi, medi ed alti); in questa modalità sarà inoltre possibile applicare il filtro, che si distingue facilmente dagli altri knob per la rotella più grande e rossa.
In caso di crash del software o cavo USB scollegato il mixer integrato nella console continuerà ovviamente a funzionare, grazie anche al fatto che la console è alimentata esternamente.

Scorrendo poi verso destra troviamo due uscite sbilanciate (Master Out su 2 Jack mono da 6,3mm) e due uscite bilanciate (Master Out Bal. su doppio Cannon XLR) particolarmente indicate per i collegamenti con casse attive.
Rimane infine il connettore per l’alimentatore esterno, l’interruttore On/Off e l’USB per collegare la nostra console al computer.

L’analisi della scheda audio integrata
Vestax afferma che sulle console VCI-380 e 400 hanno iniziato ad utilizzare una nuova tecnologia ad elevata qualità, pare infatti che il processore audio XMOS digitale dual-core sia sapientemente utilizzato insieme a componenti analogici presi dal famoso mixer Vestax PMC-55.
L’utilizzo del protocollo di trasmissione USB 2.0 permette che i dati della trasmissione della parte midi siano in asincronia rispetto ai dati interscambiati con la scheda audio, questo a vantaggio proprio della latenza della scheda audio integrata che potrà essere impostata a valori molti bassi.

Nelle poche caratteristiche tecniche presenti nel manuale si legge:
– 24Bit/48kHz audio interface
– Frequency Response 20Hz to 20 kHz (+0/-0,5dB)
– SN 70dB (A -WTD) or better
– THD less than 0,05%

Utilizzando una paio di ottime casse CERWIN VEGA – CVA 28 X per le uscite audio master bilanciate su XLR, ed una cassa WHARFEDALE PRO – Titan 12 collegata alle uscite su Jack da 6.3mm sbilanciate, vi assicuro che il livello di qualità sonora è elevato.
La potenza e la definizione sonora dell’ uscita cuffia è buona e l’ho potuto personalmente constatare collegando cuffie professionali da DJ come le Monster Beats MIXR David Guetta, Hercules HDP DJ-Pro M1001 ed AIAIAI TMA-1. Il fatto che la console sia alimentata da un trasformatore dedicato fornisce un volume notevole sia sulle uscite master che sull’uscita del canale cuffia, indubbiamente più alto rispetto a console concorrenti alimentate dalla sola porta USB.

Driver e pannello di controllo
Sui sistemi operativi Windows troviamo driver ASIO che assicurano una bassa latenza mentre su Mac OS la console funziona tramite i driver nativi Core Audio.

Vci-400DJ_Driver

Fra le poche opzioni disponibili nel pannello driver (solo PC) notiamo la possibilità di:
– Visualizzare la versione di driver e Firmware, ed eventualmente aggiornarlo
– Regolare l’USB streaming mode (chiamato anche Kernel buffer in altri driver simili)
– Regolare il numero di sample del buffer ASIO

Il Test su PC e MAC con Serato DJ
L’operatività non è immediata subito in quanto se avete un PC dovrete prima scaricare i driver ASIO aggiornati (dal sito Vestax) e poi anche Serato DJ (dal relativo sito), attivandolo con il seriale che troverete nella confezione; senza una connessione ad Internet non potrete quindi usare la console. Se possedete un MAC i driver non sono necessari ma comunque Serato DJ va scaricato ed attivato.
Sarà quindi necessario collegare l’alimentatore, le casse, la cuffia e la console al Pc o Mac tramite il cavo USB in dotazione e sarete poi pronti per mixare!

VCI-400DJ_SeratoDJ

L’ultima versione di Serato DJ 1.5 include funzioni per: la sincronizzazione delle tracce, la creazione di loop (manuali, automatici e loop roll), la possibilità di usare 8 HotCue e 6 Sample, svariati effetti audio ed anche video grazie al nuovo plugin “Serato Video” (che Serato fornisce a pagamento – http://serato.com/video e che permette di fare videomix anche con Serato).
Tutte le funzionalità di Serato DJ & VCI-400DJ spiegate nel dettaglio le trovate qui -> http://serato.com/hardware/vestax-vci-400 mentre qui http://serato.com/downloads/files/115001/Serato+DJ+1.5+Software+Manual+-+Italian.pdf trovate inoltre il manuale di Serato DJ in italiano.

Solo perché la VCI-400DJ ha i controlli etichettati per Serato questo non significa che non possa essere personalizzata per soddisfare lo stile di ogni dj: essendo infatti un controller MIDI può essere usata anche con altri software, come per esempio con VirtualDJ 7 LE (che viene fornito anch’esso in bundle), anche se sarà necessario scaricarci dentro il firmware della VCI-400 classica.

VCI-400DJ_VDJ

Scaricando il mapper dedicato che trovate nel sito Vestax la potrete usare anche con Traktor Pro 2, oppure anche con Deckadance o Mixvibes Cross (solo per citarne alcuni) infatti, non a caso, dentro la scatola trovate anche dei comodi overlay plastici da posizionare a mo’ di cornice attorno ai tasti.

Configurazione minima di sistema
Requisiti minimi PC:
Windows7 32-bit/64-bit SP1
CPU Intel dual core 1,8GHz o superiore
2GB o più di RAM
Porta USB 2.0 o 3.0

Requisiti minimi Mac:
Mac OSX 10.7/10.8
CPU Intel dual core 1,66GHz o superiore
1GB o più di RAM
Porta USB 2.0 o 3.0

Conclusioni
La qualità costruttiva generale e le ottime prestazioni della sua scheda audio, unite al fatto che si può usare anche come mixer vero, la fanno indubbiamente brillare fra le console dedicate all’utenza “PRO”.
Come per la VCI-380 stiamo sempre parlando di console di elevata qualità, indirizzate ad un utenza esperta che è disposta a pagare l’alta qualità del prodotto.

PREGI
– L’ultima incarnazione della VCI-400, fatta su misura per gli utenti di Serato DJ
– Possibilità di utilizzare due canali come mixer vero

DIFETTI
– Manca l’uscita con volume dedicato per la cassa spia
– Non sono presenti ingressi phono (per giradischi) preamplificati
– Per utilizzarla con VirtualDJ LE è necessario utilizzare il firmware della VCI-400 classica, non “DJ”

Vestax VCI-400DJ è distribuita al prezzo al dettaglio consigliato di € 799 (IVA inclusa).

Ringraziamenti
Vestax – www.vestax.com
Djpoint.net (nuovo distributore italiano prodotti Vestax) – www.djpoint.net
Luigi Bressan aka Luz DiJ (Laboratorio Digital Jockey Ferrara)

Review by Cioce DiJ