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La prova del controller Vestax VCM-600 specifico per Ableton Live.

Il VCM-600 prodotto da Vestax, é un controller MIDI. La disposizione della superficie, lo rende particolarmente adatto al controllo di ABLETON LIVE, utilizzato sia per la produzione, ma in modo ancora più specifico per l’ utilizzo in Live Set. Come tutti i dispositivi MIDI è possibile configurarlo in una svariata gamma di applicazioni, e con diversi software sia per il sequencing che per il mixing.

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In questa relazione sulle numerose prove effettuate, e dopo qualche mese di utilizzo, vedremo una panoramica dell’uso in abbinamento ad ABLETON LIVE 8.2 tenendo presente che il controller è supportato da Ableton a partire dalla versione 7.12 (Che viene fornita in versione dedicata con il controller). Il test è stato effettuato con VCM 600 su un sistema VISTA PLATINUM 64Bit e su Windows 7, con processore Intel Core Quad Q9300 @ 2,5 GHz, Ram 4 Gb. In ogni caso ho personalmente verificato che la sua operatività è eccellente anche su sistemi personalizzati di minore potenza. Per l’audio, ma non ha molta rilevanza ho utilizzato una Dj Audio2 o una Dj Audio8, ma la stessa sound card del sistema è già sufficiente per l’utilizzo.

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La superficie del controller ha varie sezioni. I canali fisici disponibili sono sei. Ogni singolo canale dispone di controlli disposti in modo del tutto similare all’ interfaccia grafica di Ableton. Ci sono altre aree dedicate a: selezione delle clip o dei banchi, 2 canali send/return, il master, il cross fader, un pitch, il controllo dei loop, e un area dedicata ai controlli degli effetti, e un tasto per lo switch dei canali. Mi soffermo su questo ultimo controllo perche la sua funzione consente al controller di essere mappato ulteriormente per altri 6 canali aggiuntivi. Questo avviene grazie ad uno shifting dei canali midi, per cui in modalità standard ogni canale trasmette rispettivamente da CH.1a CH.6 con la pressione del tasto, gli stessi canali vengono assegnati ai canali midi che vanno da CH.7 a CH.12.I CANALI

I controlli disponibili su ogni singolo canale a partire dal basso sono: Un fader per il controllo del Volume, Il fader è di alta qualità, con una slitta da 70mm, solido, ed efficace per una precisione pari a quella dei mixer analogici da dj. Poi ci sono i due tasti PLAY e STOP che sono retro illuminati rispettivamente in Verde ed in Rosso. Con questi è possibile far partire la clip e fermarla, avendo un diretto riscontro visivo sulla superficie di quali tracce siano in play in quel preciso momento. I tre tastini superiori, retro illuminati in colore giallo, servono per switchare all’ interno della finestra di controllo di Ableton, dalla modalità controllo effetti alla modalità view della clip.
Salendo ancora troviamo un Knob di dimensione superiore che generalmente, come indicato nella serigrafia è stato progettato per il controllo della frequenza. Affiancato da un normale knob dedicato al controllo di risonanza. Pratici e disposti come nell’ interfaccia del software ci sono anche due knob dedicati rispettivamente al SEND A e SEND B.
Altri due tasti retroilluminati appositamente ideati ,controllano le funzioni MUTE e SOLO. Un ulteriore knob è indicato per controllare il PAN del canale, ma puo liberamente essere assegnato ad altre forme di controllo. In fine ci sono tre controlli per tre frequenza LOW – MEDIUM – HIGH con rispettivi tasti di KILL. Mi soffermo su un dettaglio meccanico. Ogni knob e realizzato in materiale antiscivolo e con delle zigrinature per un controllo ottimale e ha una tacca rossa di riferimento per indicare il posizionamento. Il knob piu grosso è in plastica dura ma con molte zigrinature e la sensazione di controllo è assoluta in ogni sua parte. Per quanto riguarda i tasti pure essendo leggermente gommati offrono una risposta alla pressione di qualità indiscutibile.

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MASTER, CROSSFADER E SEND/RETURN
Il canale master si compone anche esso, come su Ableton di un Fader di controllo Volume, due knob dedicati al PAN e al CUE e due tasti liberamente assegnabili, anche essi retroilluminati in colore rosso.
Il crossfader è realizzato con una slitta a movimento orizzontale molto piu fluido rispetto ai normali fader. La curva di crossing è regolabile tramite un piccolo controllo rotativo posto sul frontalino del VCM600 e visibile nella foto frontale del prodotto riportata in seguito. La struttura dei controlli SEND/RETURN è molto intuitiva per i due canali di send A e B ci cono due fader dedicati, proprio come su Ableton Live. Ogni singolo canale ha un suo controllo a pulsante per il MUTE ed un knob per la funzione di PAN. Anche in questo caso come nei precedenti, i tasti sono retroilluminati.

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IL CONTROLLO EFFETTI
Questa sezione è quella che richiede un maggiore impegno, nell’apprendimento della sua dinamica di utilizzo, in quanto non è cosi immediata e varia a seconda dei parametri controllabili nell’effetto selezionato. I controlli rotativi sono 8, con altri 8 pulsanti. E possibile mappare i propri effetti preferiti, oppure lasciare che l’ operazione avvenga tramite la funzione di mapping automatico.
Selezionando l’effetto il controller si autoconfigura assegnando in modo sequenziale il controllo dei parametri ai vari knobs. In caso di controlli complessi, normalmente divisi in più sezioni, si utilizza la prima fila in basso di tasti per indicare su quale sezione del effetto attivo, si vuole operare, di conseguenza a questa scelta, ai knob vene assegnato il controllo dei parametri di quella specifica area.
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LOOPING, LED DI CONTROLLO GENERALE, TRACK BANK.
Tre tasti dedicati al looping della clip o della traccia attiva. Con uno si indica il punto di inizio LOOP IN, con un altro il punto di uscita LOOP OUT e con il tasto LOOP ON/OFF si stabilisce l’operatività del controllo.
Sono presenti due semplici led, uno per indicare se il VCM600 è alimentato e acceso, un secondo che indica quando un segnale midi viene inviato o ricevuto. Il tasto TRACK BANK consente lo switching dei 6 canali normalmente impostati dall’ 1 al 6 all’assegnazione degli stessi nei canali da 7 a 12. Il tasto è normalmente spento per la modalità standard mentre risulterà acceso nella modalità avanzata.

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IL CONTROLLO DEL TEMPO
Un Fader a scorrimento differenziato rispetto sia a gli altri fader che al cross, svolge la funzione di controllo del pitch. Molto utile questa funzione soprattutto se Ableton viene utilizzato come dispositivo generante il Midi Clock Master. Il Knob sopra la slitta di dimensione più grande rispetto a gli altri ha la funzione di FINE SETTING per una regolazione del tempo precisa al decimo di secondo. In caso messa a tempo con altri dispositivi non sincronizzati, il VCM 600 dispone anche di due tastini per il NUDGE che facilitano la messa in sincronia manuale.

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SCENE
Questo ENCODER è la vera soluzione al controllo di Ableton sia in live che in studio. Altri costruttori hanno pensato al lancio delle clip con superfici a scacchiera corrispondenti alla clip banck visibile a video. Spesso queste superfici occupano spazzi piuttosto impegnativi. Il VCM 600 invece, risolve il problema con questo semplice dispositivo. E un encoder rotativo ad alta risoluzione con un pulsante a pressione. Per meglio spiegare ho fatto un breve video della sua funzionalità.
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Come si vede nel video ruotando a destra o a sinistra si ottiene lo scorrimento di una banda orizzontale sul video. Premendo su un canale si può attivare la clip presente su quel canale e nella posizione in cui si trova la barra. premendo il pulsante dell encoder invece si attiva l’intera linea di campioni, o clip presenti nella layer evidenziato della barra. In questo modo con un solo strumento che occupa si e no 2cm quadrati si ha il pieno controllo di tutta la clipbank impostata dall’ utente, senza avere la necessita alcuna di numerosi tasti dedicati a tale scopo, queste è la grande differenza da gli altri costruttori, di prodotti specifici per Ableton.

LE BARRE LATERALI
Come visibile la superficie è già accattivante di suo, per addolcire il design sono state poste alle due estremità delle alette stondate il cui scopo non e’ solo estetico. Infatti internamente sotto l’ aletta c’é una barra che si illumina di luce azzurra all’ accensione. Lo scopo di questo particolare è apprezzabile in ambienti particolarmente bui, tipo le console. Questo almeno in fase progettuale. Purtroppo in tali ambienti la luce prodotta dalle barre è talmente debole che serve a ben poco, quindi il consiglio e di avere un dispositivo esterno per illuminare la superficie. L’ intensità di luce emessa rimane invariata sia che il dispositivo sia alimentato esternamente, sia che l’alimentazione provenga dalla porta USB.

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IL PANNELLO FRONTALE
Ci sono due piccoli trimmer. Quello a destra come già indicato serve a selezionare la curva del cross fader. L’altro invece regola curva dei fader volumetrici.

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IL PANNELLO POSTERIORE
Sul retro partendo da destra troviamo, la connessione USB, con un deviatore che a tre posizioni. A destra attiva la connessione USB e alimenta il controller tramite la porta USB. Al centro Il dispositivo è Spento OFF. A sinistra il dispositivo viene alimentato esternamente da un alimentatore DC 9V 500mA (Non incluso nella confezione). Questa ultima soluzione è consigliabile quando il controllo avviene con computer portatili, specie se non di ultima generazione o non correttamente alimentati. Proseguendo c’è un secondo selettore MODE con la possibilità di selezionare la modalità PickUp o Jump. Poi c’ è un ingresso Jack per un eventuale Footswitch, ed in fine una vite con rondella per la messa a terra.

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L’INSIEME
Il controllo e montato su una solida struttura in alluminio anodizzato, che conferisce un aspetto altamente professionale. D’altra parte e un prodotto il cui target è una fascia di utenti con esigenze al di sopra dei piccoli controller di fascia media che il mercato offre.
Le dimensioni del controller sono di 48 cm per 30 cm con un altezza controlli compresi di circa 5.5 cm. Riassumendo la superficie si compone di 77 pulsanti, 11 slide con corsa da 7 cm, 7 knob extrasize e 49 knob standard, 1 encoder ad alta risoluzione e 2 trimmer.

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Il controller non ha alcuna difficoltà di installazione, il cd fornito con Ableton Live Vestax Edition 7.012 viene riconosciuto come periferica Plug&Play. Nelle altre versioni di Ableton superiori alla 7.14 sarà sufficiente impostare nel pannello Preferenze alla voce midi il VCM600 selezionandolo dalla lista dei controller, e attivando i rispettivi stati midi delle porte come nella figura.

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Con questa impostazione buona parte delle funzioni standard risulterà già dovutamente mappata. Nell’immagine qui sotto in giallo ho evidenziato l’area di controlli che vengono automaticamente impostati con il setting base gli altri saranno personalizzati dall’utente.

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Su alcune macchine con sistema XP le funzioni Resonance / Frequency non sono risultate mappate, su Vista in due macchie sono risultati mappati su un altra no. Anche le funzioni di looping risultano operative in automatico ma meglio controllare la mappatura in quanto non sempre le assegnazioni risultano operative allo stesso modo.

Per gli slide i controlli di frequenza ecc. il mapping bisogna farselo secondo le proprie esigenze. In ogni caso anche le funzioni preimpostate possono essere cambiate con una mappatura ad hoc. Gli utilizzatori di Ableton già conoscono abitualmente, nella sua metodica di esecuzione.

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Si clicca il tasto MIDI in alto a destra, si seleziona sullo schermo la funzione che si desidera assegnare, e poi si muove il controllo fisico del controller che dovrà controllare quel parametro. Sullo schermo apparirà la corrispondente nota midi. A questo punto si clicca nuovamente il taso MIDi in alto a destra e il controllo è mappato. Nella mia mappatura ho personalizzato anche il range operativo di alcuni controlli, cosa che consiglio di fare, soprattutto a chi si approccia ad Ableton venendo dal mixing tradizionale. Gli sliders normalmente vengono tarati per dare un livello di +6db se posizionati al massimo. L’operatività a Zero db la si ha posizionando il cursore poco sopra l’otto. Per evitare overload sonori conviene agire sul range degli sliders impostandoli a Zero Db a fine corsa. La stessa operazione è consigliabile soprattutto sul canale master.

CONCLUSIONI
Già estraendolo dalla confezione si apprezza la sua solidità. E si intuisce subito di avere a che fare con un dispositivo ad elevate prestazioni. Un design estremamente ergonomico e i controlli disposti e calibrati perfettamente per non commettere alcun errore di pressione o controllo lo rendono una macchina adatta a professionisti. L’ unica nota che da professionista posso fare, è che un simile dispositivo dovrebbe disporre di una bag dedicata per il trasporto. Viste le sue dimensioni e visto che il mercato non offre borse di simili dimensioni, sarebbe quanto meno indicato che ne venisse prodotta una apposita per tutte le persone che non lo utilizzeranno in studio, ma se lo porteranno dietro per fare sessioni live.

Trovo poco pratico fornire un ingresso per un alimentazione esterna quando internamente vi è lo spazio per inserire un piccolo stadio di alimentazione sufficiente a pilotare il controller senza ricorrere a scomodi alimentatori esterni quando basterebbe un cavo di alimentazione all’occorrenza. Tutto ciò pur mantenendo la possibilità di alimentarlo via USB.

Si ringrazia per la concessione del prodotto: Exhibo S.p.a http://www.exhibo.it

Relazione realizzata da Ru.Di.J per DigitalJockey.it