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31/12/2010 – La recensione del nuovo controller di casa Native Instruments nato per il controllo di 4 deck e per la gestione di 8 sample, con l’ innovativo loop recorder.

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Kontrol S4 è il nuovo controller della famiglia Native Instruments nato per il controllo a 4 deck. Insieme al controller viene rilasciata una versione innovativa di Traktor che preannuncia quali saranno anche le novità per l’ imminente futuro del software di casa NI. Non è possibile parlare solo del dispositivo in quanto è fortemente legato al software stesso. Infatti pur essendo un controler MIDI e quindi completamente mappabile, con la versione di Traktor dedicata sfrutta un protocollo 30 volte piu veloce rispetto al MIDI. Per la complessità ed il numero dei controlli disponibili, questo protocollo, almeno per il momento resta off limit a gli utenti finali, che potranno utilizzare la mappatura nativa ed avere un margine di personalizzazione molto limitato. Scritto cosi può sembrare un difetto, ma in pratica non c’è nulla da aggiungere o da togliere a questa mappatura che così com’è consente di utilizzare il programma sfruttando ogni sua caratteristica, senza mai ricorrere all’uso del mouse o della tastiera. Ecco uno screenshot della nuova interfaccia di Traktor dove possiamo vedere entrambe le novità introdotte, poste dei deck C e D e nello specifico il SAMPLE DECK ed il LIVE DECK.

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Rispetto al materiale e alle informazioni già rilasciate sulla base di quanto annunciato da NI c’è veramente poco da dire o aggiungere, il prodotto una volta tra le mani soddisfa a pieno e supera le aspettative rispetto a quanto indicato. La prima impressione al tatto da l’ idea di solidità, nonostante il peso non eccessivo. La superficie di lavoro è molto ampia e misura 50 x 33 cm. Questo conferisce una maneggevolezza di controllo paragonabile solo ai mixer e ai prodotti tradizionali usati tradizionalmente dai Dj.

Per comprendere le varie funzioni ho suddiviso la superficie in aree numerate, e di seguito faro una descrizione area per area.

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[1] EFFETTI

L’ area effetti dispone di 4 Knob con rispettivo tasto di attivazione piu un tasto MODE. Questa disposizione si ha una diretta corrispondenza a i due banchi effetti di Traktor che gia tutti conosciamo.

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Con il tasto MODE possiamo switchare dalla modalità Chain alla modalità Advanced del banco effetti. Con la pressione del tasto SHIFT si entra in modalità selezione effetto che ci consente di impostare quello desiderato agendo direttamente sul Tasto che viene indicato tramite l’ illuminazione. Quindi in modalità Advanced premendo SHIFT si illuminerà il secondo tasto con la pressione selezioneremo l’ effetto desiderato scorrendo la lista. In modalità Chained ad illuminarsi saranno i tre tasti corrispondenti ai tre tipi di effetto. Con questo accorgimento anche in condizioni di poca luce è possibile identificare subito dove agire.

[2] GAIN/FX/MASTER

Questo pannello posto al centro del controller ha più funzioni ed è stato posizionato in quel punto per avere un accesso facilitato. Si compone di 4 Encoder per i controlli di Gain Un Knob per il controller del Volume sul Master, un Vu-Meter a 5 led e 2 tasti per l’ assegnazione del banco effetti per ogni canale, per un totale di 8 tasti.

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Quest’ultima serie di controlli ha anche una doppia funzione. Premendo il tasto SHIFT si illumineranno alcuni tasti, che indicano a quale dei lati del cross fader è assegnato il canale sottostante. Con la pressione del tasto opposto si puo cambiare l’assegnazione che sarà visibile nelle freccette azzurre posizionate sotto lo slide volume del canale stesso. Tramite questa funzione è anche possibile, premendo sul tasto acceso, eliminare dal cross fader il canale o i canali.

Per il Gain è stata adottata la scelta di utilizzare degli encoder a rotazione continua anziché dei tradizionali knob, questo per evitare che al caricamento della traccia il gain originario venga influenzato dall’impostazione fisica del cursore. Se si lavora con l’ Auto Gain, questi 4 controlli possono essere mappati a piacimento. Anche perche oltre alla rotazione hanno anche la funzione di pressione. Le personalizzazioni sono possibili solo su pochissimi controlli e non essendoci una mappatura personalizzabile queste variazioni  sono possibili  lavorando su S4 User Mode disponibile nel pannello preferenze.

[3] DECK

Su questo pannello abbiamo una Jog (12 cm alla base e 9 cm sul top) con un piatto superiore a microswitch e una corona esterna. Le jog sono piuttosto solide e abbastanza precise nella risposta, personalmente le reputo poco fluide, ma sicuramente questa mancanza di fluidità è studiata affinché le vibrazioni a cui vengono sottoposte in console con casse monitor ad alta potenza non influiscano sul movimento.

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Sono stati riscontrati alcuni problemi sulle jog, risolvibili semplicemente caricando la versione aggiornata del software, tralasciando quella sul CD fornito nella confezione. Un secondo problema è stato riscontrato da alcuni utenti, alla jog destra in seguito al caricamento dei drive in versione 2.9.4 non caricando questo aggiornamento o caricandone uno successivo il problema non si presenta. A Sinistra in alto c’è il tasto che serve per lo switching tra il Deck A con C ed il Deck B con D premendo questo controllo nel software si controllerà sulla stessa superficie uno o l’ altro deck. A destra invece c’è il tasto Load, che serve per caricare la traccia selezionata nel browser sul deck. Questo controllo può assumere anche altre funzioni, impostandolo tramite il pannello preferenze, puo assegnare alla Jog il controllo del filter o del Dry/Wet se l’ effetto è selezionato.

[4] DISPLAY

E’ stato inserito un pratico display che ci indica lo stato di alcuni controlli relativi al deck attivo.

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Quando è illuminato ON AIR vuole dire che il deck ha il controllo di volume alzato. SAMPLES indica che il deck C o D hanno caricato il Sample deck. L’ indicatore DECK X ci segnala quale dei due deck è attivo. Mentre KEYLOCK e MASTER ci indicano quando sono attivate le funzioni corrispondenti, dove master sta per MASTERTEMPO. Ed in fine c’è un display numerico che ci indica la dimensione del loop automatico impostata. Tra i valori 1/2/4/8/16/32 e per i valori inferiori ad 1 l’ indicazione viene fatta mettendo un puntino nel display quindi ½ – ¼ ecc.

[5] LOOP

Questo è il pannello con piu funzioni in assoluto, quella più diretta riguarda il controllo dei loop.

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Il primo encoder partendo da sinistra ha la funzione di Move Loop e quindi agendo sul controllo spostiamo il loop di un numero di battute pari a quelle indicate sul display I tasti LOOP In e LOOP OUT servono per impostare manualmente un loop indicandone il punto di inizio e quello di fine. Il secondo encoder imposta il numero di battute del loop. Basta premere l’ encoder per attivare il looping e ripremerlo per uscire.

In aggiunta in questo pannello si hanno altri controlli realtivi ai sample.

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Quando è attivo il sample deck, il primo encoder regola il volume dei 4 sample, mentre il secondo svolge il controllo del filter. Questa forma di controllo avviene simultaneamente in tutti e 4 minideck. Questo può essere utile se la raccolta di sample utilizzata è registrata allo stesso volume e a parità di gain (tipo quelli forniti da NI nel CD di installazione o sui Sample S4 appositamente creati) . Differentemente si puo agire sui minideck singolarmente o con il mouse, oppure mappando il controllo di volume sugli encoder del gain, che come detto prima, se si lavora in auto gain risultano rimappabili.

Esiste una terza modalità in cui questo pannello lavora ed è quella relativa al controller in modalità BROWSE.

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Quando questa modalità viene attivata il primo encoder controlla la selezione delle cartelle disposte ad albero alla sinistra del browser, con la pressione si espande una cartella o la si chiude. Con il secondo encoder invece si seleziona la play list desiderata. Agendo con una pressione sul encoder BROWSE si avvia il preascolto della traccia selezionata, per avanzare nella riproduzione si puo usare il primo encoder di questa sezione.

E come ultima funzione una volta attivato il preascolto di una traccia tramite la pressione dell encoder BROWSE, con il primo encoder posiamo scorrere velocemente la traccia in esecuzione per ascoltarla velocemente.

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[6] SAMPLE DECK / LIVE DECK

Questo pannello è una delle novità introdotte da NI con il nuovo software. Sono 4 tasti corrispondenti ai 4 minideck.

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Funzionano in modo molto semplice, Se la luce sottostante è spenta vuol dire che il mini deck è libero per caricare un loop per esempio dalla traccia in esecuzione sul deck superiore basta premere il tasto e verrà caricato un sample della dimensione impostata nel display dei loop. Con questa funzione quindi si puo campionare un loop mentre il brano è in esecuzione. Questa azione genera nella trak list l’ aggiunta di un file preceduto dal simbolo del loop bloopsy e che avra lo stesso nome della traccia da cui ha avuto origine, seguita dall’indicazione del punto di inizio e di quello di fine. Questo ci consente in un secondo momento di recuperare quel loop e di usarlo come un sample in qualsiasi momento. Per caricare un sample pre esistente oltre al classico trascinamento con il mouse, basta entrare in modalità BROWSE e i minideck liberi verranno indicati con il tasto lampeggiante. Basta premere uno dei tasti per avere il campione caricato e pronto all’uso.

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Nel Sample deck è possibile riprodurre il campione in modalita SINGLESHOT, il che significa che il campione verrà riprodotto una singola volta. Ad indicare la modalità di esecuzione sara il simbolo bsingleshot  posto sopra il minideck. Per la modalita LOOP continuo il simbolo sopra il mini deck sarà bloopsy. Il Passaggio tra la modalita di esecuzione singola o a ripetizione avviene solo tramite click con il mouse. Oppure mappando uno shortcuts sulla tastiera.

In questa versione di Traktor il deck C e D Possono assumere tre funzioni: Quella di deck classico come A e B, quella appena vista di SAMPLE DECK ed un altra novita introdotta da S4 è il LIVE DECK.

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Tramite questo specifico deck è possibile gestire gli ingressi live del Kontrol S4. Se si trattasse di un Lettore CD o di un  Tourntable collegati al canale D / 3/4 impostato in USB tramite l’apposito switch. e possibile controllare Gain, Volume, Tagli di Frequenza, e applicare il filter o altri effetti di traktor alla traccia in live. Se il selettore a switch sul retro è posizionato in THRU questa funzione non e possibile perche l’ audio verra semplicemente sommato a quello del master out e quindi ogni regolazione va fatta monte. In questa modalità per esempio puo essere utile il collegamento di un altro mixer o di una beat box, synth.

[7] TRASPORTO E CUE

In questo pannello abbiamo invece 8 tasti i primi 4 sopra sono riferibili a gli HOT CUE mentre sotto abbiamo lo SHIFT e gli atri tre tasti che assumono una doppia funzione combinati con lo SHIFT.

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Il primo è SYNC, che può assumere anche il controllo di attivazione del MASTER TEMPO, il secondo è il CUE che come seconda funzione fa tornare all inizio la traccia, ed in fine c’è il PLAY che in abbinata a shift attiva o disattiva il KEYLOCK.

[8] MIXER

E un mixer a 4 canali con al centro altre sezioni che verdemo nei punti sucessivi.

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Come nei mixer tradizionali dispone di tre tagli di frequenza per BASSI, MEDI e ALTI ed in aggiunta ha un Knob di dimensioni maggiori per il controllo del FILTER. Sopra ogni slide viene indicato da una lettera e un evidente barra luminosa quale sia il deck attivo in quel momento. Come detto anche prima alla base dello slide vi sono due led a freccia che indicano a quale direzione del canale è assegnato il crossfader. C’è anche un Vu-meter che corre lungo la slitta ed il fine c’è il tasto cue per selezionare a quale canale avere in preascolto. Quest’ultimo tasto ha anche un altra funzione. Se la modalità BROWSE è attiva basterà premerlo per caricare la traccia sul deck corrispondente a quel canale. Alla base è posto un Cross fader molto fluido nel movimento, adatto a chi si vuole cimentare nello scratch, meno adatto invece a chi lo vuole usare per il mixing in quanto la curva di fadding non è selezionabile e quella adottata e molto lineare.

[9] LOOP RECORDER

Questa è un altra novità introdotta nel software, si tratta come dice il nome di un semplice ma potente live loop recorder legato al master.

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Supponiamo di avere in esecuzione una traccia sul deck A un loop nel deck B e qualche sample attivo in loop in uno o entrambe i sample deck, grazie a questo recorder possiamo registrare un singolo loop che raggruppi tutte le fonti cosi come escono dal master. Possiamo indicare al software di quante battute si dovrà comporre il loop. E tramite il tasto SIZE con l’indicatore presente solo a video imposteremo la lunghezza del loop. Premendo il REC daremo il via alla registrazione sarà sufficiente premere PLAY per avere sul master il nostro loop che andrà avanti fino alla successiva pressione del PLAY. Per regolare il volume ha un controllo dedicato con il knob che c’è nella parte superiore. Un altra funzione di questo Loop recorder la possibilità di fare un OVERDUB. Vuol dire che se abbiamo un loop registrato per esempio di una cassa è in un secondo momento decidiamo di aggiungere sopra il loop una voce oppure quello che sta suonando possiamo con la pressione contemporanea del tasto REC aggiungere al loop preesistente la nuova registrazione e una volta ascoltata se non ci piace possiamo eliminarla semplicemente premendo il tasto UNDO. In ogni caso facendo questa operazione è consigliabile avere attivate le funzioni SNAP e QUANT, che vediamo nella prossima sezione.

[10] DISPLAY CENTRALE

Questo indicatore si dispone su due linee orizzontali.

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La prima ci indica con l’ accensione del TRIANGOLO di ALLERTA eventuali problemi di comunicazione attraverso la USB o di sovraccarico della CPU, o volume del master o in cuffia troppo elevati, la seconda con il simbolo USB ci indica che il dispositivo è connesso alla USB, ed il terzo ci indica con la CUFFIA che è attivo il preascolto di una traccia dal browser.

La seconda linea è composta tra tre indicatori con tasti. Il primo SNAP, indica che quando viene lanciato un campione o un loop campionato verra fatto partire in sincronia con la beatgrid. Il secondo tasto, MASTER, ci indica che è attivo il MASTER CLOCK mentre il terzo, QUANT, ci indica che i campioni caricati vengono automaticamente quantizzati per essere adattati al BPM della traccia. Questo evita che i campioni vadano fuori tempo.

[11] BROWSE

Con questo encoder scorriamo la lista dei file presenti nella finestra di browse. Cliccandolo avviamo il preascolto della traccia selezionata in cuffia.

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[12] TEMPO

E il classico slide per il controllo del tempo comunemente chiamato Pitch.

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Ha uno slittamento un po’ piu duro e ci consente di impostare il suo range tramite il pannello di preferenze. Sopra ci sono i due tasti per regolare l’ OFFSET. Anche questa è una funzione innovativa rispetto alle vecchie versioni . Lavorando a 4 deck infatti, senza il master clock attivo, in modo tradizionale quindi, puo succedere che si debba switchare da un deck all’altro. Tramite questo accorgimento il pitch fisco potrebbe non trovarsi nella stessa posizione di quello a video. Per evitare il salto di velocità con la relativa perdita della messa a tempo il cursore si attiverà solo quando cursore a video e cursore fisico saranno circa nella stessa posizione cosi da evitare variazione brusche della velocità. Quando queste due misure raggiungono un livello simile si accendono entrambe i led, ne resta acceso uno o l’ altro a seconda della velocità che puo essere inferiore o superiore a quella indicata a video.

[13] CONTROLLO CUFFIA – MIC

Nella parte frontale del Kontrol S4 c’è l’innesto per la cuffia e tre knob.

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Sono volumi a scomparsa e per estrarli bisogna premere cosi che scattano esternamente. Questi controllano i valori del CUE MIX, del volume di cuffia e del microfono.

NOTA: Accertarsi del livello di volume nel mixer software, il controllo di volume fisico agisce percentualmente sul volume impostato dal mixer software.

La parte anteriore del controler l’ho suddivisa anche questa in settori per meglio comprenderne  la sua natura.

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[14] MAIN OUT

Nella parte posteriore, dopo la vite per la presa di terra, troviamo un primo pannello con le uscite. Kontrol S4 dispone di un uscita sbilanciata su RCA e di una bilanciata su Jack. La scheda montata, anche se non ne vengono indicate le caratteristiche, è qualitativamente di livello. Ad orecchio sembra essere un Audio4Dj come caratteristica dinamica e suono.

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[15] INPUT CHANNEL D

Questo è pannello di input un po più complesso, troviamo infatti un regolatore di gain per la sorgente che puo essere usato per limitare o amplificare. Uno switch THRU/USB che ha la funzione in modalità THRU di aggiungere semplicemente l’ audio connesso al canale master senza possibilità di controllo. In posizione USB invece invia il segnale audio a traktor ed è quindi possibile controllare volume, tagli di frequenze, filtro, gain ed anche applicare alcuni effetti di traktor. Poi ci sono i due ingressi RCA preceduti dal selettore PHONO/LINE eseguiti da un ingresso per un microfono con un suo regolatore di volume.

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[16] INPUT CHANNEL C

Ingresso per il deck D commutabile in PHONO/LINE

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[18] MIDI IN e OUT / FOOTSWITCH

Kontrol S4 dispone anche di un ingresso ed un uscita midi per consentire di collegare il dispositivo ad altri strumenti elettronici condividendo clock e/o messaggi midi. Con il Jack per il FOOTSWITCH o pedaliera compatibile.

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[19] ALIMENTAZIONE E USB

Ed in fine c’è la connessione per il cavo USB l’ interruttore e l’ allacciamento all’alimentatore esterno. Il controller funziona anche alimentato via USB ma ne risentono le prestazioni della scheda audio, e per mantenerlo operativo molte delle indicazioni luminose vengono eliminate o attenuate.

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CONCLUSIONI

Anche se a parole è molto difficile spiegare quanto sia facile utilizzare in modo creativo questo strumento, credo che le potenzialità siano ben evidenti. Quanto detto l’ ho corredato di un video in cui si vedono direttamente le azioni qui spiegate. A mio giudizio personale fino ad ora non c’è mai stato un controller cosi completo, affidabile e funzionale. Fino ad ora sono pochi i lati negativi che ho riscontrato. Anche perché la classificazione di “Negativi” è relativa al tipo di uso che si fa del prodotto. Elenco alcune di queste cose. La dimensione prima di tutto. Il controller è piuttosto grande e considerando che spesso in console il posto manca, risulterà difficile poterlo usare ovunque. La parte mixer e piuttosto scura, a mio giudizio delle barrette illuminate verticali tra i canali del mixer non ci sarebbero state male. Per qualcuno ma non per me l’assenza di una monitor OUT per usare il controller senza agganciarsi obbligatoriamente ad un mixer è una carenza, in effetti è una cosa che si sarebbe potuta fare, anche per dare un significato alle uscite bilanciate che cosi da sole non hanno  molto senso. L’ altro piccolo punto che non mi piace molto è la sensazione tattile delle Jog, solide ma troppo poco fluide.

Review & Music By Ru.DiJ