01/07/2013 – DJControl AIR+ di Hercules, leader mondiale nel campo dei controller da molti anni, ci offre oggi “di +” rispetto al modello DJ Control AIR commercializzato due anni fa e verrà sicuramente apprezzata anche dai possessori della DJ 4Set, che in pratica è il modello che va a sostituire.
La AIR+ offre: maggior spazio e comfort per mixare, jog wheel con una più ampia superficie per scratchare, più funzioni creative grazie ai 4+4 pad sensibili a pressione e velocità, più divertimento con un nuovo e più potente sensore AIR e più volume per l’uscita audio; rispetto alla DJ 4Set non c’è storia, le potenzialità sono aumentate ed il prezzo è pure diminuito!
Questo nuovissimo controller si propone infatti a tutti i DiJ che hanno magari esordito con console tipo DJControl Instinct, 4set, MK4, MP3 e2 o DJ Control AIR, che ora potranno avere una nuova grande occasione per portare le proprie capacità ad un livello superiore. Per chi desidera un mixer ampio e ricco di funzioni sappiate che la vostra ricerca è terminata: questo controller unisce creatività, scratch, infinite possibilità di mixaggio e divertimento in un unico strumento, allo stesso tempo comodissimo da trasportare (una delle caratteristiche fondamentali del design di tutte le periferiche Hercules per DiJ).
Le prime impressioni
Aperta la confezione si nota la console ben protetta ai lati da due imballaggi e la scatola comprende un cavo usb per collegarla, manuale rapido e schematico multilingua (italiano compreso) e il CD contenente driver e software DJUCED 40° per Pc e Mac.
La AIR+ è larga 45cm (5cm più larga della 4-Mx) e lunga 26, alta 6cm, pesa circa 2Kg ed ha una struttura plastica molto solida.
A differenza delle console Hercules RMX 2 e 4-Mx non viene fornita alcuna borsa per trasportarla, ma questa scelta è stata sicuramente fatta da Hercules per poter tenere il prezzo della console più basso e quindi più accessibile.
Caratteristiche tecniche e costruttive
Osservando con attenzione i dettagli dell’hardware si nota un assemblaggio ben curato nei particolari; anche se a prima vista le dimensioni delle Jog sembrano eccessive e avrei forse preferito vedere i Fader dei Pitch più lunghi, dopo averla provata alcuni giorni mi sono dovuto ricredere: queste Jog si usano veramente bene e sono molto precise (vantano infatti 15cm di diametro alla base, 13cm nella parte superiore in gomma, un rilevamento meccanico della pressione per uno scratch intuitivo e più di 750 step di precisione alla singola rotazione).
In queste nuove Jog Wheel, Hercules ha integrato una tecnologia tanto precisa quanto affidabile: sensori in grado di rilevare la pressione esercitata dalle mani dell’utente sulla parte superiore delle manopole rotanti. Queste si schiacciano per meno di 1 mm, così come avviene con alcuni lettori CDJ, riproducendo le sensazioni tipiche del tappetino dei giradischi.
La retroilluminazione presente a lato di ciascuna Jog (per un comodo effetto visivo) segnala l’attivazione della modalità “Touch Wheel”, che permette all’utente di scratchare o interrompere/riavviare la riproduzione di un brano semplicemente variando leggermente la pressione delle proprie mani.
Come sulla RMX 2, troviamo nuovi tasti gommosi che hanno un ottima risposta al tatto (fanno ”click“) ed hanno funzioni raddoppiate grazie ai tasti SHIFT; sono perfetti alla battuta ripetuta e dalla pronta risposta meccanica; in totale sono 32, tutti retroilluminati nella parte inferiore e quindi ben riconoscibili anche al buio.
Gli Slider hanno la giusta lunghezza: più duri quelli dei volumi e più sciolto il Crossfader, precisi e con click centrale i Pitch lunghi 45mm, Knob anch’essi precisi e i rotativi della parte mixer centrale hanno la giusta presa. Tutti i Fader e i potenziometri rotanti presenti funzionano in modalità MIDI a 7 o 14 bit (MSB+LSB) ed offrono un’estrema precisione per i mixaggi.
Anche sulla AIR+ ritroviamo l’innovazione che ha fatto la sua prima apparizione nel modello AIR (acronimo di Adjustment by InfraRed): si tratta di un sensore integrato a raggi infrarossi che questa volta ha una portata ancora superiore, infatti per stupire il pubblico ed allestire un vero e proprio show, i DiJs potranno controllare i propri effetti audio senza neppure toccare il controller (basterà loro muovere la propria mano aperta sopra al sensore in alto e in basso fino a 30 cm di distanza).
Posti in basso rimangono i 4+4 PAD (molto apprezzati sulla DJ Control AIR ed RMX 2) ora più morbidi e posti in posizione “tattica”, che consentono ai DiJs di arricchire i propri mix con campionature al volo, dando libero sfogo alla propria creatività: si potrà toccare un Pad per saltare istantaneamente su un Cue Point e quanto più a fondo si premerà un Pad, tanto più alto sarà il volume del sample in ascolto. Anche i Pad sono retroilluminati di blu come tutti gli altri tasti della console.
Nella parte anteriore troviamo in primis le prese per cuffia con connettori da 3,5 e 6,35mm (in modo da poter collegare ogni tipo di cuffie o auricolari senza bisogno di particolari adattatori) con tanto di relativo potenziometro per la regolazione del volume e due tasti Cue e Mix necessari per poter decidere se ascoltare una singola canzone alla volta o il proprio mixato in cuffia.
L’ingresso microfono su Jack da 6,35mm, dotato anch’esso di relativo potenziometro per la regolazione del volume della voce, permette di collegare microfoni dinamici bilanciati e non ed il driver Hercules permette due modalità operative per integrare la voce nei mix:
– Direct pass-through: parla sopra la musica
– Software processing: registra la tua voce o aggiunge effetti in tempo reale alla tua voce
Da notare che anche se molte software house non hanno ancora integrato la gestione microfonica nei loro software (come su Traktor per esempio) un microfono collegato si può usare perfettamente grazie al driver Hercules completo anche di questa funzionalità.
Nella parte posteriore si trovano due uscite stereo (Mix R-L), la prima con i classici connettori RCA bianco e rosso e la seconda su mini jack stereo da 3,5mm (1/8″); queste consentono ai DiJs di potersi collegare ad un paio di casse classiche da pc, agli impianti hi-fi da casa o ad un canale del mixer di un locale. Rimane infine la presa USB per collegare la nostra console al computer.
L’analisi della scheda audio integrata
La scheda audio integrata utilizza il convertitore 24-bit 192kHz digitale/analogico (DAC) Wolfson WM8523GEDT ed il Codec Wolfson WM8778SEDS che assicurano alle uscite audio e all’ingresso microfonico un ottimo livello della qualità sonora che arriva fino a 108/102dB SNR (‘A’ weighted @ 48kHz).
Vi siete annoiati con i discorsi tecnici fatti sopra? Ok, ora passiamo ad una prova pratica di ascolto.
Utilizzando una paio di ottime casse attive WHARFEDALE PRO – Titan 12 collegate alle uscite RCA, vi assicuro che il livello di qualità sonora è buono.
La potenza e la definizione sonora dell’ uscita cuffia è discreta e l’ho potuto personalmente constatare collegando cuffie professionali da DJ come le Monster Beats MIXR David Guetta, Hercules HDP DJ-Pro M1001, AIAIAI TMA-1 e Stanton DJ PRO 3000.
Driver e pannello di controllo Hercules
Sui sistemi operativi Windows troviamo driver ASIO (che assicurano una bassa latenza) ed i classici WDM multicanale, mentre su Mac OS l’aggregate del Core Audio viene automaticamente settato dopo l’installazione del driver stesso.
Fra le opzioni disponibili nel completissimo pannello driver notiamo la possibilità di:
– Regolare volumi e bilanciamento dei canali di uscita
– Attivare e regolare il volume di intervento del pulsante Talkover (MIC)
– Attivare o disattivare il sensore di prossimità AIR
– Regolare la sensibilità e l’ eventuale disattivazione delle Jog
– Selezionare il numero del canale Midi della console (utile in caso di utilizzo di più periferiche midi sullo stesso computer)
– Impostare la curva di taglio hardware del Crossfader
– Selezionare il canale 1-2 o 3-4 dell’uscita cuffia frontale
– Regolare il numero di sample (latenza) del buffer ASIO (solo PC)
– Attivare o disattivare il sensore velocity dei PAD nella modalità CUE e Sample
– Impostare a 7 o 14 Bit la risoluzione MIDI dei comandi
propri driver per PC e Mac.
Il Test su PC e MAC con DJUCED 40°, VirtualDJ e Traktor PRO
L’operatività è immediata ed è sufficiente installare driver e software allegato “DJUCED 40°”, collegare casse, cuffia e console al Pc o Mac tramite il cavo USB in dotazione e si è pronti per mixare!
La AIR+ viene distribuita assieme a DJUCED 40°, il nuovo software dedicato ai prodotti Hercules che garantisce una qualità sonora molto buona ed un ottimo Master Tempo; con l’ uscita di questa nuova console viene aggiornato alla versione 2.0.84 ed ovviamente continua a supportare anche la DJControl RMX 2 non avendo nessuna limitazione, a differenza di altri software che spesso in versione LE non permettono un pieno controllo dei comandi della console.
Vediamo ora nelle specifico le nuove funzioni:
– Waveform color themes
– Jog wheel sensitivity adjustment
– New custom mapping
– Tap to set BPM
– New Microphone effects
Problemi risolti:
– Bad sound when playing short sample
– Crash with lot of pitch bend
– Crash on automix with unfound files
– App crash when pasting to Search field
– Crashes when adding tracks to playlists
– Sort by “Cover” does not work
Per poter utilizzare la console con VirtualDJ PRO 7 basterà scaricare i due file di Definition e Mapping da QUI (serve una regolare licenza). Il mio Hercules Mapper Pack include i mapper avanzati di tutte le console di casa Hercules e ne trovate una discussione dedicata nel nostro forum (sezione Virtual DJ Mapping). Un mapper più basilare, documentanto anche da un PDF illustrativo, è già disponibile sul sito Hercules cliccando QUI.
Sull’ultimo Traktor Pro 2.6 è necessario scaricare il mapper dedicato presente sempre sul sito Hercules nel link dato sopra, per permettere il funzionamento di tutti i vari tasti e led anche con il software di casa Native Instruments.
Il Test su iPad con DJUCED e DJ Player
La AIR+ è inoltre compatibile con altri software di mixaggio, qualora il software sia totalmente controllabile tramite il protocollo MIDI a 7 o 14bit, ed oltre ai software per PC e Mac è possibile utilizzarla anche su iPad.
Configurazione minima di sistema
Requisiti minimi PC:
Windows® XP/Vista/7/8 a 32-bit/64-bit
CPU Intel Core 2 Duo o AMD 64-bit a 1,6 GHz o superiore
2GB o più di RAM
Porta USB (bus USB alimentato)
Altoparlanti stereo e/o cuffie
Requisiti minimi Mac:
Mac OS® 10.6/10.7/10.8
CPU Intel Core 2 Duo o superiore
2GB o più di RAM
Porta USB (bus USB alimentato)
Altoparlanti stereo e/o cuffie
Conclusioni
Si tratta di un controller ben fatto, venduto ad un prezzo super competitivo e di cui si notano subito la buona qualità costruttiva generale, le grandi e precise Jog e la stabilità dei driver midi e audio.
È indubbiamente adatta sia per i DiJs alle prime armi che per quelli più esperti, che magari stanno cercando una console dalle giuste dimensioni.
PREGI
– Posizionamento in basso dei 4+4 PAD molto pratico
– Jog super precise
– Ottimo rapporto qualità/prezzo
DIFETTI
– Ad un primo utilizzo le Jog risultano un po’ troppo frizionate nella rotazione
– La corsa dei Pitch è un leggermente corta ma essendo a 14 bit almeno sono precisi
Hercules AIR+ è distribuita al prezzo al dettaglio consigliato di €229 (IVA inclusa).
Ringraziamenti
Hercules – www.hercules.com
Djpoint.net – www.djpoint.net
Annalisa Di Raimondo (Agenzia di comunicazione Media Globe – www.media-globe.it)
Luigi Bressan aka Luz DiJ (Laboratorio Digital Jockey Ferrara)
By Cioce DiJ
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